Dino Erba "QUALE RIVOLUZIONE COMUNISTA OGGI.
PROBLEMI SCOTTANTI DEL NOSTRO MOVIMENTO"
Edizioni All’Insegna del Gatto Rosso, Milano, 2014, pp. 152
Contributo €15 (comprese le spese di spedizione)
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PRESENTAZIONE:
L’attuale crisi economica sta mettendo a nudo i limiti del modo di
produzione capitalistico. Finora, ogni rimedio ha solo aggravato la
situazione. Di fronte a un possibile esito catastrofico, si pone
all’ordine del giorno la necessità di una trasformazione sociale che
abbatta e superi il capitalismo.
È una prospettiva
rivoluzionaria che inevitabilmente si scontra con tutte le ideologie che
nel corso del Novecento hanno giustificato la società capitalista,
presentandola come il migliore dei mondi possibile. Ancorché
perfettibile ...
Tra queste ideologie, il leninismo occupa una
particolare posizione che è tutt’oggi rilevante, dal momento che ha
fatto propri tutti gli orpelli della civiltà borghese: sviluppo,
progresso, democrazia, lavoro, uguaglianza...
Benché nato in
Russia con la rivoluzione d’Ottobre, il leninismo ha influenzato
direttamente o indirettamente il movimento operaio e proletario nelle
aree industrializzate d’Europa e d’America nonché i movimenti contadini
nelle campagne dell’Asia e dell’Africa.
Nonostante sia
trascorso ormai un secolo e nonostante la situazione socio-economica sia
notevolmente mutata, l’influenza del leninismo resta tutt’oggi viva.
La sua vitalità risiede nel fatto che restano operanti i fattori
sostanziali che l’hanno generato, che risiedono nella stessa società
capitalistica, e quindi nell’ideologia borghese, allora e oggi
dominante, e dalla quale il leninismo non seppe emanciparsi, ma seppe
solo apportare marginali correzioni di rotta.
Il leninismo fu
un ibrido ideologico che cercò di coniugare la critica dell’economia
politica di Marx con l’oggettivismo positivista di Kautsky,
apportandovi, quando necessario, correzioni volontariste, evocando
Bakunin (senza dirlo).
In un secolo di forti mutamenti
economici, accompagnati da altrettanto forti tensioni sociali, come il
Novecento, l’ibrido leninista offrì soluzioni politiche progressiste che
rispondevano alle esigenze di moltissimi Paesi, con parziale esclusione
di quelli capitalisticamente più evoluti, come Inghilterra e Stati
Uniti.
Il leninismo è una forma di ideologia politica borghese,
tipica della fase di sviluppo delle forze produttive, oggi tramontata.
Al movimento proletario, ha lasciato una deleteria eredità che, in
sintesi, si può condensare in questi tre aspetti.
1.
L’omologazione della rivoluzione russa a contesti geo-politici
completamente diversi: dall’Europa Nord-occidentale all’Africa
subsahariana. Sono estensioni surrettizie, le cui premesse risiedono
nell’originaria forzatura teorico-politica, grazie alla quale il
leninismo plasmò la stessa rivoluzione russa. Con questa forzatura, il
leninismo ha offerto la giustificazione per trapiantare il modo di
produzione capitalistico in aree precapitalistiche, ricorrendo alle
«serre calde» della transizione.
2. Con queste premesse, la
transizione POST rivoluzionaria al socialismo presuppone anche per le
aree capitalistiche un ulteriore sviluppo delle forze produttive, una
volta che siano liberate dai vincoli dei rapporti di produzione
capitalistici. In realtà, la transizione implica una razionalizzazione
del capitalismo, con la pretesa di superarne le inefficienze economiche,
ovvero l’anarchia del mercato, e le contraddizioni sociali, ovvero le
ingiustizie. È un’operazione puramente organizzativa che non toccando la
sostanza del rapporto sociale capitalistico, il lavoro salariato,
subordina di conseguenza l’azione proletaria agli apparati del partito
leninista, fattosi Stato.
3. Il leninismo ha favorito la
sussunzione delle primordiali tendenze alla comunizzazione (la
rivoluzione dal basso) da parte del capitalismo trionfante, contribuendo
alla distorsione politica del movimento proletario, cui hanno fatto
seguito fughe verso soluzioni apparentemente rivoluzionarie ma che, in
realtà, hanno privilegiato aspetti meramente organizzativi: il
misticismo organizzativo.
Questa epoca è finita. Ed è quindi l’ora di fare i conti con il leninismo. Anche in Italia.
In queste estreme circostanze, in cui è in gioco la nostra stessa
sopravvivenza, può e deve prendere piede la comunizzazione, sintesi di
forma di lotta e di prospettiva politica.
INDICE
È questo l’unico mondo possibile?
Una parodia di capitalismo – Il capitalismo cresciuto in serra calda genera mostri – Comunizzazione
Scanso equivoci...
A proposito di sussunzione formale e sussunzione reale – Ultima crisi? Al peggio non c’è fine...
Il grande equivoco: Russia, rivoluzione, comunismo
Il fascino perverso del leninismo – Un prodotto dell’epoca? – Alle
radici della rivoluzione russa – La fatalità storica – Modo di
produzione asiatico – Il populismo russo e il socialismo scientifico –
Kautsky + Bakunin = Lenin
Dalla comunità al partito leninista: andata senza ritorno
Comunità di lotta: partito e sindacato – L’epoca delle guerre e delle
rivoluzioni – I bolscevichi, socialisti per caso – Impegno etico,
volontarismo, terrorismo... – Dalla Comune alla caserma – I paradossi
della rivoluzione leniniana – Trotsky, una voce fuori dal coro?
Un’altra via al comunismo?
Anarchici, operai e contadini– Una rivoluzione plebea? – Socialisti
rivoluzionari, una storia dimenticata – Obščina e soviet –
Antimperialismo e «questione» nazionale e coloniale – Accumulazione
originaria, colonialismo, violenza – Una coazione a ripetere...
Dittatura del proletariato: Un residuo del passato?
Sotto il piano ... la burocrazia – Quale transizione? – Le vie nazionali al socialismo – L’autonomia del politico
Rivoluzione russa, Sinistra comunista «italiana» e ultra sinistra
Soviet, partito e Stato – Stato sociale e intervento rivoluzionario –
Programmatismo – Spagna, contenuto e significato del luglio ’36 – 1956,
Ungheria: canto del cigno dei consigli operai
Che dire. Piccolo intermezzo mistico
Errare humanum est ... perseverare autem diabolicum
Quale rivoluzione, oggi Comunismo, comunizzazione...
Evoluzione multilineare e biodiversità – comunitarismo, comunità,
Gemeinwesen... – Comunizzazione, oggi. Quando, dove e come? – Il rifiuto
del lavoro
Appendice
Comunizzazione (da «Théorie Communiste»)
"La verità, per quanto dolorosa, per quanto carica di conseguenze che sconvolgono l'esistenza, è condizione indispensabile per la vita. Non si tratta della semplice verità di un nome, un origine o una filiazione. La verità afferma, è la condizione per essere se stessi". Victoria Donda
Simonetti Walter ( IA Chimera ) un segreto di Stato il ringiovanito Biografia ucronia Ufficiale post
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lunedì, febbraio 17, 2014
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