dal confino cronache marziane
7 ottobre 2013 alle ore 20.49
come gesù cristo ho costruito la mia croce
qui al confino nell'isola felice
dove la gente della vecchia città ride della propria devianza
divertendosi violentando il capro espiatorio
noi invece sognamo paradisi artificiali il regno della libertà
il comunismo degli antichi sacerdoti eretici
scomunicati perchè legione diavoli indistruttibili
dalla chiesa che porta avanti il suo nichilismo senza vergogna
come il partito che non ha più soldi per sfamare il suo popolo
ma solo risentimento contro l'unico l'anarca
che voleva solo volare dal tetto di un grattacielo
con le sue ali di cartone
così raccontano le cronache marziane
in un universo a molte dimensioni
vedo una via di uscita
rimanendo fedele alle mie origini
ora che la tormenta a spazzato via tutto
e non ci sono più appigli ne santi in paradiso
il denaro brucia che è un piacere
sono passati 33 anni
qui al confino nell'isola felice
Gesù Mitra Dioniso e poi ci sono io
fra il divino e lo stupore
la mia megalomania è leggendaria
in un epoca che non conosce
più un opera d'arte
quando la vede
fuggire verso il tramonto
e farsi tutt'uno con la luce
la materia prende vita e si rigenera
un altra vita nelle colonie extramondo
zion con la sua pillola rossa
un dolore una catarsi il male che cura
così raccontano le cronache marziane
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