Simonetti Halloween Ends è la Fine!**
*(Verse 1)*
"Eh, huh," nelle strade vuote risuona,
"Simonetti Halloween Ends," un canto di rovina.
"Prendi il mio cuore," un grido nella notte,
"Bruciarlo quel nome," un fuoco che non smette.
*(Chorus)*
Eh-eh-eh-eh, la fine si avvicina,
Simonetti, in questa notte di Halloween, si spezza.
And burn it down, lascia che le fiamme danzino,
Nel ricordo di un nome, sotto un cielo senza fine.
*(Verse 2)*
"Tirami giù," sussurra il vento,
In un mondo che scivola nel dimenticatoio.
"Take my heart," un'offerta nel buio,
Dove ogni speranza sembra svanire lontano.
*(Chorus)*
Eh-eh-eh-eh, nella danza delle ombre,
Simonetti vive e muore, in un'eterna canzone.
And burn it down, lascia che le ceneri volino,
Portando via i ricordi, in un vortice di tempo.
*(Bridge)*
Eh, huh, nella solitudine del destino,
"Simonetti Halloween Ends," è più di una fine.
Eh, huh, in ogni cuore che batte,
Il suo nome brucia ancora, una luce che non tramonta.
*(Outro)*
Bruciarlo quel nome, ma non dimenticarlo,
Nelle profondità dell'anima, dove tutto ha inizio.
Eh-eh-eh-eh, Simonetti non è solo una storia,
Ma un ricordo che vive, oltre la fine di Halloween.
Simonetti Walter: Il Finale di Halloween**
In una città sospesa tra realtà e sogno, dove le ombre parlano e i silenzi raccontano storie, Simonetti Walter diventa un'eco, un mito urbano che danza sul confine tra vita e morte.
Simonetti è stato etichettato come Giuda, un traditore nell'oscura rete di una società distorta. Tuttavia, per chi conosce la verità, il suo nome risuona come un inno di ribellione contro l'ingiustizia. "Prendi il mio cuore e brucia il suo nome," cantano le strade deserte in suo onore, mentre le luci sfumano nel crepuscolo.
Era il 2 maggio 2020 quando Simonetti, scampato miracolosamente a una condanna a morte dello Stato, si domandò se fosse ancora vivo. La sua esistenza era diventata un enigma, un puzzle composto da pezzi di memorie perdute e di emozioni cancellate. Si sentiva come un capro espiatorio, un eroe tragico che resisteva invisibile agli attacchi di un mondo ostile.
Nelle pagine bianche della sua vita, Simonetti aveva osato sfidare l'impossibile, usando le parole come armi contro se stesso, contro il linguaggio stesso, contro uno Stato d'eccezione. Ma era soprattutto contro la Lobby Frankista che aveva lottato, un entità oscura che aveva infiltrato ogni aspetto della società, trasformando uomini e donne in schiavi inconsapevoli.
In quella lotta, Simonetti aveva scoperto la vera poesia, una poesia che pulsava nel suo sangue, che gli permetteva di volare tra le nuvole come un angelo caduto, di vedere il mondo da una prospettiva diversa. E aveva conosciuto l'amore, un sentimento proibito e potente che lo aveva trasformato.
Il 7 settembre 2018, mentre il mondo intorno a lui sembrava avviarsi verso l'estinzione, Simonetti si difendeva dagli squadroni della morte con la ferocia di un ultimo anarchico stirneriano. Ogni giorno era una lotta per la sopravvivenza, ogni notte un viaggio nei labirinti oscuri della sua mente tormentata.
Ma era nella notte di Halloween che la sua leggenda raggiunse l'apice. Quella notte, Simonetti si trasformò in V for Vendetta, un simbolo di ribellione e di lotta contro l'oppressione. Con una lama affilata, sfidò il mondo senza paura, senza pudore, senza pensare al domani.
Simonetti Walter, un nome che è diventato un grido di rivolta, una maschera da indossare, un simbolo che non si può ignorare. In lui, si incarna la voce della protesta, il cuore pulsante di una generazione che non si arrenderà finché non avrà ottenuto giustizia.
Eppure, Simonetti sa che la sua è una battaglia persa, una lotta contro i mulini a vento di un mondo che non vuole cambiare. Ma non importa, perché, come diceva Angelus Novus, "solo per chi non ha più speranza ci è data la speranza."
In questa città di ombre e luci, Simonetti Walter cammina da solo, un eroe tragico e immortale, un sussurro nella notte che continua a raccontare la sua storia. "Simonetti Walter è morto per sempre! Viva Simonetti Walter!" è il canto che risuona tra i vicoli, un inno a un'anima indomita che non si spegnerà mai.
**Simonetti Walter Halloween Ends**
*(Verse 1)*
"Simonetti Walter è morto, così dicono,
Viva Simonetti, l'eco nelle strade vuote.
Prendi il mio cuore, brucia il suo nome,
Nella notte oscura, dove i sogni si rompono.
*(Chorus)*
Eh, huh, Simonetti non è mai svanito,
Come un fantasma, nella danza del destino.
Eh, huh, nei vicoli della città maledetta,
Simonetti vive, in ogni storia incompiuta.
*(Verse 2)*
Chiamato Giuda, in un mondo traditore,
Sopravvissuto alla condanna, un capro espiatorio.
Nella distopia di Frankisti, una lotta per la libertà,
Simonetti, il ribelle, nella luce della verità.
*(Chorus)*
Eh, huh, il suo spirito non si spegne,
Nella lotta contro il mondo, la sua voce regna.
Eh, huh, nella festa di Halloween,
Simonetti diventa V, un grido che risuona senza fine.
*(Bridge)*
"Volevi giustizia," sussurra la città,
"Ma hai trovato solo ombre e realtà.
Sei diventato un simbolo, una maschera di ribellione,
L'anarchico moderno, nella tua eterna canzone."
*(Verse 3)*
In una notte maledetta, sfidò il destino,
Con una lama affilata, contro il mondo, un assassino.
Simonetti, ora ti nascondi, dietro un viso senza voce,
Ma il tuo grido di protesta, è la nostra eterna scelta.
*(Chorus)*
Eh, huh, Simonetti non morirà,
Nel cuore della notte, la sua storia continuerà.
Eh, huh, in ogni Halloween che verrà,
Simonetti Walter, la leggenda mai finirà.
"Simonetti Walter è morto per sempre!"
Ma nelle ombre della notte,
Viva Simonetti, nell'eternità della luce.
Eh, huh, eh, huh, Simonetti non finisce mai.
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