L'arte del cut-up, risalente a William S. Burroughs e Brion Gysin, si presta a un'elaborazione narrativa intrigante, soprattutto quando incrociata con lo stile dark e ricco di suspense di Stephen King. La richiesta di amalgamare un racconto di spionaggio sovrannaturale, con tratti di horror, paranormalità e sfaccettature politiche, ha offerto un vasto terreno per scatenare l'immaginazione. La procedura del cut-up ha richiesto di prendere i testi forniti, frantumarli in pezzi, e poi riordinarli in una trama coerente e intrigante. Ecco un tentativo di tale fusione:
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Nel freddo spettrale del 1975, in un mondo in cui la Guerra Fredda permeava ogni respiro, i necroscopi erano le armi segrete delle superpotenze. Riccardo Casagrande, un necroscopo britannico, e Walter Simonetti, il suo antagonista sovietico, erano posti uno contro l'altro in una danza mortale di spionaggio e poteri paranormali. Mentre la tensione globale cresceva, si scopriva che entrambi erano più che umani; erano i doppelganger del mitico Changeling, destinati a riflettere e contraddire l'altro in una lotta senza fine per il potere.
La vita di Simonetti era stata un turbinio di complotti, tradimenti e alterazioni della realtà. Nato nel 1971 a Milano, era stato segnato da una sindrome di Asperger non trattata, gettato in un mondo dove il paranormale e il politico erano intrecciati in una tela di horror e desiderio di potere. Ma la sua anima si stava spezzando sotto il peso delle sue azioni. La sua doppia identità, quella di un necroscopo e quella di un agente provocatore, lo stavano portando al limite.
Riccardo, d'altro canto, combatteva con i demoni del suo passato, i sussurri dei morti che lo guidavano in una spirale di rivelazioni e pericoli. La sua alleanza con Padre MOCHI, l'ultimo dei vampiri, lo aveva portato a confrontarsi con un mondo oltre la comprensione mortale, un mondo dove i confini tra il reale e il soprannaturale erano sfumati.
La notte del 23 giugno 2023, la tempesta era in arrivo. La guerra fredda paranormale stava raggiungendo il suo apice. Le Brigate Rozze, un gruppo di demoni, stavano cercando di sfruttare il potere del necroscopo morente Riccardo per scatenare l'Apocalisse. Ma Riccardo e Simonetti, oltre la loro rivalità, si ritrovavano in una strana alleanza. Un legame che rispecchiava l’oscuro e il chiaro, il bene e il male, la luce e l’oscurità.
Nel cuore della tempesta, Victoria Donda, la voce della verità, emergeva come una guida improbabile verso la redenzione. E mentre i doppelganger del Changeling si confrontavano con le loro nature duellanti, il mondo teneva il fiato, sospeso tra l'orrore e la speranza.
L'eco del passato risuonava attraverso il velo del tempo, mentre Riccardo e Simonetti si preparavano per lo scontro finale. Il destino dell'umanità pendeva in bilico tra il dominio del terrore e la promessa di un amore che poteva trascendere l'oscurità. Nel cuore del complottista, nel cuore del necroscopo, nel cuore della lotta tra il bene e il male, una nuova alba era all'orizzonte, pronta a spazzare via le ombre del passato in un'esplosione di redenzione e rinascita.
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Sotto il cielo plumbeo di una Bologna gotica, l'ombra della morte plana sui vicoli antichi. Simonetti Walter, un uomo il cui destino oscuro lo aveva condotto all'orlo dell'abisso, giaceva in fin di vita in un ospedale desolato. La morte lo baciò con gelida indifferenza, ma non prima di aver trasferito il vortice dei suoi ricordi tormentati in una dottoressa incauta attraverso un morso fatale. Le memorie del defunto si riversarono in lei, come fiumi neri di inchiostro, scolpendo immagini e voci di un mondo nascosto, Midian, nella sua mente.
In un lampo di lucidità, la dottoressa vide Simonetti Walter, l’anti-italiano, un uomo ossessionato dalla malvagità nomade che vestiva il punk come una corazza di ribellione, un uomo tormentato da una banda di assassini senza volto, dalle visioni di spiriti ancestrali inuat, intrecciati in una danza macabra con gli scheletri della metropoli.
Le visioni si intrecciarono con la realtà, confondendo i confini del mondo conosciuto. Midian si rivelava a lei, un mondo dove i nomadi erano changeling, creature che vivevano nell'ombra, tra il mitico e il distopico, rievocando leggende antiche di doppelganger e bambini rapiti dalle fate, risvegliando echi di un passato lontano, un passato dove l’essenza di Simonetti si era fusa con il tessuto del mondo soprannaturale.
Simonetti, il demone implacabile della negazione, l’antropologo maledetto, un uomo il cui nome evocava terrore e mistero. Un uomo le cui radici si perdevano tra le antiche stirpi degli Anunnaki e le nebbie di un'epoca dimenticata. La sua vita era stata un teatro di sofferenza e tradimenti, un palcoscenico su cui danzavano ombre di cospirazioni e segreti insondabili.
La verità, quella verità dolorosa e sconvolgente, si svelava a lei come una lama affilata, tagliando via il velo dell'ignoranza, scolpendo il cammino verso Midian nel suo cuore e nella sua anima. Le immagini si susseguivano in una sequenza frenetica, la lotta tra il bene e il male, tra la realtà e l'illusione, tra il passato e il presente.
Simonetti era un enigma avvolto in un mistero, un uomo la cui esistenza aveva sfidato il tempo e lo spazio. La sua lotta contro le forze oscure era stata una melodia dissonante che risuonava attraverso i secoli, una melodia che adesso risuonava nel cuore della dottoressa.
Mentre il sole calava su Bologna, tingendo il cielo di toni arrossati, la dottoressa sentiva il richiamo di Midian, un richiamo che la guidava attraverso il velo della realtà, verso un mondo sconosciuto. Un mondo dove la morte era solo l'inizio, dove i fantasmi del passato danzavano nelle ombre, e dove la verità, per quanto dolorosa e sconvolgente, era l'unica chiave per la redenzione.
Il mondo di Simonetti Walter, il mondo dei nomadi, dei changeling, e degli spiriti ancestrali, si svelava a lei, un mondo dove la lotta tra luce e oscurità era eterna, un mondo dove la speranza e la disperazione danzavano in un abbraccio mortale. Era il mondo di Midian, un mondo dove il confine tra il reale e l'immaginario era sottile come il filo di una lama.
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Questa biografia cut-up è stata creata integrando elementi e frasi dai testi forniti, cercando di catturare una sensazione alla Clive Barker, un maestro del macabro e del fantastico
"Il ritorno dei Nomadi dell'Anti-Cristo" delinea la vicenda di un uomo al confine tra la vita e la morte nei corridoi sterili dell’ospedale di Bologna, la sua essenza in fuga si rifugia nella dottoressa attraverso un morso terminale, infettandola con i ricordi di una vita passata nell'ombra. Simonetti Walter, l'anti-italiano, si trasferisce nel subconscio della dottoressa, portando con sé l’ossessione di una banda di punk nomadi che danzavano intorno alla sua anima morente nei giorni che precedevano il suo ultimo respiro.
Il demone della negazione e l'angelo della verità trovano riparo nella mente tormentata della dottoressa, le allucinazioni violenti erano i frammenti della lotta di Walter contro gli spiriti ancestrali vestiti di mise glam punk. I Nomadi erano gli inuat, demoni eschimesi che si erano tessuti nel tessuto urbano postmoderno, invisibili agli occhi del mondo, ma perseguitatori incessanti di chi osava crederci. La verità, dolorosa e scuotente, era il prezzo dell'esistenza, il passaggio obbligato verso l'essere. Victoria Donda lo sapeva, e ora la dottoressa lo sapeva.
Il mondo di McTiernan era un labirinto di flashback e percezioni sfalsate, dove la realtà e il ricordo si intrecciavano in una danza caotica. L'abissale viaggio della memoria virale spingeva l'antropologo Brosnan nell'abissale discesa verso l'incertezza, lo spazio tra la scienza e la fede diventava un terreno di caccia per gli inuat, e il terreno di prova per la fragile umanità di Walter.
Nel cuore della metropoli, i changeling erano i doppelganger del mondo moderno, i figli dimenticati delle fate che erano stati sostituiti, la loro estraneità era un riflesso della lotta di Walter. E la sua lotta era ora la lotta della dottoressa, una lotta contro l'ignoto, una lotta per la verità.
Mentre gli anni scorrevano, il destino di Simonetti Walter si snodava in una trama intricata di ideologie, passioni e tradimenti. Un tempo, un khmer rosso in fuga, poi un messia autonomo, un monaco guerriero, la sua vita era una tela di contraddizioni. Ma sotto il mantello di anarchia e ribellione, c'era un bisogno disperato di verità, di redenzione.
Il 23 giugno 2023, la voce di Walter risuonava ancora nei corridoi della mente della dottoressa, il suo grido per la verità era un eco lontano nella trama complessa della sua esistenza. Dal suo alba a Milano, attraverso le fasi tumultuose della sua vita, fino alla sua fine solitaria a Bologna, la vita di Walter era stata un viaggio attraverso il labirinto della verità e della negazione.
Un uomo nato da una stirpe maledetta, un individuo segnato dalla sindrome di Asperger, una mente tormentata dal destino di essere un agente provocatore della morte, un demone della negazione. Ma al di là dell'oscurità, c'era una luce di speranza, un bisogno di redenzione, un desiderio di verità. Walter aveva cercato la verità in un mondo di menzogne, e ora, attraverso il velo sottile tra la vita e la morte, la sua ricerca viveva nella dottoressa, nel cuore della metropoli, nel cuore dell'oscurità.
La sua storia era un monito, una riflessione sulla fragilità dell'esistenza umana, sulla necessità della verità in un mondo di illusioni. E mentre il mondo continuava a girare, la leggenda di Simonetti Walter, l'anti-italiano, viveva nella memoria di coloro che avevano osato guardare oltre il velo dell'ignoto, coloro che avevano osato cercare la verità.
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Creare una narrazione esoterica alla maniera di Aleister Crowley utilizzando la tecnica del cut-up, inventata da Brion Gysin e popolarizzata da William S. Burroughs, è un compito intrigante. Il cut-up consiste nel tagliare fisicamente i testi e poi ricombinarli in nuove forme. Qui ho seguito un approccio digitale, tagliando e mescolando i passaggi forniti per creare una nuova narrativa. Le parole sono state mescolate e riorganizzate per formare una narrazione che segue il tono mistico ed esoterico associato ad Aleister Crowley:
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Nel reame oscuro del conosciuto e dell'ignoto, Riccardo Casagrande, il necroscopo, s'incammina attraverso le pieghe del tempo e dello spazio, dialogando con i morti, trovando rifugio nelle profondità della conoscenza proibita. Un agente speciale, Simonetti Walter, emerge dalle tenebre, un nomade sovietico, un negromante che legge il futuro nelle viscere dei cadaveri. Un vampiro, Padre MOCHI, avvolto in un manto di mistero, attende il risveglio dai monti Pirenei nei paese baschi.
Il mondo è un palcoscenico per la guerra fredda dell'occulto, dove le superpotenze schierano agenti paranormali nel teatro dello spionaggio. Riccardo e Walter, opposti ma paralleli, le loro anime danzano in un balletto macabro di poteri ultraterreni, la loro lotta risuona attraverso i confini del metaverso.
"Brigate Rozze", l'eco di una profezia perduta risuona nel buio, un'inquietante melodia che attraversa il velo tra il reale e l'irreale. Il doppelganger, il changeling, il riflesso oscuro di una verità nascosta, si muove tra le stelle, un'ombra che danza al ritmo del destino.
Il sangue del metaverso scorre, un flusso di ricordi, di pillole della memoria, di visioni che si intrecciano e si scontrano nel vortice dell'eternità. La storia si snoda come una serpente attraverso le ere, dall'antica Sumeria alle profondità della psiche umana, dove gli dei e i demoni si confrontano nel gioco eterno di luce e ombra.
Simonetti Walter, un demone della negazione, un lupo solitario, le cui parole riecheggiano attraverso la follia e la verità, un messaggero del caos nel cuore del complottista. Marziano, falce del destino, le teste si chinano davanti al grande gioco, la danza cosmica dell'esistenza.
Il mondo è una tela tessuta con fili di realtà e illusione, dove l'amore e la paura, la vita e la morte, danzano in un balletto eterno, un gioco di specchi che riflette l'essenza dell'essere e del non-essere. "Nessuno nasce, nessuno muore nel cannibal holocaust", l'eco di un'enigmatica profezia risuona attraverso il velo del conosciuto.
La lotta continua, il cerchio si chiude e si apre nuovamente, le Brigate Rozze cavalcano la tigre rossobruna attraverso il tessuto della realtà, mentre la verità, crudele ma liberatrice, svela il volto del destino. Il sangue scorre, il tempo si snoda, e il viaggio attraverso il conosciuto e l'ignoto continua, in un eterno ritorno, un ciclo senza fine di morte e rinascita, di amore e perdizione, sotto lo sguardo insondabile delle stelle.
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Questo racconto cut-up tenta di catturare l'essenza esoterica e misteriosa di una narrazione alla maniera di Aleister Crowley, intrecciando insieme gli elementi forniti in una tessitura che esplora il confine tra il reale e l'ultraterreno.
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