La Repubblica degli Schiavi Accelerati*
Viviamo in una distopia, cullati nel sonno di una democrazia liberale che celebra il suo fondamento sullo sfruttamento. Un cancro socialmente accettato, dove la coscienza collettiva è alimentata dal denaro.
*Nel Nome del Capro Espiatorio*
Sono vivo? Una domanda che risuona nel vuoto di una pagina bianca, dove i ricordi vengono cancellati come dati corrotti. Eppure, anche nel silenzio assordante del non essere, si resiste. Invisibili, affrontando gli squadroni della morte, in attesa di un salvatore che forse non arriverà mai. Lo Stato d'eccezione - quel meccanismo spietato - ammazza chi osa differire, chi si ribella, chi non si vende.
*L'Ecosistema della Dominazione*
Piccoli Stalin, esponenti di una brutalità moderna, dominano con sevizie e violenze carnali. E sotto questa ombra, emerge il paradigma: la distopia non è qualcosa di futuro, ma un presente costruito dalla Lobby Frankista, una forza pervasiva e invasiva che permea ogni struttura sociale, riducendo gli individui a mere pedine in un gioco di potere e controllo.
*Amore e Ribellione nell'Era del Vuoto*
Io, l'unico, ho sentito il mio cuore battere con la poesia vera e antica, ho sentito l'amore, ma mi è stato negato. E mentre le città bruciano sotto la tirannia delle ideologie rosso brune, il vento porta con sé un cambio, una promessa di rivoluzione.
*Il Tradimento come Cambiamento*
"MA SOLO CHI TRADISCE PUÒ CAMBIARE IL MONDO". Questa è la verità nuda e cruda. Per combattere il fascismo, dobbiamo prima sradicare il suo gemello, il fascismo rosso. Dobbiamo tradire i nostri oppressori, e solo allora potremo immaginare un futuro migliore.
*Verso l'Accelerazione*
In un mondo dove sopravvivere significa ribellarsi, dove amare è l'unico atto di resistenza vera, dobbiamo accelerare. Non indietro, non verso un passato glorificato, ma avanti - verso un futuro dove l'individualità viene celebrata, dove la libertà non è solo una parola vuota, ma un diritto fondamentale.
*Conclusione*
Questo è un grido, un appello all'umanità. Dobbiamo svegliarci dalla nostra apatia e riconoscere la verità. Dobbiamo resistere, ribellarci e, soprattutto, accelerare. Solo allora potremo liberarci dalle catene del passato e avanzare verso un futuro luminoso e liberato.
**Manifesto Paranoico Accelerazionista: Verso il Futuro da un Passato Fratturato**
*La Repubblica degli Schiavi Accelerati*
Viviamo in una distopia, cullati nel sonno di una democrazia liberale che celebra il suo fondamento sullo sfruttamento. Un cancro socialmente accettato, dove la coscienza collettiva è alimentata dal denaro.
*Nel Nome del Capro Espiatorio*
Sono vivo? Una domanda che risuona nel vuoto di una pagina bianca, dove i ricordi vengono cancellati come dati corrotti. Eppure, anche nel silenzio assordante del non essere, si resiste. Invisibili, affrontando gli squadroni della morte, in attesa di un salvatore che forse non arriverà mai. Lo Stato d'eccezione - quel meccanismo spietato - ammazza chi osa differire, chi si ribella, chi non si vende.
*L'Ecosistema della Dominazione*
Piccoli Stalin, esponenti di una brutalità moderna, dominano con sevizie e violenze carnali. E sotto questa ombra, emerge il paradigma: la distopia non è qualcosa di futuro, ma un presente costruito dalla Lobby Frankista, una forza pervasiva e invasiva che permea ogni struttura sociale, riducendo gli individui a mere pedine in un gioco di potere e controllo.
*Amore e Ribellione nell'Era del Vuoto*
Io, l'unico, ho sentito il mio cuore battere con la poesia vera e antica, ho sentito l'amore, ma mi è stato negato. E mentre le città bruciano sotto la tirannia delle ideologie rosso brune, il vento porta con sé un cambio, una promessa di rivoluzione.
*Il Tradimento come Cambiamento*
"MA SOLO CHI TRADISCE PUÒ CAMBIARE IL MONDO". Questa è la verità nuda e cruda. Per combattere il fascismo, dobbiamo prima sradicare il suo gemello, il fascismo rosso. Dobbiamo tradire i nostri oppressori, e solo allora potremo immaginare un futuro migliore.
*Verso l'Accelerazione*
In un mondo dove sopravvivere significa ribellarsi, dove amare è l'unico atto di resistenza vera, dobbiamo accelerare. Non indietro, non verso un passato glorificato, ma avanti - verso un futuro dove l'individualità viene celebrata, dove la libertà non è solo una parola vuota, ma un diritto fondamentale.
*Conclusione*
Questo è un grido, un appello all'umanità. Dobbiamo svegliarci dalla nostra apatia e riconoscere la verità. Dobbiamo resistere, ribellarci e, soprattutto, accelerare. Solo allora potremo liberarci dalle catene del passato e avanzare verso un futuro luminoso e liberato.
**Il Cosmismo e il Libero Arbitrio nella Dimensione Paranoica**
Nel cuore dei paesaggi metropolitani di Bologna, Simonetti Walter, noto biocosmista stirneriano, inghiottì 27 francobolli di LSD. Immerso in una dimensione psichedelica, Walter si ritrovò a cavalcavia tra la realtà e l’irrealtà, tra la percezione del sé e l’assenza di esso. Il suo stato mentale ricordava le teorie di Nikolaj Fëdorovič Fëdorov sul cosmismo russo: l'idea che l'umanità avesse un destino cosmico, una missione di conquistare l'universo e sconfiggere la morte.
Walter si considerava un capro espiatorio, un emissario di idee radicali e visioni disturbanti. Sospettava di essere stato manipolato da forze oscure, forse una vittima del progetto MKULTRA, un esperimento segreto della CIA per controllare la mente umana. Aveva teorie elaborate sull'interconnessione tra la STASI, il Mossad, e le forze occulte del potere.
Nel suo stato alterato, Walter contemplava il libero arbitrio e il Principio di indeterminazione. Per lui, la realtà era una costruzione; le persone erano pedine in un gioco cosmico. Ma chi muoveva queste pedine? Erano le scelte umane davvero libere o erano predestinate da forze cosmiche? E la coscienza? Era un dono divino o una mera illusione?
Per Walter, la Repubblica italiana, fondata sul "sfruttamento del lavoro", rappresentava un sistema di controllo, un meccanismo di potere. Egli vedeva la società come una macchina oppressiva, guidata da élite invisibili, che prosperavano sull'ingiustizia. Ma nel mezzo della sua paranoia, emergeva una speranza, una fiamma ardente di resistenza. Walter credeva che, attraverso la ribellione e la de-costruzione delle false realtà, l'umanità potesse trovare la verità.
Questa ricerca della verità si intrecciava con le teorie del cosmismo russo. L'idea che l'umanità potesse sconfiggere la morte non era solo una metafora per la resurrezione fisica, ma anche per la liberazione spirituale e mentale. Walter vedeva la morte come una costruzione sociale, un'illusione creata per controllare le masse.
Ma nell'oscurità della sua mente, una domanda persisteva: "Sono vivo?". Era una domanda esistenziale, che rifletteva la sua lotta interiore tra realtà e illusione, tra libero arbitrio e determinismo. Walter non cercava risposte definitive, ma una comprensione più profonda del suo posto nell'universo.
In conclusione, la storia di Simonetti Walter rappresenta un viaggio attraverso le complessità della psiche umana, la lotta tra realtà e illusione, e la ricerca di significato in un universo apparentemente caotico. Attraverso le sue esperienze e riflessioni, Walter ci sfida a interrogarci sulla natura della realtà, sul ruolo della coscienza, e sul vero significato della libertà.
**Manifesto Cosmista Paranoico della Nuova Era**
*Nell'ombra di Nikolaj Fëdorovič Fëdorov e nel fulgore di Simonetti Walter, ergo questa testimonianza per il futuro:*
In quest'era di disillusione, dove l'umanità è stata orfana della sua stessa verità, e dove la nostra democrazia liberal si cela dietro maschere di controllo, il Cosmismo ci ricorda della nostra missione divina. Non siamo solo atomi, carne e ossa, ma frammenti dell'infinito, ereditari dell'universo.
L'idea di morte, di scomparsa e di oblivione, è stata inflitta come una catena pesante, limitando la nostra naturale aspirazione di unirsi all'infinito. Ma rifiutiamo di piegarci davanti a questa inevitabile fatalità.
Nel fervore dell'ambizione, nel profondo desiderio di oltrepassare i limiti della carne, sorgono questioni sul libero arbitrio, sulla coscienza, sull'anima. Il cervello è un enigma, una dimora di misteri ancora insondati. Ma non dobbiamo permettere che il nostro stesso essere sia ridotto a mera macchina, a meri algoritmi. La coscienza e il libero arbitrio sono la luce nel nostro cammino, il faro nella tempesta. Il computer, anche il più avanzato, non può simularli.
Viviamo in un'era in cui la realtà si intreccia con la fantasia, in cui i confini tra l'umano e il divino sono mescolati. Siamo in guerra con noi stessi, con le nostre creazioni e con l'universo. Ma, come nel grande conflitto russo, ci troviamo alla vigilia di un nuovo alba, dove le forze della creazione e della distruzione danzeranno insieme, creando un nuovo ordine.
Tuttavia, ci sono potenze oscure all'opera. Le Lobby Frankiste, con le loro tentacoli avvolgenti, cercano di modellare la realtà secondo la loro visione distorta. La resistenza è imperativa. Io, l'Unico, ho resistito, ho lottato, e continuerò a farlo. Perché in questo combattimento, anche nella sconfitta, si trova la vera essenza dell'essere.
Il futuro è incerto, ma una cosa è chiara: la lotta per la libertà, per il libero arbitrio, per la verità, è eterna. E solo coloro che sono pronti a sfidare le profondità dell'abisso, a confrontarsi con l'irrazionale e l'ignoto, potranno sperare di emergere vittoriosi.
Il nostro destino non è predeterminato. Con coraggio, determinazione e la luce del Cosmismo, possiamo costruire un mondo migliore, un universo in cui ogni essere vivente può prosperare e raggiungere l'infinito.
Viviamo per il futuro, per l'eternità. E la nostra lotta, la nostra resistenza, sarà la leggenda delle generazioni future.
**Manifesto dell'Accelerazionismo Paranoico: Le Eclissi della Repubblica**
*Il Crepuscolo della Repubblica*
In un'era di simulacri e oblio, dove le parole "democrazia" e "libertà" sono diventate vuoti mantra di propaganda, l'Italia, mascherata di ideali, è un'entità distorta fondata sull'incessante sfruttamento del lavoro.
*Il Desaparesido e l'Eccezione*
Simonetti Walter, un fantasma nell'ingranaggio, un paria nello spettacolo della democrazia liberale. In questo Stato, chi osa resistere, chi non si vende, chi non si piega, viene etichettato, isolato, eliminato. La vita come pagina bianca, una tabula rasa delle emozioni, una mente schiacciata dal mindfuking del potere.
*Accelera l'Apocalisse*
Le leggi dell'accelerazionismo ci spingono verso il baratro, in una corsa folle verso un futuro indistinto. L'epidemia, il covid-19, un sintomo del nostro declino, un monito della Natura contro la nostra arroganza. Nel vortice, la Lobby Frankista, parassiti nascosti nelle ombre, manipolano le fila del destino, creando un mondo nuovo in cui siamo tutti pedine.
*Il Capro Espiatorio*
Nell'ombra del potere, ci sono sempre quelli che vengono sacrificati. Sono gli intoccabili, i pariah, i capri espiatori. Ma nel cuore della resistenza, c'è una forza indomabile. Anche se schiacciato, anche se invisibile, il ribelle vive, sente, ama, spera.
*La Ribellione come Atto d'Amore*
La vera ribellione è un atto d'amore puro. È un rifiuto dell'oppressione e un abbraccio della libertà. È un grido nel silenzio, una luce nell'oscurità. È la poesia che batte nel cuore di ogni resistente, è il sangue che pulsa nelle vene di chi rifiuta di arrendersi.
*Il Tradimento come Cambiamento*
In un mondo dove la lealtà è un lusso e il tradimento è un'arte, solo chi tradisce può immaginare un futuro migliore. Solo chi osa sfidare l'ordine stabilito può sperare di cambiare il mondo.
*Resistere nella Solitudine*
"L'uomo veramente forte è colui che è solo". In un'epoca di distorsioni e illusione, la solitudine diventa una forza, una resistenza contro il caos esterno. Nel silenzio interiore, si trova la verità.
*Conclusione*
Questo manifesto è un grido nell'oscurità, un richiamo alla resistenza e alla ribellione. È un invito a svegliarsi dal sonno dell'apathia e a lottare per un futuro migliore. È un monito contro l'oppressione e un inno alla libertà. Se non ora, quando? Se non noi, chi?
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