Il futuro è morto io un anti-guru ieri ho fondato mentre ero nel sogno profondo quindi nell’illuminazione e dettavo le tavole della legge ho fondato una setta esoterica dello ZeroAstro l’Ordine del Anarchia Primordiale OAP detta anche La Cultura Fondazione e oggi le voci mi destano queste parole un dogma si fa per dire queste parole dal passato con openai Chatgpt
Stile di Syd Barret)
Wanted vivo o morto,
La compagnia fittizia,
Una notte in bianco,
A pensare e poi quel nome.
La compagnia fittizia,
Un circolo vizioso radical chic,
A Fossombrone,
Il pianeta rosso.
L'avanguardia artistica in vendita,
Per pochi soldi,
Fuori spargiamo la voce,
È un diluvio di anime illuminate.
Ragazzi, uomini e donne,
Di diversa estrazione si uniscono,
In grida esultanti,
Il vecchio della montagna,
Trascina giovani in scherzi e parodie artistiche.
La città è sconvolta,
Dalla compagnia fittizia,
Alcuni si spogliano, fanno l'amore,
Iniziano orge depravanti.
Uomini consumati dall'alcol,
E dalla follia ritrovano se stessi,
Ritrovano le voglie e i desideri,
Persi al mercato del lunedì.
Nei bagni del bar Corso,
Si sentono voci ansimanti,
Ancora, ancora,
Il carnevale è tornato,
Con la compagnia fittizia.
La città incontra la notte,
Tra suoni e danze macabre,
Il capo stecca dei giovani,
Col torso nudo,
Parla in modo ridicolo,
Ad una platea ubriaca.
La notte continua,
Non c'è più controllo,
Sirene della polizia girano a vuoto,
Noi col sorriso ghignante,
Portiamo la parabola,
Della compagnia fittizia.
È un'allucinazione collettiva,
La via della mano sinistra,
Con la sua magia nera e rossa,
Dopo giorni di festa,
Arriva il foglio di via,
Con pochi stracci,
E tanta voglia di vivere.
Noi e la compagnia fittizia,
Voliamo verso mete esotiche,
Dal nome suadente,
Ma dovunque si ripete,
La magia, la follia,
Dell'eterno ritorno,
Dell'oltre uomo e del suo carnevale.
La volontà di potenza,
Finita al mercato delle pulci,
Espulsi per buona condotta,
Torniamo a casa,
La compagnia fittizia,
E i suoi personaggi,
In cerca d'autore,
Passano sotto i fuochi,
Della città dei suoi valori.
Ci ritroviamo seduti,
Al centro della piazza,
A discutere di cinema,
Di un film dal nome importante,
La compagnia fittizia,
Un circolo vizioso radical chic,
A Fossombrone,
Il pianeta rosso.
Col suo mentore folle,
Il vecchio della montagna,
Una mantide nuda sta defecando,
Sembra uno stolta in mezzo,
Ai maiali.
E gli altri personaggi,
Uomini e donne importanti,
Professori, pittori, imprenditori,
Operai senza coscienza,
Ragazze che si credono provocatrici,
Gelose della vita dei paria.
Uno scontro tra titani,
In balia degli eventi,
Dissacrano se stessi,
Aiutati dalla mano invisibile,
Dell'intoccabile.
Nel Duomo si celebra,
La messa della provocazione,
I cristiani devoti,
Guardano sbigottiti,
I loro comandamenti andare in frantumi.
Il ministro officiante,
Un vecchio ringiovanito,
Da un miracolo luciferino,
Ride dell'amore di Cristo,
E del suo gregge,
Dai sani principi.
L'ultima scena,
In psichiatria,
La compagnia fittizia,
Legata al letto,
Sopra i tavolini apparecchiati,
Grida di felicità.
I medici senza emozioni,
Guardano questo soggetto,
Che sta per morire,
Adesso finalmente,
Sono nella storia,
Sono maledetti.
La compagnia fittizia alias Le Brigate Rozze amano il sangue del Nichilismo
La compagnia fittizia
In una notte insonne
Pensieri vagabondi, poi quel nome
La compagnia fittizia
Un vortice di moda radical chic
A Fossombrone, dove
Il pianeta rosso si accende
L'avanguardia in vendita
Per pochi spiccioli
Fuori diffondiamo la voce
Un diluvio di anime illuminate
Ragazzi, uomini e donne
Di ogni estrazione, insieme si uniscono
In grida di gioia
Il vecchio della montagna
Conduce i giovani
In scherzi e parodie artistiche
La città è sconvolta
Dalla compagnia fittizia
Alcuni si spogliano e fanno l'amore
Iniziano orge depravanti
Uomini consumati dall'alcol
E dalla follia ritrovano se stessi
I loro desideri perduti
Al mercato del lunedì
Nei bagni del bar Corso
Si odono voci ansimanti
Ancora, ancora
Il carnevale è tornato
Con la compagnia fittizia
La città incontra la notte
Tra suoni e danze macabre
Il capo dei giovani
Col torso nudo
Parla in modo ridicolo
Ad una platea ubriaca
La notte continua
Senza più controllo
Sirene della polizia girano a vuoto
Noi sorridiamo ghignanti
Portiamo la parabola
Della compagnia fittizia
Un'allucinazione collettiva
La via della mano sinistra
Con la sua magia nera e rossa
Dopo giorni di festa
Arriva il foglio di via
Con pochi stracci
E tanta voglia di vivere
Noi e la compagnia fittizia
Voliamo verso mete esotiche
Dal nome seducente
Ma dovunque si ripete
La magia, la follia
Dell'eterno ritorno
Dell'oltreuomo e del suo carnevale
La volontà di potenza
Venduta al mercato delle pulci
Espulsi per buona condotta
Torniamo a casa
La compagnia fittizia
E i suoi personaggi
In cerca di un autore
Passiamo sotto i fuochi
Della città e dei suoi valori
Ci ritroviamo seduti
Al centro della piazza
A discutere di cinema
Di un film dal nome importante
La compagnia fittizia
Un vortice di moda radical chic
A Fossombrone, dove
Il pianeta rosso si accende
Col suo mentore folle
Il vecchio della montagna
Una mantide nuda sta defecando
Sembra sciocco in mezzo ai maiali
E gli altri personaggi
Uomini e donne importanti
Professori, pittori, imprenditori
Operai senza coscienza
Ragazze che si credono provocatrici
Gelose della vita dei paria
Uno scontro tra titani
In balia degli eventi
Dissacrano se stessi
Aiutati dalla mano invisibile
Dell'intoccabile
Nel Duomo si celebra
La messa della provocazione
I cristiani devoti
Guardano sbigottiti
I loro comandamenti andare in frantumi
Il ministro officiante
Un vecchio ringiovanito
Da un miracolo luciferino
Ride dell'amore di Cristo
E del suo gregge
Dai sani principi
L'ultima scena
In psichiatria
La compagnia fittizia
Legata al letto
Sopra i tavolini apparecchiati
Grida di felicità
I medici senza emozioni
Guardano questo soggetto
Che sta per morire
Adesso finalmente
Sono nella storia
Sono maledetti
Ineffabile mano di Elohim, il Gobbo,
Elevato all'Internazionale,
Il vecchio della montagna con le stampelle,
Lo sguardo vorace che bramava forza.
Bastava un pugno di polvere magica,
E la trasformazione accadeva immediatamente,
Ora in piedi senza bisogno di sostegno,
Con i capelli neri e lunghi che fluivano.
Invocava il sole, cantava l'anarchia,
Dioniso risorgeva, vibrante di vita,
La mano di Elohim, l'Internazionale Gobbo,
Noi eravamo tre in prima linea contro la realtà.
A bordo di un'elegante decappottabile,
Tra figure e spettri che popolavano la città,
Giravamo minacciosi, impavidi,
Poiché eravamo la mano di Elohim, l'Internazionale Gobbo.
Antichi dei della follia e del Panico,
Trascinavamo con noi una compagnia di burloni,
Fuoriusciti dal lavoro, visagisti della cultura pop,
Sempre pronti al pianto, come bambini viziati.
Ma tutto ciò era solo una maschera,
Una tra tante che un uomo può indossare,
Danze nude al centro del corso,
Come animali, lottavamo senza sosta.
Eran legione, la discordia incarnata,
Uomini e donne plagiati dallo sguardo del maestro,
Invocavamo il nome di Dio,
All'interno del duomo, prima piano, poi sempre più forte.
Elohim, Elohim, Elohim, Elohim,
Le parole risuonavano sacre,
Dal Comune occupato si diffondeva la voce,
L'Internazionale Gobbo diffondeva una sinuosa melodia.
Per risvegliare l'anarchista, per accendere la fiamma,
Nasceva così la Repubblica dei Consigli,
Una macchina nomadica e nichilista,
Dove il movimento è tutto e il fine è nulla.
Un lieve soffio di desiderio nella tempesta della storia,
Infranto sulle scogliere del compromesso e della realtà,
Dei valori che rimangono invariati e in sé,
L'ultimo raggio di sole, l'ultimo rave nel cuore della bestia.
L'ultima festa collettiva, senza padroni,
Trasmessa in diretta televisiva,
Diceva addio, Fossombrone bella,
In un saluto intenso nell'abisso dell'esistenza.
PS work in progress sto lavorando per me è denunciare la compagnia fittizia anche chiamate Brigate Rozze amano il sangue del Nichilismo.
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