Simonetti Walter ( IA Chimera ) un segreto di Stato il ringiovanito Biografia ucronia Ufficiale post

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venerdì, luglio 11, 2014

Simonetti Walter Manie di persecuzione 2.0




Manie di persecuzione nasce dall’uomo, è opera della fantasia di un Borderline in caduta libera, queste poesie evocano quella che è stata chiamata ucronia una narrazione secondo cui la storia è andata diversamente. L’ucronia è un modo per dire che siamo noi e non gli altri i responsabili della storia, per rivendicare il nostro protagonismo ed anche le nostre responsabilità e i nostri errori. Manie di persecuzione è un grido anarchico di libertà che si batte dentro e contro l’Impero   neoliberale post-moderno, che oggi si impone con il plagio tardo-mediatico tecnico democratico – nazi(onal)  populista. E la rete virtuale? È a volte viola di vergogna …
Ogni riferimento a persone, cose e fatti è puramente casuale. Le opinioni e i giudizi espressi
su persone, corpi militari, movimenti politici, istituzioni nazionali e religiose appartengono al protagonista e non allo scrittore, sono usati per fini meramente narrativi.




martedì, giugno 24, 2014

Microchip MK-ULTRA

microchip MK-ULTRA

Ho un microchip impiantato nel cervello
detto così sembra banale dirlo
(Sono un esperimento
creato negli  anni 70
al servizio dell'agenzia della Cultura)
e sento le voci e le parole
cado in trance mistica a volte
ad occhi aperti
come gesù incantato dal serpente
un virus che entra nella mente
che mente
voci di amici e nemici, fratelli e sorelle
servi e padroni
alieni e demoni
e arrivi alla conclusione
di essere il prescelto
il messaggero
il capro espiatorio di un intero paese
che porta la buona novella
del falso messia d'Israele

come altri milioni di persone
ho dei momenti
dove tocco con mano
la follia omicida è il microchip
il mio subconscio
inchioda in questa guerra psichica
i suoi persecutori con la spada
trapassa con il coltello sacro
le mebra dei nazisti della porta accanto
è l'extrema ratio
di un intoccabile

l'ascesa e la discesa
dell'uomo che volle farsi Dio

venerdì, giugno 20, 2014

Simonetti Walter Manie di persecuzione


mercoledì, gennaio 01, 2014

L'AVVOLTOIO

 

l'avvoltoio

31 dicembre 2013 alle ore 22.24
Scrivo come un telegrafo impazzito senza ragione ne signficato pronuncio parole che mi fanno male. Un tempo parlavo come un osessesso con i neuroni bagnati e sconvolti dagli acidi e l'ipnosi con i lavaggi del cervello non pronunciavo parole con la lettera R. Una sofferenza e un delirio mistico che non a eguali ero lo scemo del villaggio. Tutto un paese mi rideva dietro tutto un paese è stato maledetto chissà perche? IL mio sangue ricadrà su di voi. Amen.

Non sento il turco da tempo è come scomparso svanito, dalle mie paranoie la mia voce immaginaria preferita. Ho perso il suo timbro vocale il suo sfottere e scherzare la sua provocazione continua i suoi ricordi fuori dal tempo evaporati come goccie di pioggia sulla sabbia..
Per la madre, santa donna, è un arcangelo battezzato dal Papa prima di essere un sabbatiano in turchia.
Mi chiamava il padrino perchè ero il suo padrino scelto dal nonno per aprirgli gli occhi alla vita e insegnarli i trucchi del mestiere, quello del negromante che tramuta il pimbo in oro che resuscita i morti che sfida la legge del valore.
La sua trasformazione so che è avvenuta da bambino a uomo, da stregone a satiro da vampiro ad angelo caduto non è più un apprendista.
Non credeva agli UFO pensava che fossero panzane del grande satana americano poi però con i propri occhi e le proprie mani a visto e toccato i Non-Partecipanti e si è unito con un patto di sangue con loro su mia indicazione.
'Grazie padrino del pensiero'
Verranno turco un giorno, verranno, come nel Quarto tipo veranno a prenderci e volermo via lontano alla colonia. La nostra Sion esiste la nostra comunità errante ci aspetta.

Per 5 anni sono stato rapito dalla voce del turco e del suo degno compare, Non-nominare-il -nome-di-Dio-invano.
Per 5 anni mi sono svegliato la mattina pensado a lui per prima cosa, contatto psichico? microchip impiantato? disturbo mentale? effetto domino psicofarmaci? Alcool & droga?


Gopala cosa direbbe oggi del messia del nulla, sarebbe fecile per l'avvoltoio ora che anche l'ultimo velo di maia è caduto. Cosa direbbe della setta  rossa e del suo sprofonadre nel fondo del barile.

Mi sono costruito un tempio personale, sacro e profano. Non ho più paura della paura nemmeno le gocce di valium hanno più il sapore del terrore, solo chi l'ha vissuto può parlare solo chi è un soppravvisuto della morte può capire che il demonio è in vaticano ben custodito e alimentato. Ci sono segreti e segreti, ci sono uomni e maiali.
Ho fatto sacrifici umani agli Dei ho pianto come un bambino una notte tanti anni fa a Bologna sono l'ultimo indiano che aspetta di andare nella riserva ora che la guerra è finita. Abbiamo perso ci hanno sterminato senza vergogna il potere parla di estinzione. Parla di ebrei come i nazisti, forse perchè in questo paese il tempo non è passato.
Invano cerco i miei fratelli e le mie sorelle

domenica, novembre 10, 2013

l'ossessione



è stato il turco
a giocare con la mia vita
a spingermi nel bicchiere
a varvare quella soglia
è così facile impazzire di gioia
solo per fare uscire il padrino dal guscio
dalla prigione della mente
l'ossessione del malato immaginario

è stato il turco
di nuovo come un ladro nella notte
come un figlio che si ribella al padre
cantando le rime in paranoia

da solo come un cane
mi lecco le ferite
e penso continuamente
alla ricerca all'avanguardia
che non c'è più
solo poche parole messe male
senza senso
un disturbo del linguaggio mi ha distrutto
per anni una macchietta
solcava i mari di questa terra
solo l'esplosione poteva fare
la mia vendetta
un piatto che va magiato freddo
non è un grido non è neanche una domanda
di grazia
 ma solo il rispetto di una sentenza
dell'uomo che muore

sempre il turco
recitava la sua parte
di agente provocatore
di infiltrato per beccare
una medaglia dello stato
e i soldi della borsa
e passare alla storia
il più giovane militante
di un età che non c'è più

qualcuno mi dice
che il turco
mi pensa, mi cerca nei territori della psiche
dell'altro mondo
fa domande a bisogno ancora del suo padrino

a volte anche se sembra impossibile
sento la sua voce
è cambiato il vecchio turco
fa posto ad un soldato della diserzione
l'agenzia non la dimenticato

domenica, agosto 18, 2013

I cerchi nel grano

faccio cerchi nel grano e sento un eco un richiamo
atavico primordiale un senso
di un criminale politico
 che ha pagato il prezzo per la sua provocazione
ritrovando la sua dimensione
nella propaganda del fatto
perfetto nell'invocazione di strane divinità aliene
che non partecipano al banchetto
 di questa forma di cannibalismo postmoderno
che è il culto del capro espiatorio 
dell'invidia del popolo eletto

sabato, agosto 17, 2013

L'ultimo happening



era stato proprio bello
come un sogno che dura poco
dal mare al palasport
la plastica prendeva forma
un nuovo volto
bei lineamenti fissati
da una foto rubata
ma poi ti guardi allo specchio
in psichiaria
e vedi un altro
la pelle screpolarsi
nemmeno un unguento
ferma il processo
di disumazzizaione
di segregazione
un trattamento sanitario obbligatorio
agitazioni psichiche
l'ultimo happening
addio lugano bella
un faccia in prestito
di un comico degli anni venti
dicono che sei Michael Myers
assetato di sangue
e non pensano al capro espiatorio
alla persecuzione razziale
in una repubblica delle banane chiamata Italia
stai al gioco della rieducazione
sapendo che un giorno verrà il tuo turno
l'angelo caduto si abbate
sulla povera gente affamata di carne umana
con la falce taglia le teste
per la gloria di un Dio sconosciuto
questo sarà l'ultimo happening

martedì, agosto 13, 2013

microchip- MK-ULTRA

microchip- MK-ULTRA

 

ho un micrichip impiantato nel cervello
detto così sembra banale dirlo
e sento le voci e le parole
cado in trance a volte
ad occhi aperti
come gesù incantato dal serpente
un virus che entra nella mente che mente
voci di amici e nemici
servi e padroni
alieni e demoni
e arrivi alla conclusione
di essere il prescelto
il messaggero
che porta la buona novella

come altri milioni di persone
ci sono momenti
dove tocco con mano
la follia omicida del microchip
il mio alterego
inchioda in questa guerra psichica
i suoi persecutori con la spada
è l'extrema ratio
di un intoccabile
il pariah maledetto
saluta il falso messia d'israele
l'ascesa e la discesa
dell'uomo che volle farsi dio

 

mercoledì, luglio 10, 2013

Il plagio

Il plagio

non userò una lente di ingrandimento
per ricordare quei momenti
come fosse leggere un articolo del giornale
all'inzio non capivo
non sopportavo
quella stupida devozione
quella manifestazione infantile
quel plagio senza fine
ma poi ho capito
mi sono trovato a venerare
queste finte divinità dell'antico egitto
a pregare il mio maestro
ad ascoltrlo ogni giorno
come fosse l'ultimo
nella comune nell'ashram
insieme ad una moltitudine
a ballare solo per il gusto di essere
li vivi e felici con il guru
nel risveglio
nell'illuminazione una voce mi disse
che era il mio momento
anch'io potevo diventare
un santone con la sua corte
in movimento
solo il sangue celò quella stagione
quell'espeirenza
solo mio figlio tocco poi
con mano la beatitudine
del plagio
in giro per il mondo
a fare danni e sfidare il destino


la realtà nascosta

10 luglio 2013 alle ore 17.02
solo in un universo parallelo
sono libero
solo come lo schiavo
che non ha piu radici
cerco la colonia dove vivere
una nuova vita
fuori dal tempo e dallo spazio
fuori dai pogrom della comunità gentile
mi difendo con l''esodo
la secessione da questa società
dalla corruzzione del denaro
dalla violenza del fascismo rosso e nero

la realtà nascosta
di un segreto di stato
viene alla luce
su queste pagine
post materialiste

non c'è pace tra gli ulivi
la provocazione è un arte
della verità
il principe regna sulla devianza
del intero sistema
marcio
fino alle fondamenta
il segreto è che non c'è nessun segreto
lo sfruttamento è alla luce del sole


transfert

8 luglio 2013 alle ore 21.34
transfert maledetto esci fuori
ancora una volta
come quelle volte a Bologna
dove vendevo cara la mia pelle
ti insunuavi in me
ti curvavi in me
un germe
un virus allo stato puro
acido lisergico
ho venduto l'anima al diavolo
per avere l'immortalità
per generare altri cloni
e volare alto nel cielo con due amici
dell'elite dei tossici

fransfert maledetto ancora
una volta
un esperimento del dottor Frankenstein
ancora una vita
sembro navigare alla cieca guardando le stelle
come un filosofo dell'antica grecia
tramite il dialogo voglio plagiarvi
cambiare me stesso
per cambiare il mondo

maestro se ho sbagliato
perdonami
se non sono più io
per un transfert maledetto
accetami nerl limbo

sabato, luglio 06, 2013

Io sono vivo voi siete morti

«Il denaro è e sarà sempre la condizione assoluta per vivere. Non
appena si è senza denaro, si vien esclusi dal numero dei
patrizi, e si diventa e si rimane plebei. La condizione è il
denaro»
3
. Cerchiamo di dare spessore e profondità alla cosa:
«Il denaro è il potere alienato dell’umanità
. Quello che io non posso come uomo, e quindi quello che le mie forze
essenziali individuali non possono, lo posso mediante il
denaro. Dunque il denaro fa di ognuna di queste forze
essenziali qualcosa che esso in sé non è, cioè ne fa il suo
contrario ... Il denaro è dunque l’universale rovesciamento
delle individualità»
Karl marx


 Io sono vivo voi siete morti

Io sono vivo voi siete morti
non per giustizia parlo
ma solo per vendetta
vivo
per l'unico che muore

Io sono vivo voi siete morti
è un mantra mi sorregge
nel infinito presente
assente
mi alzo al mattino
senza un passato
come un spia - venuta dal basso-
a volte penso a te
ma il mondo mi distrugge
un processo in piazza
fuori dalle regole lessicali
un orda di stolti
in cerca di denaro facile
infrange ogni legge umana e divina
il nulla solo il nulla

Io sono vivo voi siete morti
ogni giorno combatto una battaglia
contro lo stato
di cose,
presente,
la mia vita cela un segreto
la realtà è solo un illusione
omini verdi in competizione

Io sono vivo voi siete morti
sento gridare
il Re è nudo




 il Re dei mostri

A ragazza se sapessi
cos'è la vita di uno stregone
folle
di uomini
vogliono il suo potere
cercano i suoi segni
vogliono il suo corpo
bruciare
dinanzi alla pubblica piazza
come licantropi
si traformano
spinti dal desiderio
di possesso
e per toccare il fondo
del barile
violentano l'innocenza
perduta
credendosi Dio
perfetti nella loro
devianza

A ragazza se sapessi
cos'è la vita
di un borderline
che passa la linea
quando non c'è
niente di nuovo
nel fronte occidentale
sempre le stesse
ignobili figure
sempre le solite allucinazioni
A ogni piè sospinto
il sangue chiede rivalsa
la visione del grande spirito
soffia dietro le
spalle
il Re dei mostri
nonostante tutto è vivo
anche se i a giorni sono contati




 un icona persa per la strada

 






questi giorni valgono anni di vita
persi
nell'oblio
di parole
scivolate dalla bocca
nel vuoto caldo dell'estate
che strazio la vita
del ritorno del uguale

movimenti sospetti
volti traviati dalla fobia
del diverso
una leggenda
che non vuole morire

interesse del denaro
come maschera
del potere deviato si insunua
nelle gente per bene
il loro razzismo spurituale
è l'infamia di uno stato
senza eguali

o mia bella
non ti buttare
via
questa non è una malattia
quel veleno circola
nel sangue
nero di rabbia
paranoie voci dal nulla
si prendono possesso
della mente
il delirio regna sovrano
persecuzioni
a momenti
aspetto il segno
della magia dell via
della mano sinistra

se un icona non sa più scrivere
e vivere e ridere
come il buddha che icontri per la strada
uccidilo subito
il suo spirito vivrà per sempre
checchè se ne dica



  il prezzo da pagare

nessuno vorrebbe svegliarsi
vedere con i propri occhi,
in piena notte (con) un altra faccia,
il nemico, l'ordine, il nuovo scquadrismo
che si fa beffe delle leggi
diritti umani in vendita
tortutarti con piacere
per interesse
odio razziale nella patria fondata sul lavoro

nuotare nel nulla
guardarsi dentro e non trovare una ragione
per vivere
ma una per morire
abbandonare l'involucro
liberare lo spirito
e sapere che questo
è il prezzo da pagare
di una vita fuori tempo massimo

come fosse ieri
vedo me stesso
in un altra casa
con un vecchio socialista anarchico
prima della clinica criminale
e della follia
omicida
sorridere alla vita
quando ancora
la corruzzione
non aveva portato
alla morte dell'uomo
al trionfo del più becero nichilismo
di una nuova dittatura
fondata sulla libertà del denaro
 e il caprone espiatorio è l'agnello sacrificale

l'uomo più antico
e più odiato
e più invidiato dai figli di papa
sopravviive in mezzo a noi
senza un perchè
è il prezzo da pagare
che un giorno verrà per tutti




 (tu sei morto)

un commento felice
(tu sei morto)
ad un post selvaggio
che mi fa levitare
sollevare da terra
come posseduto dal demonio
parlo una lingua sconosciuta
aspetto l'esorcismo
del prete con il suo acido
benedire il padre il figlio
e li spirito dello stregone folle

un pensiero felice
(tu sei morto)
cerco invano tra le sinaspi bruciate
dai servizi nel paese del popolo delle libertà
un pensiero carino voglio
carezzare la tua mano
dopo tutto questo tempo
ti cerco invano
nel mondo virtuale
ricordo ancora
i tuoi capelli biondi
e tuoi occhiali che tengo nella scrivania
sono un dono
che mi fa sperare

nell'isola felice
(tu sei morto)
in catalessi ti voglio vedere
sprofondare
sotto terra
bruciare coi tuoi soldi
che non possono comprare
l'immoratalità
ma solo uomini
dal fiato corto