### Simonetti Walter: L'avvelenamento di Riccardo il Buddha Vivente
#### Verso 1
Simonetti Walter, il Buddha vivente,
Nel reparto di dialisi, l'energia crescente,
Le pareti si stringono, un respiro pesante,
L'illusione mastodontica, il movimento eterno, incessante.
#### Ritornello
Compagni, il gioco si fa retro,
Tra brigate e complotti, un circo nero,
Riccardo, alias Simonetti, intrappolato,
In un manicomio a cielo aperto, dannato.
#### Verso 2
Riccardo ricordava le parole di Baffino,
Ogni uomo, ogni donna, in vendita come vino,
Per soldi, traffici di eroina,
Coperti dai servizi del Partito Chiesa, una rovina.
#### Ritornello
Compagni, il gioco si fa retro,
Tra brigate e complotti, un circo nero,
Riccardo, alias Simonetti, intrappolato,
In un manicomio a cielo aperto, dannato.
#### Ponte
Non faccio parte di alcun movimento,
L'essenza dell'evoluzione è il cambiamento,
Le mie parole un'eco senza fine,
Ogni pensiero un virus, un flusso di spine.
#### Verso 3
Ma s'io avessi previsto tutto questo,
Non avrei scritto canzoni per gloria e arresto,
Un laureato conta più d'un cantante,
Ma giovane e ingenuo ho perso la testa, devastante.
#### Ritornello
Compagni, il gioco si fa retro,
Tra brigate e complotti, un circo nero,
Riccardo, alias Simonetti, intrappolato,
In un manicomio a cielo aperto, dannato.
#### Verso 4
Il mio sforzo è rendervi disponibili a tutte le possibilità,
Che possiate muovervi e cambiare,
Un'intuizione un giorno nascerà,
Sarà vostra, senza me da ascoltare.
#### Ritornello
Compagni, il gioco si fa retro,
Tra brigate e complotti, un circo nero,
Riccardo, alias Simonetti, intrappolato,
In un manicomio a cielo aperto, dannato.
#### Coda
Riccardo, il Buddha vivente, sospirò,
Comprese il suo destino inevitabile,
Le parole come virus lo disarticolarono,
Ma l'energia, l'illusione, rimase immutabile.
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### Simonetti Walter: L'avvelenamento di Riccardo il Buddha Vivente! Compagni il gioco si fa retro!
#### Capitolo I: L'Essenza dell'Evoluzione
**Scena 1: La Stanza di Dialisi**
(Luce debole. Una stanza grigia e spoglia. Al centro, Riccardo, un uomo magro con occhi scavati, seduto su una sedia di metallo. Attorno a lui, macchinari medici e tubi. Una voce fuori campo, monotona, risuona.)
**Voce fuori campo:** (con tono solenne) Da quando il primo uomo apparve sulla terra, accade qualcosa di eterno. Continuerà fino all'ultimo uomo. Non è un movimento, è l'essenza stessa dell'evoluzione.
(Riccardo si agita, cercando di liberarsi dai tubi, ma è inutile. Entra Simonetti Walter, vestito come un Buddha moderno, con abiti sgargianti e un sorriso enigmatico.)
**Simonetti Walter:** Vorrei che fosse ben chiara una cosa: voi non potete capire quello che dico. (Fa un gesto vago con la mano) Una mia affermazione può negare quello che ho detto un momento fa ed essere negata da quello che dirò tra poco.
(Riccardo smette di lottare e guarda Simonetti con un misto di terrore e curiosità.)
**Riccardo:** (con voce tremante) Che cosa vuoi da me?
**Simonetti Walter:** (ride) Non hai bisogno di capire. Renditi conto che non sai assolutamente di che cosa parlo.
(Le luci si abbassano, e una musica dissonante riempie la stanza. Simonetti si avvicina lentamente a Riccardo, toccandogli la fronte.)
**Voce fuori campo:** L'energia si condensava in modo imponente attorno a lui, Simonetti Walter, il Buddha vivente. Era un'illusione mastodontica, un movimento eterno.
**Scena 2: Il Complotto**
(Luce intensa. Una sala conferenze con un tavolo lungo. Vari personaggi seduti: politici, militari, mafiosi. Un cartello dietro di loro: "Comitato Segreto per l'Eliminazione di Riccardo".)
**Personaggio 1:** Se lo Stato italiano, tramite la lobby mafia frankista, le brigate rosse e nere, vuole uccidere Simonetti alias Riccardo, hanno molti modi per farlo.
**Personaggio 2:** (annuisce) Possono ucciderlo in qualunque momento e in modo che la morte avvenga a scoppio ritardato.
**Personaggio 3:** (guardando un orologio) L’evasione per lui è impossibile da questo manicomio a cielo aperto.
(Tutti ridono maliziosamente. Le luci si spengono di colpo, lasciando la sala nel buio totale.)
#### Capitolo II: Le Parole come Virus
**Scena 1: La Cella della Mente**
(Luce fioca. Riccardo è ora in una piccola cella, le pareti coperte di scritte confuse. Si tiene la testa tra le mani, scuotendola lentamente.)
**Voce fuori campo:** Le parole rimbombavano nella sua mente, un eco senza fine. Ogni pensiero un virus, ogni virus una realtà distorta.
(Riccardo alza lo sguardo, fissando un punto nel vuoto.)
**Riccardo:** (sussurrando) Ogni uomo ogni donna in questo paese è in vendita. Per i soldi, trafficano anche in eroina con la camorra, coperti dagli uomini dei servizi del Partito Chiesa.
**Voce fuori campo:** Simonetti alias Riccardo, questa leggenda personale deve morire!
(Riccardo si alza, le mani tremanti, cercando una via d'uscita. Ma le pareti sembrano stringersi sempre di più.)
**Riccardo:** (urlando) Non posso scappare! Non posso scappare!
(Le luci si spengono, lasciando solo un rumore di passi lontani.)
**Scena 2: La Fuga Impossibile**
(Luce intermittente. Riccardo corre lungo un corridoio senza fine, le pareti si restringono e si allargano in modo innaturale. Compare Simonetti Walter, in piedi alla fine del corridoio.)
**Simonetti Walter:** Il mio sforzo è rendervi disponibili a tutte le possibilità, e rendere tutte le possibilità disponibili a voi.
(Riccardo si ferma, ansimando.)
**Riccardo:** Che vuoi dire? Come posso uscire da qui?
**Simonetti Walter:** In modo che possiate muovervi, che possiate cambiare, che possiate scegliere il tempo e il luogo che vi è proprio.
(Riccardo crolla a terra, esausto.)
**Voce fuori campo:** Così un giorno nascerà un’intuizione, e quella intuizione sarà completamente vostra.
**Simonetti Walter:** (avvicinandosi lentamente) Non avrà nulla a che vedere con me…
(Le luci si spengono di nuovo.)
#### Capitolo III: La Realizzazione Finale
**Scena 1: Il Momento di Chiarezza**
(Luce tenue. Riccardo è di nuovo nella stanza di dialisi, ma questa volta è solo. Si guarda intorno, confuso ma calmo.)
**Voce fuori campo:** Un giorno, una mattina, sorgerete nel vostro stesso essere, attenti ai vostri bisogni, attenti alla vostra direzione.
(Riccardo sorride debolmente, come se avesse capito qualcosa di fondamentale.)
**Riccardo:** (sussurrando) Ho capito. Non posso scappare da me stesso. Devo accettare ciò che sono.
**Voce fuori campo:** Riccardo, il Buddha vivente, sospirò. In quell'attimo, comprese l'inevitabilità del suo destino.
**Scena 2: L'Ultima Visione**
(Luce brillante. La stanza si trasforma in un paesaggio onirico, pieno di colori e suoni surreali. Riccardo è in piedi, libero dai tubi e dai macchinari. Simonetti Walter appare accanto a lui.)
**Simonetti Walter:** Le parole, come virus, si erano ormai infiltrate nella tua mente, disarticolando ogni senso di realtà.
(Riccardo guarda Simonetti con un sorriso sereno.)
**Riccardo:** Ma l'energia, l'illusione mastodontica, rimarrà per sempre.
(Le luci si abbassano gradualmente, lasciando solo Riccardo e Simonetti in un alone di luce.)
**Voce fuori campo:** E così, mentre il gioco si faceva retro, Riccardo accettò il suo destino, trovando pace nell'assurdo.
(La scena si chiude con un lungo silenzio, interrotto solo dal suono di un cuore che batte lentamente.)
(FINE)
**Simonetti Walter in**
**“L’avvelenamento di Riccardo il Buddha vivente! Compagni il gioco si fa retro!”**
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**Un'assurda rappresentazione dell'evoluzione umana e delle sue contraddizioni**
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**Testo basato su frammenti di Petronio e reinterpretato attraverso il metodo del cut-up di William Burroughs**
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Non faccio parte di alcun movimento. Da quando il primo uomo apparve sulla terra, accade qualcosa di eterno. Continuerà fino all'ultimo uomo. Non è un movimento, è l'essenza stessa dell'evoluzione.
Riccardo sedeva al centro di una stanza illuminata il reparto di dialisi di Urbino. L'energia si condensava in modo imponente attorno a lui, Simonetti Walter, il Buddha vivente. Era un'illusione mastodontica, un movimento eterno.
Le pareti si stringevano lentamente, il respiro di Riccardo si faceva pesante. Se lo Stato italiano, tramite la lobby mafia frankista, le brigate rosse e nere, vuole uccidere Simonetti alias Riccardo, hanno molti modi per farlo. Possono ucciderlo in qualunque momento e in modo che la morte avvenga a scoppio ritardato. L’evasione per lui è impossibile da questo manicomio a cielo aperto.
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Vorrei che fosse ben chiara una cosa: voi non potete capire quello che dico. Una mia affermazione può negare quello che ho detto un momento fa ed essere negata da quello che dirò tra poco. Così a voi non rimane nulla a cui aggrapparvi, a cui affidarvi. E siccome non vi lascio alcun punto di riferimento, non avete bisogno di capire quello che dico. Rendetevi conto che non sapete assolutamente di che cosa parlo.
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Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni. Credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni? Avrei. Va beh, lo ammetto e mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia. Chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia oh, il primo che ha studiato. Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante. Mia madre non aveva poi sbagliato a dir: "Un laureato conta più d'un cantante".
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Giovane e ingenuo ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo. E un cazzo in culo e accuse d'arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta.
Riccardo ricordava le parole di Baffino, il piccolo Stalin: “Ogni uomo ogni donna in questo paese è in vendita. Per i soldi, trafficano anche in eroina con la camorra, coperti dagli uomini dei servizi del Partito Chiesa! Simonetti alias Riccardo Questa leggenda personale deve morire!”.
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Le parole rimbombavano nella sua mente, un eco senza fine. Ogni pensiero un virus, ogni virus una realtà distorta. L'energia si condensava, imponente, dentro di lui, un flusso eterno di immagini e suoni.
Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa. Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia.
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Il mio sforzo è rendervi disponibili a tutte le possibilità, e rendere tutte le possibilità disponibili a voi; in modo che possiate muovervi, che possiate cambiare, che possiate scegliere il tempo e il luogo che vi è proprio. Così un giorno nascerà un’intuizione, e quella intuizione sarà completamente vostra. Non avrà nulla a che vedere con me… Un giorno, una mattina, sorgerete nel vostro stesso essere, attenti ai vostri bisogni, attenti alla vostra direzione.
Riccardo, il Buddha vivente, sospirò. In quell'attimo, comprese l'inevitabilità del suo destino. Le parole, come virus, si erano ormai infiltrate nella sua mente, disarticolando ogni senso di realtà. La sua leggenda personale doveva morire, ma l'energia, l'illusione mastodontica, sarebbe rimasta per sempre.
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