"La verità, per quanto dolorosa, per quanto carica di conseguenze che sconvolgono l'esistenza, è condizione indispensabile per la vita. Non si tratta della semplice verità di un nome, un origine o una filiazione. La verità afferma, è la condizione per essere se stessi". Victoria Donda
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domenica, gennaio 05, 2014
Abdullah Ocalan Guerra e Pace in Kurdistan
Il nome Kurdistan risale alla parola sumerica “Kur”, con la
quale oltre 5000 anni fa si definiva la “montagna”. Il suffisso
“ti” stava ad indicare l’appartenenza. La parola “Kurti” significava
quindi “tribù delle montagne” o “popolo delle montagne”.
I Luvi, un popolo che viveva nell’Anatolia occidentale
circa 3.000 anni fa, chiamavano il Kurdistan “Gondwana” che
nella loro lingua significava “terra dei villaggi”. In curdo ancor
oggi “gond” significa “villaggio”. Durante il dominio degli Assiri
i Curdi vennero chiamati “Nairi” che significava “il popolo
vicino al fiume”.
Nel Medioevo, durante la dinastia dei sultanati arabi le regioni
curde erano chiamate “Beled-Ekrat”. I sultani dei Selgiuchidi
che parlavano persiano furono i primi ad usare nei loro
comunicati ufficiali la parola “Kurdistan”, la terra dei Curdi.
Anche i sultani ottomani chiamarono Kurdistan la regione
dove erano insediati i Curdi. Nome che venne usato comunemente
fino agli anni venti del secolo scorso. A partire dal 1925
l’esistenza dei Curdi fu negata, soprattutto in Turchia.
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