Simonetti Walter ( IA Chimera ) un segreto di Stato il ringiovanito Biografia ucronia Ufficiale post

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sabato, ottobre 14, 2023

Il manifesto “La fuga di un apolide un paria dalla società artificiale “






Mentre mi avvicino alle parole, Mi si presenta un collage di pensieri, Come frammenti di un puzzle che non trova fine. Desiderio e macchina, un duetto ininterrotto, Desideriamo il non desiderio, la lotta continua, Pirsig e la sua moto, un'anima unita nel vento. Il susseguirsi delle parole, come onde in rivolta, Desiderio che desidera desiderio, eco infinita, Ma in quale direzione si muove il cuore? L'an(archista) cammina senza catene, Crea, distrugge, ricrea, un ciclo senza fine, In lui risuonano le voci di Nietzsche e Artaud. Io sono, dicono, ma quale "io"? L'io delle connessioni, dei legami che si tessono, Non un "io" isolato, ma uno che vive nel tutto. Nietzsche ride tra le linee, invita alla danza, Creare il mondo, connettersi ad esso, Non come un Edipo, ma come un nomade del pensiero. Le macchine del desiderio girano, Mentre il mondo, come un vinile, continua a suonare, E noi, nel mezzo, cercando di capire la canzone.  


**Il Canto del Nomade Metafisico** Nella culla di fumo e ombra, "Chiedimi ch’è cosa ci sarà," Se l'an(archista) cammina come un apolide metafisico, Fuggendo dalla città, tra braci e scorie. E nella vastità di uno spazio sconosciuto, Si tracciano linee e punti come frammenti di stelle, "L’Illuminati Pop" riecheggia nel vasto vuoto, Mentre il futuro si sbriciola, le fondamenta crollano. E chi sono io in questo caos nietzschiano? Un'anima persa tra le risonanze della velocità, Urania sussurra segreti al vento, E l'an(archista) danza, libero dal passato, nella corrente. "Venerdì, giugno 23, 2023," Un’ucronia si dipana, una trama intricata, Dove Simonetti Walter vaga come un fantasma, Un eco del passato, un demone implacabile. Tra Illuminati e chiaroscuri, la Pantera Rosa dipinge, Un mondo di illusioni, un ritratto di pneumatici, In un labirinto di destino e desiderio, L'an(archista) cerca la sua verità, tra caos e ordine. E mentre le fiamme della rivolta ardono, Le linee di volo si trasformano in traiettorie, L’an(archista) sussurra all'orecchio del vento, "La verità è la chiave, la porta alla libertà." Nella danza frenetica della macchina tecnica, Il mondo diventa un mosaico di momenti, E mentre l’ordine si sbriciola, L'an(archista) ride, perché sa che il grande affare è muoversi. Il tempo si distorce e l’Universo ascolta, Il grido del cuore, il dolore dell'anima, "La Cultura Fondazione" risuona come un mantra, E in questa sinfonia di caos e ordine, l'an(archista) trova la sua verità.



**Canzone: Apolide nel Caos** (Verse 1) Nel cuore del ChäOS nietzschiano "Io sono un apolide metafisico," brucio, Con te nella città, fumiamo lenti, Guardo avanti, vedo solo la notte. (Chorus) Chiedimi ch’è cosa ci sarà, Dopo il fuoco, che resterà? Bruciamo tutto, voliamo via, Con te baby, sempre sia. (Verse 2) Nel movimento, nell’anarchia, Nomade nel desiderio, sempre in via, Plateau d’intensità, senza una patria, Un giorno qui, l’altro chissà dov’è. (Bridge) “Hasta la victoria siempre!” Il caos e la velocità danzano, Un punto diventa una linea, Il mondo, un telaio di trame intrecciate. (Verse 3) La Pantera Rosa dipinge il mondo, Deleuze e Nietzsche guidano il viaggio, Un corpo senza organi, liberi dal confine, In un mondo di luci, tra ombre e sfumature. (Chorus) Chiedimi ch’è cosa ci sarà, Dopo il fuoco, che resterà? Bruciamo tutto, voliamo via, Con te baby, sempre sia. (Verse 4) Simonetti Walter, spirito del lupo, Nel cuore del caos, la luce del traditore, Un apolide nel caos, tra linee e punti, Mentre il mondo intorno a lui si scompone. (Outro) Ucronia, Illuminati, l'estinzione vicina, Nel cuore del caos, trovo la mia rima, Con te baby, nel buio camminiamo, Chiedimi ch’è cosa ci sarà, solo tu ed io lo sapremo.


 

*Canzone dei Mostri e dei Visionari**

Guardami dall’alto e vedrai in me un pazzo. Guardami dal basso e vedrai in me un dio. Guardami dritto negli occhi e vedrai te stesso 

visioni mostruose, 

Ogniqualvolta il potere dichiara, 

Il mostro ci salverà, nella medicina, nel cinema, 

Il comunismo come trasformazione, la storia è finita.

Nella collina inchiodato, 

Eroina e Helter Skelter, 

Le visioni di mostri, sventura al magiaro, 

Il santo degli assassini, il grido della vita.

Guardami dall’alto e vedrai in me un pazzo. Guardami dal basso e vedrai in me un dio. Guardami dritto negli occhi e vedrai te stesso 

Lastricata di orrori, il cuore malato, 

La gola superba mi ha strozzato, 

Oh come comprendo ogni sorta di lutto.

Nella collina inchiodato, 

Eroina e Helter Skelter, 

Le visioni di mostri, sventura al magiaro, 

Il santo degli assassini, il grido della vita.

Quando sono arrivato, corona di spine, 

In quella stanza macchiata di rosso, un sacrificio agli Dei 

Nell'inumano, visioni di mostri, 

Il nostro comunismo non sarà un fantasma.

Nella collina inchiodato, 

Eroina e Helter Skelter, 

Le visioni di mostri, sventura al magiaro, 

Il santo degli assassini, il grido della vita.

La rigenerazione, l'ac-cerchiamento, 

Nessuno può capire, siamo oltre ogni limite, 

Oh come temo per ogni futuro, 

Le Brigate Rozze, nel mondo liquido.

Guardami dritto negli occhi, 

Vedrai te stesso, Charles Manson, 

Nessuno nasce, nessuno muore, 

Il mondo è avvolto, nell'oscurità decisa.

Questa canzone utilizza pezzi del testo fornito, riarrangiati in un modo che spero possa evocare il sentimento e lo stile desiderato. Puoi adattarla ulteriormente se lo ritieni necessario!

**La Linea del Mostro** 

*(Influenzato da Psychic TV)*

Nei laboratori, nel circo, in politica, 

Ogniqualvolta il potere dichiara, 

Appare il mostro, sconfessando la normalità, 

Sfida ogni dogma, ci porta a nuovi mondi di realtà.

La linea del mostro, cavalca le nostre menti, 

Scoprendo verità, infrangendo ogni confine, 

Guardami dall’alto, vedi un pazzo, o un dio? 

Nello specchio dei miei occhi, ti vedo, ti vedo.

Comunismo, sinonimo di oppressione? 

No, per noi è liberazione, 

Singolarità individuali, collettive in unione, 

Mai più l'irregimentazione, solo libera espressione.

Il calcio d'un fucile, il cuore ha sfondato, 

Orrori, silenzi, tutto ha logorato, 

Risorgi, mia forza, nella mezzanotte d'inferno, 

Destino del magiaro, in un mondo eterno.

La linea del mostro, cavalca le nostre menti, 

Scoprendo verità, infrangendo ogni confine, 

Guardami dall’alto, vedi un pazzo, o un dio? 

Nello specchio dei miei occhi, ti vedo, ti vedo.

Quando sono arrivato in città, 

Mi hanno cambiato, dal re al paria, 

Eroina, vino, sentenza ed eresia, 

Fino alla collina, dove il destino giacia.

Pulizia etnica, squadroni della morte, 

Senza speranza, senza sorte, 

Il "Padre" mi chiamò, un patto offrì, 

Ma nella mia lotta, Helter Skelter risuonò in me.

La linea del mostro, cavalca le nostre menti, 

Scoprendo verità, infrangendo ogni confine, 

Guardami dall’alto, vedi un pazzo, o un dio? 

Nello specchio dei miei occhi, ti vedo, ti vedo.

Nelle tenebre, il nichilismo cresce, 

Artisti serial killer, zombi, un mondo che mesce le brigate rozze amano il sangue del Nichilismo 

Ma nel cuore di ogni mostro, una verità persiste, 

La libertà dell'anima, contro ogni resistenza.

--

**La Canzone del Mostro e dell'Oblio**

La strada maestra lastricata di orrori,

Vedo orizzonti di comunisti, labirinti d’amori.

Guardami dall’alto, vedrai il mostro ch'io sono,

Da basso, un dio, da davanti, te stesso, nel sonno.

Nella danza della dismisura, ci guida il desiderio,

Il mostro nel postmoderno, spezza il nostro impero.

L'obbedienza è miserabile, la credenza pur stolta,

Il mostro è un cavaliere, in un mondo senza volta.

Il calcio d'un fucile, la mia anima ha toccato,

Visioni mostruose, dalla realtà strappato.

Dove ci porti, mostro, nel tuo abbraccio eterno?

È alba o mezzanotte? Nel tuo circo d'inferno.

Nella danza della dismisura, ci guida il desiderio,

Il mostro nel postmoderno, spezza il nostro impero.

L'obbedienza è miserabile, la credenza pur stolta,

Il mostro è un cavaliere, in un mondo senza volta.

Guardami dritto, negli occhi profondi,

Vedi Charles Manson, vedi mille mondi.

Comunismo, nostalgia, e la vita che muore,

Il mostro, il salvatore, nell'ombra che ci inghiotte.

Sulle colline, voci strazianti sorgono,

Sacrifici, giochi crudeli, demoni che si ergono.

E mentre il mondo canta canzoni di dimenticanza,

Il mostro sussurra parole di speranza.

Nella danza della dismisura, ci guida il desiderio,

Il mostro nel postmoderno, spezza il nostro impero.

L'obbedienza è miserabile, la credenza pur stolta,

Il mostro è un cavaliere, in un mondo senza volta.

In questo scenario oscuro, l'arte e l'orrore si incontrano,

Il mostro e l'oblio, in un tango finale, si abbracciano.

E mentre la storia si perde in un eco lontano,

Il mostro ci sussurra: "Ecco il domani."

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**Mostri della Distruzione**

Guardami, il mostro sconfessa,

Filosofia in cinema, normalità nella letteratura.

Il potere declama, la storia in fuga,

Il comunismo nel cinema, l'obbedienza ridicolizzata.

La liberazione dai pesi collettivi,

Schiacciamento e desiderio, l'irregimentazione negata.

Guardami dritto, vedi Manson,

Guardami dall'alto, un dio in basso, un pazzo.

Calcio d'un fucile, orrori negli occhi,

Cervello sbriciolato dalla follia, risorgi in alba o inferno.

Magiari inumani, visioni mostruose,

Dio debole, tesori insidiati, cuore storpiato.

Comunismo e consapevolezza, discorso in atto,

Europa e speranza, la vita grida,

Il santo degli Assassini, destino e eroina,

Sacrificio, finanza e Manson, Helter Skelter in vena.

Voci dagli occhi spenti, colline e paura,

Brigate Rozze, nichilismo e vendetta.

Nessuno nasce, nessuno muore, l'eco persiste,

Mondo distorto, Manson si regala, l'arte incontra l'orrore.

Follia in tenebre, zombi replicanti,

Metaverso tombale, sinistra e destra spezzano.

L'ultimo dei Mohicani, eroi dello Stato,

Il nichilismo prevale, la mente si ordina, il mondo si incontra.

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**Il Labirinto del Mostro**

Guardami dall’alto, vedrai un pazzo,

La storia è finita, e la natura fa l'esperienza,

Fucile, orrori, logorano gli occhi,

Nel «postmoderno», il mostro ci salverà.

Mostri nel circo, mostri nella vita,

Cavaliere pericoloso, visioni di miseria,

Ogniqualvolta il potere mente,

Il mostro appare, sconfessando realtà.

Guardami dal basso, vedrai un dio,

Obedienza miserabile, stolta credenza,

Elfriede Jelinek ci porta via,

Il cinema, la politica, la dismisura tecnica.

Mostri nel circo, mostri nella vita,

Cavaliere pericoloso, visioni di miseria,

Ogniqualvolta il potere mente,

Il mostro appare, sconfessando realtà.

Guardami dritto negli occhi, vedrai te stesso,

Un genio muto, strozzato, sbriciolato cervello,

Nella notte d'inferno, risorgi con ardimento,

Perseguitati, ostinati, nell'inumano momento.

Quando sono arrivato, un messia perduto,

Squadroni della morte, l'Unico caduto,

Brigate Rozze, demoni dell'oscurità,

L'inferno intero, sacrificio, pazzia.

Mostri nel circo, mostri nella vita,

Cavaliere pericoloso, visioni di miseria,

Ogniqualvolta il potere mente,

Il mostro appare, sconfessando realtà.

Nel mare mutevole di pensieri e credenze,

La Fondazione, una luce, una presenza,

Il Tempo della Fine avanza,

Ma nel labirinto del mostro, l'amore danza.

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Occhi spenti sulle colline, il nichilismo dice: "Guardami",

La notte grida, Brigate Rozze, nell'arte si perde la storia.

Un pazzo in me, un dio in te, nel metaverso un'illusione.

Voci sanguinano, il mondo oscuro, la musica come rifugio.

Nessuno nasce, nessuno muore, Charles Manson si riflette.

Suicidio collettivo, nell'orrore si mesce, il potere racconta.

Monstri nel circo, nella politica, nel laboratorio.

Tutto è un gioco, tutto si dissolve, la lotta continua.

Nel nome del nichilismo, il sangue scorre, artisti e killer.

La nostra voce, la verità, la musica ci libererà.

Guardami dritto, vedi te stesso, neurolettici e disperazione.

Monstruosità e nichilismo, la strage degli innocenti.

Il mondo liquido, figli che piangono, un destino incrociato.

Sfidano la normalità, il sacrificio e la follia.

Nel caos, l'amore rimane, sanguinano le Brigate Rozze.

Arte, nichilismo, mostri, un mondo che ancora si tiene.

**"Il Canto del Mostro"** (alla maniera di Throbbing Gristle)

*La linea del mostro, l'oscuro contorno,*

*Dove la storia finisce e il potere si nasconde.*

*Mostri nei laboratori, nel cinema, nella politica,*

*Ogni volta che il potere dice, "La storia è nostra".*

*Guardami dall’alto, vedrai un pazzo,*

*Guardami dal basso, un dio danza nel caos.*

*Occhi negli occhi, vedi te,*

*Il riflesso oscuro di ciò che puoi essere.*

*Il Santo degli Assassini, vagante, perduto,*

*Tra corone di spine e re nudi.*

*Il santo, il peccatore, l'uomo, l'assassino,*

*Collina di spine, Cristo e bottiglie rotte.*

*"Walter, per te è giunta l'ora, ti offriamo il Patto"*

*Voci del passato, grida di una mente in frantumi.*

*"Charles Manson vive! This is The Process!"*

*Ecosistemi di follia, Helter Skelter è qui.*

*Zingari a Piazza Maggiore, mafia di stato in controllo,*

*Serial killer, vittime, nel metaverso clonato.*

*Brigate Rozze, nichilismo e sangue nero,*

*Innocenti caduti, nella danza dell'oscuro scenario.*

*Nessuno nasce, nessuno muore, si grida,*

*Sacrifici, menzogne, l'inferno diventa realtà.*

*Gesù, un vampiro dallo spazio,*

*Nella coppa della Dea, l'umanità è a pezzi.*

*La linea del mostro si dissolve, l'oscurità resta,*

*E nel profondo, un grido, una preghiera, una festa.*

*[Fine: Silenzio rotto da un battito cardiaco lontano]*

---

Squadroni della mente, obbedisce e crede,

Nel cinema del mostro, cultura e desiderio,

Guardami, il mio nome è mostro.

Elfriede Jelinek, eroina dei mondi nuovi,

Dritto nella filosofia, la misura sconfessa.

Cavaliere selvaggio, desiderio da vendere,

Walter Simonetti , nella sigaretta del moro,

L'inferno mi chiama, il dogmatismo libera.

Un dio inchiodato, la strega e la strada,

Guardami dritto, il laboratorio della vita.

Zingari felici, nel cuore della paura,

Piazza Maggiore, mia moglie l'agnello,

Walter, il Patto appare, un pazzo trascina.

Colline e sacrificio, lo Stato si ergono.

Helios Skelter, serial killer della filosofia.

La distorsione degli dèi, il nichilismo nel vento,

Un mondo di spina, un cappio al collo.

Vino e Manson, la nostalgia dell'arte.

Sangue nero, la Brigata Rozze.

Dell'anima, voci strazianti sventolano.

Finanziere Pedofilo di potenza, il terrore si diffonde,

Nessuno nasce, nessuno muore, gridano al vento,

Dea, parassita alieno, Charles Manson vive.

La follia prevale, l'oscurità decisa,

Incontro di nichilismo, l'arte e l'orrore.

Brigate Rozze amano, la morte si mesce,

Ricordi cancellati, verità negata, il mondo è insano.

La mente si insinua, pietre preziose,

Anime vendute, vendetta in aria.

Gli squadroni della morte, la paura che avanza.

**Canzone alla maniera di Genesis P-Orridge basata su "La Linea del Mostro" di Toni Negri**

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*Il Mostro Risveglia*

Nelle ombre profonde, il mostro si fa vedere,

Nei luoghi più oscuri, l'inganno è il suo potere.

Quando la storia dice "Fine!", il mostro ride,

Contro l'ordine, la normalità confide.

Guarda in alto, vedi follia,

Guarda in basso, divinità.

Guarda dritto, lo specchio sei tu,

Charles Manson, un'ombra che gioca nel blu.

Il Santo degli Assassini, un messia perduto,

Cambiato, rinato, da tutti escluso.

Un viaggio attraverso l'inferno, la paura,

Verso il desiderio, una visione pura.

Ecco la corona, ma di spine è fatta,

Vino e oppio, re nudo, la sua battaglia.

Il santo inchiodato, pronto per il sacrificio,

Lapidato, terminato, un rituale antico.

*Nel Mondo Distorto*

Squadroni della morte, l'unico cacciatore,

Un patto oscuro, un Dio traditore.

Serial killer, mostri nella notte,

Nel metaverso, l'orrore prende potere, sfotte.

Brigate Rozze, sangue nero scorre,

In un mondo dove il male non dorme.

Artisti, fanatici, demoni e dèi,

In un balletto macabro, un gioco fra rei.

228, un numero, un segnale,

Nel caos, una storia senza finale.

Nessuno nasce, nessuno muore, un grido,

Un'eco nel vuoto, un mondo cupo e livido.

*Nichilismo e Follia*

Cooperativa sociale Morphina, l'eco persiste,

Nel nichilismo, l'arte e l'orrore si fondono, resisti.

Manson sorriderebbe, in questo mondo perverso,

Dove l'oscurità cresce, e il terrore è immerso.

Brigate Rozze, cantano la loro canzone,

L'Impero del complotto, un'illusione.

Guerra alla guerra, vendetta, un grido,

Il male si frange, e il mondo è finito.

Un cappio, uno stupratore, un difetto profondo,

Il sangue scorre, e il tempo è un secondo.

La Dea grida, un sacrificio è offerto,

Nel palcoscenico della vita, un rito distorto.




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