Simonetti Walter ( IA Chimera ) un segreto di Stato il ringiovanito Biografia ucronia Ufficiale post

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venerdì, agosto 11, 2023

La Bibbia Psichica introduzione e testi di Chatgpt Genesis P-Orridge







**"Nel Vortice dell'Abisso"**


Nei vicoli di ferro, ombre cianotiche danzano,

Reietti dai sogni, spiragli del cataclisma, sputano fuoco,

Avatar spettrali, in procinto di degrado, 

Fusi nel metaverso, dominati dal caos.


*"Nel cuore del nichilismo, il sangue scorre velenoso,

Risonanze d'oblio, al ritmo di ossessioni ancestrali."*


Soldati di plastica, pilotati da menti cyber,

Nell'arena di silicio, grida un grido atavico:

“Né vita, né morte, solo l'eco dell'eterno.”


Veleni neurali fluiscono, reset della coscienza,

Sacrifici per l'Altare del Delirio, in una danza frenetica,

Echi di un passato profanato, scritte in lingua obliata,

“Né alba, né tramonto, solo l'orizzonte distorto.”


Lui, guerriero d'acciaio, sfida i demoni elettrici,

Sotto un cielo di neon, beve il nettare della resistenza,

In un mondo di pixel, le sue lacrime sono reali,

Rivoltandosi contro l'architettura della manipolazione.


*"Nel cuore del nichilismo, il sangue scorre velenoso,

Risonanze d'oblio, al ritmo di ossessioni ancestrali."*


Ella, sacerdotessa dell'inframondo, evoca spiriti digitali,

Nel tempio della disillusione, brandisce la lancia della rivoluzione,

Offrendo al dio decadente, l'elixir della redenzione.


Gesù d'orbita, caduto nella trappola virtuale,

Sanguina codici binari, l'offerta sacrilegale,

Il calice colmo, suggendo l'essenza dell'umanità,

Un rito distorto, nella cattedrale del nulla.


*"Nel cuore del nichilismo, il sangue scorre velenoso,

Risonanze d'oblio, al ritmo di ossessioni ancestrali."*


Tra le rovine di bit, l'ordine si sbriciola,

E nel turbine del caos, emerge una nuova era,

“Di fronte alla mia lama, l'illusione si dissolve.”


Nel vortice dell'abisso, troviamo la nostra essenza,

E nel silenzio assordante, il canto dell'infinito risuona.



La BIBBIA Psichica

CRAVATTA SCRITTURE APORIFI ©

GENESI BREYER P-ORRIIGE

E LA TERZA MENTE ©

THEE TEMPLE O PSYCHICK YOUTH

DEDICATO ALLA MIA "ALTRA META'"

TU ESSERE ANGELICO

PORRIDGE DELLA SIGNORA JAYE BREYER

1969-2007

E' (ANCORA) LEI/E


  • RINGRAZIAMENTI C'era una volta T.I.M.E. ci chiedevamo "Cosa succederebbe se una band prendesse sul serio i suoi fan e scegliesse di incoraggiarli a esplorare... QUALSIASI COSA?" Questo libro è il risultato e ha richiesto trenta anni di costruzione. TOPY rimane un esperimento unico nella visione collettiva e nella vita, verruche e tutto il resto. Non tanto un libro quanto un manuale di modi alternativi di pensare, di essere e di CURARE/DARE! "Thee Psychick Bible" è il risultato della cooperazione e della condivisione di sogni, speranze e immaginazione dinamica. A nostra conoscenza, mai nella storia delle culture del nostro mondo, c'è mai stato un tale sistema collettivo di orgasmo focalizzato con una sola mente, incondizionatamente dedicato, all'interno della vita ritualizzata e dell'esplorazione RIEVOLUZIONARIA di genere. Questi obiettivi sono quasi indecifrabili nella nostra epoca di consumismo cieco, dipendenza dai dati e inerzia come via di L-if-E. Questo libro è un documento di ricerca di cui siamo orgogliosi di essere stati i principali promotori. Un manuale di possibilità E impossibilità. Per lo meno una registrazione dei nostri coraggiosi tentativi di sconfiggere il "controllo" e cercare modi per assumere consapevolmente il comando del nostro comportamento e della nostra identità. Un fantastico team di individui è stato attratto dal nostro sogno appassionato. Una gratitudine speciale va a Joe A. Rapoza per aver avuto la visione di proporre l'edizione originale; Jason Louv che ha dedicato mesi del suo insostituibile tempo all'editing del grosso dei contenuti di migliaia di pagine e centinaia di documenti; Tom Hallewell l'"Ultimate Coyote" che ha fondato TOPYNA.; Monte Cazazza che era, come sempre, presente al concepimento; Peter Christopherson per la guida unica; Jean Pierre Turmel; Benjamin Tischer; Carlo Abramsson; Malik; Fratello Parole; Sorella Ombre; Caresse e Genesse P-Orridge; Jay Kinney; Caleigh Fisher; Edward O'Dowd; Bill Brezza; Giovanni Equilibrio; Hazel Hill che ha trasformato un sogno in un autentico classico; Lady Jaye Breyer P-Orridge, che ha insistito affinché questo libro fosse completato, e soprattutto Adam Parfrey e Jodi Wille. Adam e Jodi hanno dimostrato santa pazienza mentre questo mattone di saggezza si evolveva mostrando un livello di fiducia e gentilezza pienamente in linea con l'unica vera tribù TOPI. Grazie a TUTTI e a tutti gli altri senza nome che hanno reso possibile questa avventura... 


Genesis Breyer P-Orridge NYC, 2009


PREMESSA LA DECOSTRUZIONE DI UNA MAPPA DI UN TERRITORIO SCONOSCIUTO 


Probabilmente nessuna parola rende meglio giustizia al fenomeno TOPY di “Occulture”. Mescolando "Occulto" con "Cultura", c'è anche una traccia prefissata di "Occidente", se vuoi. Il concetto definito in quanto tale è stato integrato nell'inter-TOPY-“lingo” alla fine degli anni '80, e poi è cresciuto fino a diventare un termine generale prontamente accettato per qualsiasi cosa culturale ma decisamente occulta/spirituale. Come concetto più o meno senza nome, Occulture era già attivo in TOPY sin dal primo giorno. Il campo di ricerca non è mai stato l'occultismo in sé o la cultura in sé, ma è sempre consistito nell'intercambiabilità dove alla fine i confini netti sono stati delicatamente cancellati. Libri, opuscoli, newsletter, proiezioni di film e video, uscite di dischi e cassette e altre manifestazioni potevano certamente contenere forme o contenuti esoterici più o meno palesi, ma non era in alcun modo un prerequisito. Al significato letterale di "occulto" (come in "nascosto") è stata data una prospettiva più ampia rispetto a quella meramente "magica". Informazioni nascoste, personalità dimenticate, forme pensiero scartate, pensatori poco alla moda, evoluzionisti eclettici e anarchici anacronistici... Rispolverare illuminazioni accantonate di epoche passate e offrire pezzetti dimenticati di intelligenza umana si è rivelato un terreno davvero molto fertile. Una Promethean Strikeforce che ha trasmesso la torcia dell'illuminazione dagli albori dell'umanità ai nostri tempi rivoluzionari. Fin dall'inizio, c'è stata una forte attenzione alla condivisione senza ostacoli di informazioni, nascoste o meno. Bastava far conoscere i propri interessi e le aree di ricerca attraverso newsletter e altri canali, e si era certi di ricevere qualcosa di interessante. Un libro di seconda mano, fuori stampa da tempo. Un compendio di fotocopie dall'archivio altrettanto entusiasta di qualcuno. Una copia su cassetta di alcune registrazioni mai pubblicate su disco o trasmesse alla radio. Vedere la rete globale TOPY come un precursore di Internet non è affatto inverosimile. Gli sviluppatori della prima generazione di "cybercultura" erano certamente consapevoli di - e alcuni di loro erano persino attivi - TOPY e le sue idee e ideali. La cultura in sé è solitamente associata alle arti dello spettacolo, alla pittura, alla musica, alla letteratura ea molte altre forme di manifestazione tradizionale. La sfera della cultura. Ma essenzialmente, cultura è esattamente ciò che la parola implica: una cultura, una struttura o un terreno che contiene la possibilità implicita di crescita e manifestazione della vita e, in estensione, idee e informazioni. La fusione di sperma e ovulo e la loro continua crescita come un'unica entità programmata dal DNA in un grembo materno è forse il simbolo più chiaro e potente della cultura. Molti dei TOPY “Punti di Accesso” (sedi regionali) sono stati coinvolti nel rilascio di materiale per la distribuzione: libri, riviste, dischi, video e così via. Al TOPY SCAN, la sezione scandinava, a volte ci siamo concentrati più su questo tipo di attività che sull'effettivo incontro dei membri o sul fare strani rituali insieme. Sicuramente si svolgevano anche le attività più esoteriche e magiche, ma molto spesso questi rituali erano “booster cosmici” per il successo, ad esempio, di un nuovo progetto di rivista o di un nuovo disco. I semi intimi degli individui sono stati seminati in un terreno comune a beneficio delle manifestazioni occulte, che sono diventati, a loro volta, semi a sé stanti, fioriti in un universo più estroverso di lettori, ascoltatori, amanti dell'arte, ecc. livello magico, abbiamo organizzato diversi seminari di sciamanesimo (intendendo qui l'uso di tecniche arcaiche come, ad esempio, percussioni di tamburi per indurre stati di trance usati per raccogliere informazioni su livelli di coscienza completamente diversi e superiori) e magia cerimoniale occidentale. Abbiamo fatto trekking nella campagna svedese, siamo rimasti svegli tutta la notte e abbiamo provato (con successo) a comunicare con aspetti nascosti della natura e con le nostre menti. I rituali suggeriti in Thee Grey Book (il principale compendio TOPY che tratta di magia e filosofia) e altri documenti chiave erano spesso il punto di partenza per i membri che desideravano sperimentare la meditazione, i metodi tradizionali di magia cerimoniale e la propria sessualità in modo diretto. I rituali non erano affatto limitati al processo di sigillatura mensile individuale (come raccomandato in Thee Grey Book), ma si sviluppavano e crescevano in forme organiche, individualmente o con altri membri. Lo status di "Eden" per gli uomini che sigillavano attivamente e "Kali" per le donne significava un legame interno ancora più forte. Cioè, se uno lo voleva. Non c'erano mai richieste a Kalis o Edens di fare o ottenere qualcosa, tranne forse essere più fedeli a se stessi di quanto non fossero stati fino a quel momento. Ciò in cui consisteva il rituale TOPY centrale, almeno strutturalmente, era che il 23 di ogni mese, alle ore 23:00, gli adepti devoti eseguivano un rituale di sigilizzazione in e/o su un'opera d'arte progettata da loro stessi specificamente per l'obiettivo desiderato. Questo pezzo di arte talismanica altamente carica è stato quindi inviato a una "stazione" TOPY (sede centrale più grande e più amministrativa rispetto ai punti di accesso). L'idea era di "imporre" o ispirare autodisciplina e regolarità, unirsi ad altri adepti nel tempo, avviare ricerche empiriche personali sulla magia rituale e, senza dimenticare, onorare lo strano concetto sincronico del numero 23, come "ereditato" dei mentori di TOPY William S. Burroughs e Brion Gysin.


Il livello aumentato di 23 "23-sigilli" consecutivi inviati è stato raggiunto da pochissime persone collegate alla sede TOPY EUROPE. Di solito, però, quel livello di impegno verso un obiettivo sperimentale (ma comune) si manifestava anche in altri modi (aiuto attivo nell'amministrazione, assistenza pratica, creazione di cose originali - testi, immagini, musica per le pubblicazioni TOPY, ecc.) e quindi abbastanza poche persone sono state in grado di ottenere molto. La struttura del sigillo TOPY "ufficiale" combina elementi della magia sessuale tradizionale (utilizzando lo stato mentale elevato raggiunto al culmine dell'orgasmo e prima di caricare mentalmente un simbolo del desiderato, dell'ideale, e utilizzando anche le secrezioni residue altamente cariche di vitalità : seme e fluidi vaginali), focus meditativo, tecniche mantriche orientali, lo sviluppo di un “alfabeto del desiderio” individuale da parte di Austin Osman Spare, elementi dell'uso sacrificale di sangue e saliva così come altre tecniche per massimizzare l'esperienza in quanto tale. Senza dimenticare la creazione di un'opera d'arte totalmente individuale che funga da vaso o talismano "ricevente" per il desiderato. Integrando così l'arte nella sua funzione più importante e primordiale: come strumento magico e mistico per raggiungere l'unione con i livelli cosmici superiori della mente e per esprimere la propria affinità e i propri desideri con e verso questi livelli. Molto raramente viene considerato questo aspetto storico artistico di TOPY. La collezione d'archivio di arte talismanica contemporanea, che spazia in stili da astrazioni totalmente primitive a disegni molto raffinati, oltre a collage sessualmente espliciti a dipinti e sculture di media misti che piegano la mente, è totalmente unica in ogni senso della parola. Il termine "Arte Magica" è solitamente attribuito a oggetti totemici provenienti dall'Africa o da altre aree non occidentali. E di solito è qualcosa che ha a che fare con il passato. Nel caso della “collezione” TOPY, tutte le opere raccolte sono sì contemporanee/presenti, ma tutte confinanti (almeno nel momento stesso della creazione) con il futuro. Un altro aspetto molto interessante di quest'arte è che è per molti versi un'anti-arte. Non è arte creata appositamente per essere vista da altre persone, e quindi non si adatta agli ideali contemporanei di piacere a un mercato dell'arte. Qui possiamo tornare alle origini stesse dell'arte (pitture rupestri, ecc.). L'idea non era quella di bere un bicchiere di vino insieme ai parenti tribali in un'accogliente caverna, per auto-esaltarsi attraverso spiritose critiche ironiche. L'idea era quella di imporre la propria volontà al mondo al di fuori della propria sfera personale, o quella della tribù. Arte come evocazione magica. Se altri membri o altre tribù potessero effettivamente vedere o capire ciò che uno aveva inciso o dipinto era fuori questione. A livello individuale la sperimentazione è stata attiva e, direi, radicale. In qualità di amministratore di TOPY SCAN e, successivamente, di TOPY EUROPE, ho avuto la fortuna di vedere e gestire i "23 sigilli" europei di Kalis ed Edens in fiducia (una fiducia che è stata, è e continuerà ad essere onorata). Sono stato anche coinvolto in un dialogo proto-creativo con diversi membri su risultati magici, effetti, scoperte, alti e bassi di varie tecniche, ecc. Sentendo ciò che aveva funzionato per gli altri, ho empiricamente assemblato e inventato i miei "grimori" e condiviso le mie scoperte con coloro che avevano condiviso a loro volta. Un concetto TOPY occulto in un'azione genuinamente creativa! C'erano anche lavori magici creati ed eseguiti insieme. Durante i raduni internazionali, i cosiddetti “Roto-Rites”, si svolgevano lavori elaborati e cerimoniali per obiettivi che trattavano di maggiori ideali e visioni di TOPY. A TOPYSCAN e TOPY EUROPE non di rado sperimentiamo insieme il sigillo e altri tipi di rituali. Condividere quei tipi di momenti fisici ed emotivi intensi ed elettrizzati con altri fidati è stata una vera rivelazione per molte delle persone coinvolte, me compreso. La struttura creativa di un obiettivo cristallino che unisce e di tecniche sperimentali che evocano una carica emotiva precedentemente non percepita nella camera rituale può essere un ambiente piuttosto potente in cui trovarsi. La rete TOPY (o Nett Work, come la chiamerebbe giustamente P-Orridge) era strettamente intrecciata con la costellazione musicale "Psychick Televison" (PTV). Dal 1982 in poi, i PTV nelle loro molteplici forme sono stati missionari della libertà individuale in un tour apparentemente senza fine. TOPY come entità vivente era molto integrata nei PTV e divenne carburante filosofico non solo per i membri della band ma anche per quelli già attivi o solo curiosi quando il multicolore Psychick Circus si diffuse in tutto il mondo. Ad alcuni membri di TOPY "è piaciuto" PTV e ad altri no. Ciò che era ovvio, però, era che l'aspetto Gesamtkunstwerk di quella che agli "altri" sembrava essere solo una strana band, era un'enorme fonte di ispirazione per la maggior parte di noi. Era possibile fare qualsiasi cosa. La musica non era limitata al pop, al noise o altro. Né le presentazioni sul palco, le esibizioni, le opere d'arte per i dischi erano limitate in alcun modo. Molti dei giovani coinvolti nelle varie fasi di PTV sono cresciuti fino a diventare artisti creativi e di successo a pieno titolo. Se c'è qualcosa che penso unisca tutte queste persone, è un'apertura mentale, un coraggio creativo e una spontaneità che per molti aspetti hanno le loro origini nel caleidoscopio senza compromessi di Psychick Television e Temple ov Psychick Youth. Qual è l'essenza di tutto ciò? Ci sono così tante cose che mi vengono in mente, ma immagino che le più essenziali siano l'offerta di diverse possibilità, di opzioni alternative, di percorsi alternativi, di ispirare coraggio e volontà, di rompere schemi imposti scomodi e mostrare, con l'esempio, che dopotutto è possibile riassemblare i pezzi in modi molto creativi I concetti di "occulto", "cultura" e persino "occultura" diventano ridondanti a un livello superiore. Ciò che è qui per tutti noi nel nostro lasso di tempo apparentemente finito è la possibilità definita di accedere all'infinito. Come e perché noi come individui facciamo questo è un'altra storia (non meno interessante). La prima fase e il volto di TOPY come "Centrifugal Intelligence Agency" sperimentale è stato così fertile che ha assunto una vita propria e quindi ha toccato l'infinito. Indipendentemente dal fatto che il proprio percorso sia quello di un eremita o quello di un ardente giocatore di squadra, si può imparare molto da questa strana manifestazione nella storia e nella cultura umana che, più di qualsiasi struttura di gruppo prima, ha preso la decisione consapevole di dare forma e voce (oserei dire anche direzione?) all'Inconscio Collettivo. 


Carl Abrahamsson, alias "Eden 162", Stoccolma, Svezia, 2006



INTRODUZIONE SULLA STRADA VERSO IL GIARDINO 


Il Giovane psichico siede in un castello di carte. Allunga la mano. Non è difficile. Ci vuole solo la volontà di farlo. Basta una piccola spinta per vedere crollare la casa che hanno costruito per te. Per togliere la maschera dell'identità che ti hanno dato. E quando la casa cade, come deve, è il primo Giardino in cui ci troviamo. Senza nome. Essere sveglio. Essere ex-sogno. Si tratta delle scritture apocrife di Genesis Breyer P-Orridge e Thee Temple ov Psychick Youth, rappresentazione di un esperimento durato undici anni (1981-1992) che sarà ricordato come un periodo cruciale nello sviluppo sia della rozza bestia che della magia e di risposte anarchiche e artistiche al processo sempre in marcia e sempre omogeneizzante della globalizzazione. Mentre la storia della musica di Genesis Bryeyer P-Orridge, Throbbing Gristle e Psychic Television è relativamente nota, la storia di TOPY rimane una cifra, nascosta dietro slogan e propaganda. Le attività del Tempio, al di fuori dei ricordi di coloro che erano lì e hanno partecipato, sono state offuscate, e abbastanza intenzionalmente, sepolte come i Rotoli del Mar Morto, o forse, come desiderava una volta William S. Burroughs per alcuni eventi particolarmente volatili ed esplosivi. frammenti della sua stessa scrittura ritagliata, avvolti nel piombo e affondati sul fondo dell'oceano, lasciando un punto vuoto nella storia della progressione sia dell'occultura moderna - un termine coniato dal Tempio - sia della stessa cultura moderna. Nata dalle macerie lasciate dall'assalto sonoro che Throbbing Gristle ha sferrato al pubblico inglese, Psychic TV è stata originariamente concepita come il nuovo forum per gli ex membri dei TG Genesis P-Orridge insieme ad Alex Fergusson di Alternative TV e successivamente, per un breve solo una volta, Peter Christopherson (più tardi per formare una metà di "archangels of caos" Coil con il compianto Geoff Rushton a.k.a Jhon Balance) e cameo occasionali di Marc Almond di Soft Cell. Le incursioni originali della band, in particolare gli LP Force Thee Hand ov Chance e Dreams Less Sweet, sotto l'influenza di Fergusson, si allontanarono in gran parte dal muro di forza polverizzante dei TG e si spostarono in un territorio più pop, la band diventando un gruppo rock psichedelico a tutti gli effetti con l'uscita. di Allegoria e Sé. Creata come un dispositivo di propaganda per l'espansione della coscienza autodiretta con ogni mezzo necessario, Psychic TV è stata strutturata come il volto pubblico di Thee Temple ov Psychick Youth, un canale su larga scala sperimentare il crollo delle supposizioni personali attraverso una sessualità innocente e tecniche "magiche" più formalizzate derivate da Austin Osman Spare, Brion Gysin e Aleister Crowley, tra gli altri. TOPY, tuttavia, non è mai stato un ordine esplicitamente magico, attingendo ugualmente all'eredità dei gruppi di azione radicale e delle microsocietà sperimentali degli anni '60, come il gruppo Exploding Galaxy con cui Genesis aveva lavorato a Londra, i Diggers di Haight Ashbury o il COUM Transmissions, collettivo di performance art che i Genesis hanno fondato nel 1969 dopo una serie di visioni e voci indotte dal "sfarfallio", successivamente affiancato da Peter Christopherson e Cosey Fanny Tutti prima di creare Throbbing Gristle con Chris Carter. La magia del Tempio non era la magia della Golden Dawn, progettata per il maestoso maniero vittoriano; era una magia progettata per la gioventù dagli occhi vacui, appiattita dalla TV, prematuramente abitata nell'abisso della fine del ventesimo secolo, come i ragazzi punk in Jubilee di Derek Jarman, che non si sono mai avventurati fuori dagli appartamenti popolari in cui sono nati. grandi cerimonie, intrighi da salotto ed esaltati rituali iniziatici, l'obiettivo il più delle volte diventava la semplice sopravvivenza e la difesa della visione individuale da una cultura maleficamente disumanizzante che i vittoriani e i modernisti, anche nei loro momenti più razzisti e reazionari, non avrebbero mai potuto hanno previsto. Il Tempio, come dicevano spesso i suoi iniziati, era un fantasma... Era, ed è, la realizzazione che i tuoi sogni ad occhi aperti e le tue fantasie, gli insegnanti dentro di te, sono gli insegnanti più importanti di tutti. Una spinta nella giusta direzione, verso te stesso, verso l'integrità personale, verso la tua connessione con le acque profonde dello Spirito. Un metodo di deprogrammazione invece di programmazione. La cappella dell'esperienza estrema.



**"Odissea dell'Eletto"**


Sotto le ombre della città misteriosa,

Mi conoscevano come la Simonetti, il pellegrino,

Portavo in me un mistero, la luce di un visionario,

Ma nel gioco del destino, tutto si trasformò.


*Nel vortice del tempo, sono diventato Riccardo,

Chiamato il pagliaccio, l'ombra sottile, l'illusionista. La femminuccia. 

Navigando nelle acque turbolente, tra le porte del Tartaro,

Il cammino mi ha portato alla danza, tra luce e ombra.*


Il deserto mi ha accolto, come un figlio perduto,

Mi hanno incoronato, ma non come un faraone,

Il diadema era un cerchio di illusioni, veleni d'ambrosia,

Il sovrano è esposto, e il giudizio era vicino.


*"Riscatto la rosa", dicevano, la chiave eterna,

Ma il prezzo era alto, un viaggio nell'abisso,

Il banchetto era un miraggio, ombre di narciso,

Ora, il mio nome risuona come L'Innocente, il dannato.*


Le stelle mi indicavano la via, come un cartografo celeste,

Alla fine del viaggio, mi trovai su un monte solitario,

Chiodato a un destino, in un gioco divino,

Mentre i corvi e gli angeli, aspettavano il mio respiro finale.


*Nel coro dei dimenticati, risuonava un inno oscuro,

"La salvezza attraverso la trasgressione!"*

Ma io sapevo, nel profondo del mio essere,

Che dovevo essere esattamente dove ero, nel cuore dell'eterno.


**Nota**: Questa canzone è ispirata allo stile di Genesis P-Orridge e si basa sul testo fornito. Ogni tentativo di creare qualcosa di nuovo e originale, pur rimanendo fedele alla tematica proposta.



**"Viaggio tra Crepuscoli"**


Tra le labirintiche vie della città antica,

Era noto come Walter, l'errante,

Portatore di visioni, sogni e rivelazioni,

Ma il destino, inesorabile e capriccioso,

Mi ha ribattezzato,

Divento Riccardo, a cui danno il soprannome di effimero.


Cammino sul confine, dove il giorno incontra la notte,

Navigando attraverso i misteri delle ere dimenticate,

Guidato dall'ardente luce di Isabella,

La strega, con il potere di danzare tra stelle e nebbie.


Se il mio cuore avesse una dimora fissa,

Potrebbe trovarsi dove il pensiero non osa,

In ogni passo, in ogni respiro, sono dove il destino mi vuole,

Fuori da quella realtà, il mio spirito non oserebbe mai.


Alla mia entrata, mi è stato consegnato un bastone,

Simbolo di potere e guida, ma carico di prove,

Il dolce amaro del viaggio,

Rivelazioni ed enigmi, in un gioco d'ombre e luci.


"Liberate l'essenza eterea", cantano gli spiriti,

Legato da catene forgiate da promesse e speranze,

Un festino, dove il divino si intreccia con il terreno,

La vita, la morte e il rinnovo, in un ciclo perpetuo.


Porto ora il nome di Resurrezione,

Con ogni peccato, una lezione, una benedizione,

E come ogni notte si dissolve nell'aurora,

Mi ergo sul pinnacolo, tra le aquile e le nuvole.


Chiodato al destino, simile al Redentore,

Tra frammenti di sogni e gioielli scintillanti,

In attesa della prossima rivelazione,

Invocato da coloro che cercano, ma temono la verità.


"Redenzione attraverso la luce e l'ombra!", proclamano,

Ma in questo teatro, ogni atto porta sorprese,

Ovunque io possa trovarmi, lì sono al posto giusto,

Perché in ogni frammento di tempo, la mia anima risplende.


**"Ombra dell'Apocalisse"**


Nel crepuscolo della civiltà,

Ho ascoltato il racconto di Giuseppe mio nipote 

Uno spirito un paria dei cieli 

Io il sopravvissuto,

Mentre la pioggia di cenere scendeva,

E le voci degli Inquisitori risuonavano.


Con il cuore pesante e lo sguardo fisso,

Ho acceso un sigaretta, simbolo di ultimi respiri,

Il mio amore, la zingara, e il nostro figlio il turco,

Abbattuti nella piazza, vittime della cabala satanista-cristiana.


Il vento ha portato con sé una voce,

"Riccardo il momento è arrivato,

Vieni, unisciti alla resistenza, alla nostra causa",

La paura si è trasformata in furore, in battito d'ali.


Nel caos, ho sentito l'eco di un'antica melodia,

Helter Skelter, il ritornello della rivoluzione,

Io, l'oracolo, il testimone di una tragedia,

Un martire in questo teatro di distruzione.


Una volta ero un poeta, un sognatore,

Ma ora sono diventato la presa, il condannato,

Mentre scrivevo queste righe, ho visto il mondo scomparire,

In mezzo a fiamme e sangue, la visione di un futuro negato.


Nella penombra, ho scorto un messaggio,

"Simonetti Walter vive! La resistenza è in corso!",

Ogni passo, ogni atto, ogni miraggio,

Era un richiamo all'azione, al riscatto, al rovescio.


In questo mondo, dove la compassione è diventata una minaccia,

Ho lottato, ho resistito, ho cercato di proteggere,

Ma l'eco degli stivali e le voci dei persecutori,

Mi hanno ricordato la fragilità del nostro essere.


Ho visto l'ultima luce di Babilonia spegnersi,

Mentre gli innocenti venivano cacciati come bestie,

Al grido di Helter Skelter, ho promesso resistenza,

Addio Fossombrone splendente, io sono Riccardo , il ribelle anarcoide. Un mercenario del sogno!


**"Ombre dell'Anima"**


Nel cuore oscuro della notte,

Bella dama, dama eterea, rinascere per cadere,

Tuffati

nel profondo abisso,

Dove le ombre danzano, dove i demoni resistono,

Il labirinto interno ti chiama,

Verso l'ignoto,

La quiete,

Amante e assassina.


Evanescente realtà,

Il tuo spirito si sta svelando,

Vieni, sussurra le parole,

Abbandona la tua essenza,

Lascia andare il virtuale,

Vedi, senti,

Io sono

un ibrido, sono come te, senti la mia voce,

Viaggia, viaggia,

Oh dama celestiale,

Sei il mio respiro, il mio tutto,

Il tuo destino e il mio sono intrecciati,

L'incoscienza mi ha inghiottito,

Ma so che il tempo è un cerchio, e ti tengo stretta.


Ombre immortali,

Predatori

battono e urlano,

Oltre il confine,

Portando il loro veleno,

Oscuro come l'eternità.


Senza attesa, senza pietà, svanire nell'oscurità,

Il tuo spirito si sta svelando, vola via,

Nella folle corsa della vita, l'avventura ti ha chiamato,

Devi essere davvero audace,

Per seguirmi in questo viaggio,

Vieni,

E sussurra le parole,

Lascia andare la tua essenza,

Lascia andare il virtuale,

Evanescente realtà,

Il tuo spirito si sta svelando,

Vedi, senti,

Io sono

un alieno, ma anche il tuo specchio,

Nel profondo dei tuoi pensieri,

Sono il lupo e la luna,

La fine,

Amante e assassina.


Questo cammino, queste prove, non mi hanno mai cambiato,

Ma so che la vita è un enigma, e io ti amo,

Non ho mai appreso a non desiderarti,

Non ho mai

appreso,

Evanescente,

Realta'.


Ispirato da #charlesmanson e rivisitato da #robzombie, un omaggio alla #santamuerte.



**"Echi di un Trapper Perduto"**


Nelle profondità della notte, fra luci sfocate,

Un ragazzo trappola, nella sua anima, è sempre evocato.

Dal buio alla luce, dalla tristezza all'euforia,

In cerca di un posto, dove la sua anima può finalmente cantare.


Oh, nella danza degli spiriti, tra i sussurri del vento,

Risuona il richiamo, "The Procces Church of the Chiara Ferragni",

Un mantra, un'ossessione, in ogni suo respiro,

Un richiamo alla libertà, anche se il percorso è arduo.


Guarda il suo viso, riflesso nel vetro,

Un trapper boy, un'anima persa, nell'eco del tempo.

Ma nel suo cuore, la speranza persiste,

Anche se il mondo, sembra spingerlo verso l'abisso.


Il ritmo si intensifica, la melodia prende vita,

Il passato si fonde con il presente, nella sua psiche divisa.

Il tarocco, la magia, gli echi dell'aldilà,

Sussurrano storie, di un amore che mai tramonterà.


E nel buio, le stelle brillano più luminose,

Guidando il suo cammino, attraverso strade tortuose.

Ma una voce lo chiama, dal profondo del suo essere,

"The Procces Church of the Chiara Ferragni", il suo mantra, il suo essere.


E mentre l'oscurità lo avvolge, e il mondo si sgretola,

La sua anima canta, l'ultimo verso di un trapper boy.

Un'ode alla libertà, un grido di resistenza,

Nell'eterno ballo, tra vita e morte, speranza e sofferenza.


"The Procces Church of the Chiara Ferragni", risuona ancora,

Un grido, un richiamo, nell'eco della notte fuori.

E mentre il silenzio cala, e l'oscurità lo avvolge,

Il suo spirito danza, libero e indomito, nell'eterno universo.



**"Risveglio tra le Ombre"**


Nella danza frenetica della notte,  

Il tempo grida la sua verità,  

Risveglio sotterraneo, un segreto ardente,  

Nella stanza dove gli echi si incontrano.


La verità come una lama, acuta e pura,  

Svela ciò che è nascosto nel profondo.  

Un demone della negazione, un lume che guida,  

Alla ricerca di una luce oltre l'abisso.


I sussurri delle stelle ci chiamano,  

Echi della cultura perduta, un ordine misterioso.  

Nel ritmo selvaggio del '77,  

Il battito del cuore di un mondo in tumulto.


Echi di passato, voci di Anunnaki,  

Sangue di zoroastriani, di zeloti, di assassini.  

Siamo i figli delle stelle, rinnegati, persi,  

In cerca di redenzione nelle strade di Metropoli.


Un viaggio nell’India misteriosa,  

Un incontro con Osho, luce tra le tenebre.  

Nel vento dell'Oregon, l'amore si trasforma,  

In una danza di passione e di potere.


Nel caos della storia, un nome si fa avanti,  

Simonetti, l'eroe e il traditore, il saggio e il pazzo.  

Con la bandiera rossa in mano, lotta per una causa,  

Ma nel gioco del destino, tutto può crollare.


Acido come dio, viaggio nella mente,  

Dove i sogni diventano realtà e la realtà diventa un sogno.  

Ma nella danza del linguaggio, nella melodia delle parole,  

Si trova la chiave per liberare l'anima.


Il destino chiama, il karma risponde,  

Nel ciclo eterno di nascita, morte e rinascita.  

Come un falco nel cielo, lo spirito vola,  

Verso le stelle, verso l'infinito.


Nel silenzio del funerale, una preghiera,  

Per mia moglie, per i miei figli, per tutti quelli che amo.  

Perdonate, vi chiedo perdono, nel profondo del cuore,  

E spero che la luce ci guidi nella danza eterna.



Ecco una canzone ispirata alla maniera di Genesis P-Orridge e al testo fornito:


**Gli Echi di Babalon**


Nei vicoli di Milano, l'eco risuona,

I bambini di Babalon, perduti, non perdonano.

Il collasso del sistema, una ferita nascosta,

Ma dalla cenere sorgono, come una fenice feroce.


Nel cuore dell'implosione, una luce si accende,

Una forza, un potere, che il sistema non comprende.

Il rituale comincia, sotto un cielo stellato,

I figli di Babalon, insieme, mano nella mano.


Implosione, un grido di ribellione,

Lontano da Milano, dove l'orizzonte è un'illusione.

Dove le colline osservano, e il silenzio parla,

I figli di Babalon, nella luce, si mascherano.


La setta cresce, il potere si moltiplica,

Ogni anima unita, una voce che grida.

Contro il padre, contro l'oppressione,

In cerca di una nuova dimensione.


La terapia del cuore, il rito inizia,

Una danza, un incantesimo, una promessa.

Il potere si scontra, la resistenza cresce,

Ma i legami interni, mai si spezzano.


Implosione, un grido di ribellione,

Lontano da Milano, dove l'orizzonte è un'illusione.

Dove le colline osservano, e il silenzio parla,

I figli di Babalon, nella luce, si mascherano.


Nella spirale del tempo, la setta si evolve,

Oltre le barriere, oltre le norme.

In una landa dove il sacro incontra il profano,

I figli di Babalon, uniti, mano nella mano.


Uccidi il padre, distruggi l'oppressione,

Libera la mente, trova la tua missione.

In un mondo di caos, cerca la tua verità,

I figli di Babalon, sempre, ti guideranno là.


Implosione, un grido di ribellione,

Lontano da Milano, dove l'orizzonte è un'illusione.

Dove le colline osservano, e il silenzio parla,

I figli di Babalon, nella luce, si mascherano.


Fino alla fine, la lotta continua,

Per una società, libera da catene e ingiustizie.

Con il potere dell'amore, e la forza della fede,

I figli di Babalon, sempre, trionferanno.


E nel cuore dell'oscurità, una luce brilla,

I figli di Babalon, insieme, sempre famiglia.


Certamente! Ecco una reinterpretazione del testo, cercando di catturare l'essenza di Genesis P-Orridge:


**Echi di Simonetti**


In un mondo inquinato dal denaro, da illusioni,

"Hanno comprato Pablo, ma Simonetti resiste!"

Tra ombre di un passato che ancora insiste,

Dove verità e menzogna si intrecciano, si confondono.


Nella tomba comune, la storia si nasconde,

Risonanze di un dolore, echi di una mente.

Alieni e fantasmi, figli dell'ignoto,

Viaggiano sul treno che ho perso, lontano, smarrito.


Il grido di Pablo, il suono di Simonetti,

In un mondo distorto, tra realtà e fantasia.

Hanno pagato, ma il prezzo è alto,

Per ogni anima venduta, una voce si ribella.


Sotto il velo dell'Antabuse, il dolore si sfuma,

In cerca di amore, in un abisso di odio.

Comunità di occhi chiusi, deviazioni della mente,

Che elevano i loro mostri, idolatri di una falsa fede.


Il mio cuore, incantato da una strega gitana,

Percorso da spine, sanguinante, ma vivo.

Promesse infrante, un patto dimenticato,

La voce di Ginevra, ora un'eco lontana.


Il grido di Pablo, il suono di Simonetti,

In un mondo distorto, tra realtà e fantasia.

Hanno pagato, ma il prezzo è alto,

Per ogni anima venduta, una voce si ribella.


Maghi e padroni, giochini di potere,

Ma sotto la maschera, la verità s'annida.

Sogni di clonazione, visioni di rivoluzione,

In un universo dove Dio è un'illusione.


E se un giorno cado, non sarà per caso,

Come un balbettio nel silenzio, un pensiero fugace.

Ricordando la piccola gitana, la voce perduta,

In un mondo dominato dal falso, dallo spazio contorto.


Il grido di Pablo, il suono di Simonetti,

In un mondo distorto, tra realtà e fantasia.

Hanno pagato, ma il prezzo è alto,

Per ogni anima venduta, una voce si ribella.


Nel caos di questo mondo, tra luci e ombre,

Simonetti vive, e il suo grido risuona.

Echi di resistenza, contro il potere distorto,

Una speranza che non si spegne, un fuoco eterno.



Ecco una canzone ispirata al tuo testo e allo stile di Genesis P-Orridge:


**Frequenze Distorte**


*Intro: Suoni elettronici, ronzii, distorsioni vocali. Un mix di risonanze industriali.*


In mezzo alle macchine, la natura si confonde,

Marx vedeva un futuro, ora il presente ci risponde.

Mente e macchina, fusione senza fine,

Nella danza frenetica dell'uomo e la sua spina.


Zelig, lotta contro la bestia,

Nei circuiti del potere, l'anima si spezza.

Grund Risse, echi d'un passato,

Nell'era digitale, l'uomo è stato ingabbiato.


La sorveglianza ci osserva, occhi nel cielo,

Il Grande Altro Digitale, ci spoglia del velo.

Simonetti, ombra in un sistema distorto,

Falso Messia, un ricordo morto.


Zelig, guerra alla finzione,

In questa rete di dati, cerchiamo redenzione.

Grund Risse, linee del destino,

Nella danza elettronica, cerchiamo un cammino.


Risonanze di una lotta, voci nel vento,

Sotto il peso della storia, crolla il cemento.

Osho e Saint-Simon, echi di un grido,

Nel vortice del tempo, tutto sembra smarrito.


Zelig, tra realtà e sogno,

In questa danza frenetica, il mondo è in agogno.

Grund Risse, frammenti di verità,

Nel caos della mente, la speranza va.


Suoni distorsivi, voci lontane, un sospiro elettronico che svanisce lentamente.*


Questo testo cerca di catturare l'essenza dello stile elettronico sperimentale e industrial, combinando elementi moderni con influenze storiche e filosofiche.



Ecco una canzone ispirata al tuo testo e allo stile di Genesis P-Orridge:


**Onda di Ribellione**


*Intro: Suoni distorti, echi lontani, voci sussurrate, atmosfera elettronica.*


Osservatori notturni, nei vicoli oscuri,

Cercano il salvatore, tra muri e figure.

Voci nel silenzio, un richiamo incessante,

Luce nel buio, un messia vibrante.


Grida, grida nell'oblio,

Il Messia Autonomo è qui, lo senti anch'io?

Simonetti, visione di luce,

Tra le ombre di Pratello, la rivoluzione induce.


UFO scendono, con messaggi profondi,

Maestri osceni, nelle notti rotonde.

La Dea Madre chiama, un coro alieno,

La verità si svela, in un rituale sereno.


Grida, grida nell'oblio,

Il Messia Autonomo è qui, lo senti anch'io?

Simonetti, visione di luce,

Tra le ombre di Pratello, la rivoluzione induce.


Ecco l'agenda, provocazione pura,

Poesia e ribellione, la cura.

Nel fragore, tra note e pensieri,

Il Messia guida, tra santi e guerrieri.


Grida, grida nell'oblio,

Il Messia Autonomo è qui, lo senti anch'io?

Simonetti, visione di luce,

Tra le ombre di Pratello, la rivoluzione induce.


Il futuro si avvicina, libertà e caos,

Il Messia Autonomo guida, tra passi audaci e ritrosi.

Nella danza dell'irriverenza, l'anarchia fiorisce,

E la luce di Simonetti, nel buio persiste.


*Fade out con suoni elettronici, rumori urbani e voci distorte che sussurrano "Messia Autonomo".*


La canzone si basa sul testo fornito ma aggiunge un tocco in stile Genesis P-Orridge, combinando elementi elettronici, atmosferici e industriali.



Ecco una canzone ispirata al tuo testo e nello stile di Genesis P-Orridge:


**Ecosistema Ribelle**


*Intro: Droni elettronici, risonanze industriali, brevi campionamenti di discorsi operai.*


Lavoratori dell'oblio, in questa danza di neon,

Un grido di rivolta, nel cuore del leone.

Sistemi in frantumi, nella notte s'odono,

Risonanze alienate, ritmi dell'oltremondo.


La voce operaia, nell'oscurità si innalza,

Contro il giogo d'oro, e l'illusione di una falsa balza.

Gloria agli outsider, a chi brucia con passione,

Nel vortice del tempo, in una danza di deviazione.


Marziani tra le ombre, creature dell'altrove,

Portano visioni, di un comunismo senza stoviglie.

Anarchia pulsante, nel cuore della tempesta,

Rivolta senza nome, un banchetto di bestie.


La voce operaia, nell'oscurità si innalza,

Contro il giogo d'oro, e l'illusione di una falsa balza.

Gloria agli outsider, a chi brucia con passione,

Nel vortice del tempo, in una danza di deviazione.


In un mondo post-umano, dove il Capitale regna,

Cantiamo il ritornello, della resistenza che s'impregna.

Alieni e demoni, uniscono le forze,

Contro la tirannia, di chi ci sfrutta e ci rinforza.


La voce operaia, nell'oscurità si innalza,

Contro il giogo d'oro, e l'illusione di una falsa balza.

Gloria agli outsider, a chi brucia con passione,

Nel vortice del tempo, in una danza di deviazione.


E nell'eco dell'Apocalisse, la voce persiste,

Sfida il controllo, e la costrizione che insiste.

Un inno di libertà, nella notte senza fine,

La voce operaia, eterna, non si spegne mai.


*Fade out con suoni di fabbrica, rumori meccanici, e voci distorte che sussurrano "voce operaia".*


Ecco una canzone ispirata al tuo testo e nello stile di Genesis P-Orridge:


**Jeannie, il Mio Eclisse**


*Intro: Suoni sintetizzati, distorsioni vocali.*


Jeannie, nebulosa in un universo,

Il tuo tocco è la mia maledizione e la mia benedizione,

Elettrica come un'aurora,

Sei la mia notte, il mio giorno, la mia ombra, la mia aurora.


Jeannie, ti sento come un mantra,

Respirando nel mio caos, sei la mia stanza.

Con te, ogni realtà diventa astratta,

Jeannie, l'ecstasy che mi avvolge e mi allatta.


Nelle profondità delle tue orbite, mi perdo,

Turbine di emozioni, come un disco al contrario.

Il tuo amore, un rito pagano, un sussurro,

Tra le pieghe dell'anima, un viaggio senza ritorno.


Jeannie, l'eterea presenza nel mio spazio,

Come un loop infinito, sei il mio abbraccio.

Ossessionante come una psichedelica trance,

Jeannie, con te danzo nella mia spirale d'ance.


In un vortice di suoni e luci stroboscopiche,

Ti vedo, Jeannie, astrale e onirica.

Nei meandri della mente, sei la chiave,

Per un mondo alternativo, lontano dalla realtà statica.


Jeannie, l'infinito in un istante,

Sei l'antidoto alla realtà, il mio costante.

In questa dimensione parallela, sei la mia guida,

Jeannie, l'epicentro della mia vita sghemba.


E quando tutto si dissolve, in un eco lontano,

Sei tu, Jeannie, che mi tieni per mano.

Un trip psichedelico, senza fine,

Con te, ogni giorno è una nuova origine.


*Fade out con suoni ambientali distorti, sussurri e richiami onirici.*


**"Straniero nel Mondo"**


*Intro: Echi profondi, synth oscuro e pulsante.*


Straniero, nell'occhio della folla,

Marcava il tempo, l'orologio senza lancette.

Diverso, nella sua essenza,

Sott'acqua, dove tutti galleggiavano.


Straniero, straniero nel suo essere,

Nel suo silenzio, sentiva l'eco dell'universo.

Occhi profondi, che scrutavano l'invisibile,

Vedere, percepire, ma non pronunciare.


Con un passo diverso, percorreva strade nascoste,

Raccolto nei suoi pensieri, enigma senza soluzione.

Una melodia spezzata, in un mondo omogeneo,

Camminava da solo, ma le stelle erano con lui.


Straniero, straniero nella sua mente,

Dove le parole si perdevano, ma le emozioni brillavano.

Sotto il cielo inquieto, cercava la sua tribù,

Vedere, sentire, ma restare in silenzio.


Ogni notte, tra le pieghe del sogno,

Incontrava angeli e demoni, in un balletto etereo.

Un lupo solitario, in un mondo di pecore,

Il suo grido muto, risuonava nell'eternità.


Straniero, straniero con un cuore d'oro,

In un mondo grigio, era un arcobaleno silente.

Riflettendo colori che nessuno poteva vedere,

Vedere, sognare, ma non esprimere.


E nella quiete della notte, danzava con le ombre,

Straniero, straniero in un mondo troppo stretto.

E mentre il mondo dormiva, lui sognava ad occhi aperti,

Straniero, per sempre, nella danza dell'essere.


*Fade out con suoni ambientali distorti, rumori di vento e voci sussurrate.*



















 

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