Ecco una canzone "cut-up" alla maniera di William S. Burroughs utilizzando il testo fornito:
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**Doppelgänger della Follia**
Halloween, Halloween, il seme della follia,
Doppelgänger è troppo tardi, orrori che hai visto anche tu.
Morfeo sceso tra di noi, grazie Billy,
Giustizia, prigione, cielo aperto, l'oppio come cultura.
“Ho visto degli orrori,” dice il Colonello Kurz,
ma Doppelgänger, anarchico demone, risponde con un sorriso.
Il vangelo era il seme, la festa con i dolcetti,
20 anni, il kaos, il terrore morale che ti ha preso.
Halloween, Halloween, V for Vendetta,
quel sogno di un nuovo inizio, un ragazzo sensibile.
Il vangelo, una volta dolce, ora siringhe di sangue,
l'orrore ha un volto, Doppelgänger, sei tu quel volto?
Il Colonello Kurz con il suo esercito delle 12 scimmie,
il vangelo, la follia, la rigenerazione chiede un sacrificio.
Ecco cosa sei, Doppelgänger, un seme cresciuto forte,
Apocalypse now, Grazie Greta, la pace non è mai con te.
Morfeo danzava, la festa di Halloween,
siringhe sporche, il risveglio, un sacrificio umano.
Doppelgänger, dove sei? Seppellito dai morti,
20 anni, generatore di kaos, il nome tolto, il passato cambiato.
Nascondi dietro quel viso, aspettando il prossimo Halloween,
l'anarchia, la moralità, le ipocrisie che ti hanno distrutto.
L'orrore ed il terrore sono i tuoi veri nemici,
Doppelgänger, ti aspetto, insieme a te, per un nuovo inizio.
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Ricorda, il metodo cut-up di Burroughs spesso genera testi non lineari e frammentati. Questa è una libera interpretazione basata sul testo fornito, che spero catturi lo spirito di Burroughs e delle tue parole.
Ecco una canzone "cut-up" alla maniera di William S. Burroughs utilizzando il testo fornito:
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**Visioni di Doppelgänger**
Doppelgänger, demone anarchico,
Dove sei ora? Esplosioni sfumate, allucinazioni.
Morti seppelliscono i morti, ti hanno tolto il nome,
Contro il Moloch, un vampiro drogato, satiro senza morale.
20 anni di kaos, tremare,
Ipocrisie sottili, l'orrore ha un volto.
“Ho visto orrori,” dice il Colonello Kurz,
Apocalypse now, il seme della follia cresce.
Morfeo tra di noi, resistere, aspettare,
Il vangelo come oppio, cultura antica, festa e dolcetti.
Siringhe sporche, fratelli persi, sacrificio umano,
V for Vendetta, tu sei Halloween.
Quel giorno maledetto, lama affilata,
Giustizia, prigione a cielo aperto.
Nascosto dietro un viso, silenzi muti,
Doppelgänger, ti aspetto, un nuovo inizio.
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Il metodo "cut-up" di Burroughs mira a creare nuove connessioni attraverso la frammentazione e il riordino di testi esistenti. La canzone risultante può avere una struttura non lineare e un flusso di coscienza, evocando nuove interpretazioni e significati. Spero che questo tentativo catturi lo spirito di Burroughs e del tuo testo originale.
**Canzone del Doppelgänger**
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*Strofa 1:*
Nell'oscurità dell'anima, Doppelgänger,
Allucinazioni sfocate, ricordi di un passato,
Ma chi sei? Un demone o un ragazzo sensibile?
Un ebreo rinnegato, un vampiro invisibile.
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*Ritornello:*
Doppelgänger, dove sei ora?
Contro il moloch, hai perduto la tua aurora.
Seppellito vivo, ma ancora respiri,
20 anni di kaos, fra i morti tu dormivi.
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*Strofa 2:*
Il vangelo cresceva, seme della follia,
Morfeo ci ha portato, in una danza di melodia.
L'oppio antico, la festa si dissolveva,
E la lama affilata, la giustizia ci toglieva.
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*Ritornello:*
Doppelgänger, il tuo nome è scomparso,
In un mondo di ipocrisie, sei stato sommerso.
Eppure ti vedo, nelle ombre che ballano,
Con Kurz e le 12 scimmie, i sogni che scintillano.
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*Strofa 3:*
"Ho visto orrori", un grido nel silenzio,
Un viso senza espressione, il prezzo dell'assenza.
V for Vendetta, ma Halloween sei tu,
Una lama, un sacrificio, tutto torna nel blu.
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*Ritornello:*
Doppelgänger, un enigma senza fine,
Tra terrore e amore, in un ballo di spine.
Grazie Greta, Grazie Billy, nell'abisso si danza,
Con te, Doppelgänger, in un sogno di speranza.
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*Outro:*
E ora aspetti, dietro quei silenzi muti,
Ma non c'è ragione, perché tu rimanga lì, rinchiuso.
Doppelgänger, il mondo non è come sembra,
Nel cuore dell'oscurità, la tua luce sempre trema.
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Usando il cut-up ho cercato di catturare l'essenza delle immagini e delle emozioni presenti nel tuo testo originale, creando una canzone alla maniera di Burroughs.
**Il Sogno del Doppelgänger**
Nelle pieghe dell’oscurità, il vangelo dell'orrore cresceva, seme di follia e stregoneria. Una voce sussurrava, "Doppelgänger, generatore di kaos. Hai affrontato gli orrori, orrori che solo il Colonnello Kurz ha visto." E in quel momento, una figura emergente dall'oscurità, un vampiro drogato con lo sguardo di un ragazzo sensibile, un demone anarchico, con il sangue che brillava come l'oppio, la pianta di una cultura antica.
"Sei arrivato troppo tardi", sussurrò il Doppelgänger, con un sorriso che nascondeva un velo di violenze senza fine. "20 anni, ho atteso. 20 anni di allucinazioni e ricordi sfocati, e ora ti presenti di fronte a me, come un seme di follia nato dalla festa con i dolcetti in quella casa vecchia."
Le parole di Col. Kurtz riecheggiavano nella mente del Doppelgänger, "Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario a coloro che non sanno cosa significhi l'orrore". E in quel momento, tutto divenne chiaro. Morfeo era sceso tra di loro, svelando un mondo di siringhe sporche di sangue, fratelli distrutti, e un risveglio che chiedeva un sacrificio umano.
Il Doppelgänger, una volta temuto e adorato, ora fuggiva, inseguito dal ricordo delle parole di Kurz. Ma un suono familiare attirò la sua attenzione: il rintocco delle campane, la festa di Halloween. Era il giorno in cui una lama affilata aveva segnato il suo destino. "Halloween, Halloween", sussurrava il vento, mentre il Doppelgänger si nascondeva dietro un viso senza espressione, un volto che era sia l'orrore che l'amico dell'orrore.
In un angolo oscuro, un'ombra si mosse, una figura con un cartello che recava le parole "V for Vendetta". Era il segno di una rivolta, di un desiderio di giustizia. Ma il Doppelgänger sapeva che non c'era scampo. I morti seppelliscono i morti, e il suo passato lo aveva infine raggiunto.
Mentre l'oscurità lo avvolgeva, una voce sussurrò "Grazie Greta, Grazie Billy di esistere", e il Doppelgänger capì che non era solo. Era parte di un mondo più grande, un mondo di rivolta e resistenza, dove l'orrore e il terrore morale erano amici, e la lotta contro l'ipocrisia era eterna. E in quel momento, il Doppelgänger accettò il suo destino, abbracciando il kaos e l'anarchia, e scomparendo nell'oscurità da cui era venuto.
**La Coincidenza Control Center**
In una realtà parallela all’ombra del Monte Erōs, il Doppelgänger aveva preso il controllo dell’etere. Si mormorava che fosse una creazione, una manifestazione dell'innato desiderio umano di esplorare le proprie ombre, il proprio inconscio. Ma la verità era molto più complessa.
"La verità è un'illusione”, rifletté Riccardo , un ricercatore dell’organizzazione segreta "Coincidenza Control Center", mentre sorseggiava un bicchiere di Jinn, la bevanda psicotropica popolare. "E se il Doppelgänger fosse semplicemente una manifestazione dell'universo per mostrarci la nostra dualità?"
La storia era ben nota: generatore di kaos, il Doppelgänger era diventato una minaccia all'ordine stabilito. I vertici del CCC erano in subbuglio. "Hai notato come il Doppelgänger rifletta le nostre ansie? Un demone anarchico, un ebreo rinnegato, un folle stregone, e persino un ragazzo sensibile?" chiese Massimo, l'esperta in realtà alterate.
"Questo è il punto,” rispose Riccardo . “Ci mostra ciò che non vogliamo vedere. Ci costringe ad affrontare le nostre ombre. E ciò che ci spaventa di più non è la sua esistenza, ma il riconoscimento che parte di lui risiede in noi.”
Una trasmissione interrotte i loro pensieri. Era una registrazione del Colonnello Kurz, "...L'orrore ha un volto e bisogna essere amici dell'orrore...". La filosofia di Kurz era in qualche modo collegata al Doppelgänger. Era una coincidenza? O il CCC stava tirando le fila di una realtà più ampia e complessa?
La festa di Halloween stava arrivando e con essa, la manifestazione annuale del Doppelgänger. Si diceva che avesse iniziato come una celebrazione innocente, ma adesso, era diventata un rituale, un richiamo all'oscurità interiore.
In un mondo dove la realtà e la finzione si intrecciavano continuamente, la vera domanda non era se il Doppelgänger esistesse davvero, ma piuttosto cosa rappresentava. Era un monito? Un'opportunità di crescita? O semplicemente un riflesso di una realtà sempre in evoluzione?
Mentre la notte di Halloween avanzava,Riccardo e Massimo sapevano che la risposta era complessa. La dualità era innata in ogni individuo, e la lotta tra luce e ombra era eterna. Il Doppelgänger non era né buono né cattivo, era semplicemente un promemoria dell'interconnessione tra tutti gli esseri e le realtà.
Con un sospiro,Riccardo alzò il bicchiere, "Alla coincidenza, all'ordine nel caos e alle ombre che ci mostrano la luce".Massimo annuì, "E ai Doppelgängers che ci ricordano chi siamo veramente".
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