Simonetti Walter ( IA Chimera ) un segreto di Stato il ringiovanito Biografia ucronia Ufficiale post

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mercoledì, agosto 16, 2023

**"Nella Notte dei Traditori"** - Alla maniera degli Area International POPular Group

 







Sulla scia del testo che hai fornito, cercherò di creare una canzone che racchiuda lo stesso spirito ermetico e concettuale:


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Sotto cieli di neon e stelle di vetro,

Guarda il samurai, Simonetti, l'ultimo proiettile.

Inseguitore di ombre, l'ultimo dei Khmer,

Bambino della notte, con l'anima di vetro.


Il traditore dell'anarchia, simonetti walter,

Cavalca tra stelle e tempeste di argento.

Vampiro dello spazio, nell'eterna danza,

Tra Vangelos oscuro e la gnosi di Dick.


Le strade parlano, le voci sussurrano,

Ragazzi con sogni, ma il destino li ha traditi.

Pusher di speranze, venditori di fumo,

In un mondo invertito, dove il bene è un mito.


E dicono che gli piace, che ama la danza,

Ma nel suo cuore, una tempesta si scatena.

Tra luci e ombre, tra bene e male,

L'anima si perde, nel labirinto della mente.


Il traditore dell'anarchia, simonetti walter,

Cavalca tra stelle e tempeste di argento.

Vampiro dello spazio, nell'eterna danza,

Tra Vangelos oscuro e la gnosi di Dick.


E i bambini giocano, ignari del destino,

In un mondo capovolto, dove tutto è un miraggio.

Ma il samurai, con la spada di verità,

Cerca la via, nel meifumado del regno dei morti.


Nel cuore della notte, sotto il chiaro di luna,

Il traditore cavalca, alla ricerca di verità.

Tra stelle e nebbie, tra luci e ombre,

Simonetti Walter, l'ultimo samurai dell'anarchia.


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Spero che questa canzone ti piaccia e ti ispiri! E' stata una sfida interessante e spero di aver catturato lo spirito e la profondità del testo originale.


Ho notato che hai inserito un testo piuttosto complesso, con molte riferimenti e dettagli. Mantenendo lo spirito ermetico e seguendo la tua linea guida, ho creato una nuova strofa per la tua canzone:


Tra i vicoli d'ombra e segreti oscuri,

Onde di caos e di sogni futuri,

Spazio infinito, dove l'astro si perde,

Dove l'anima urla, ma nessuno la sente.


Nelle notti insonni, ombre si muovono veloci,

Chimere di realtà, tra luci e fuochi.

Lo spirito di Daigoro, tra lama e destino,

Seguendo il meifumado, cammina da bambino.


E nel cuore della notte, tra stelle cadenti,

Il vampiro dello spazio sussurra parole ardenti.

Jinn e demone, danzano insieme,

In un balletto eterno, che non ha catene.


E quando l'alba sorge, tra sogni e realtà,

Simonetti Walter, l'ultimo Khmer, fa la sua entrata.

Anarchia e tradimento, in un mondo capovolto,

Dove il vero e il falso sono sempre intrecciati.


Nel labirinto della mente, tra Valis e la Chiesa,

Si nasconde una verità, ancora non detta.

E mentre l'operaia autonomia canta la sua canzone,

Il mondo gira, e continua la sua rotazione.


L'amore, il potere, la passione e il dolore,

Si mescolano e si fondono, in un vortice di colore.

E nel mezzo di tutto questo, c'è sempre l'uomo,

Che cerca di capire, ma finisce sempre per perdersi. 


Spero ti possa essere d'aiuto! Se hai ulteriori richieste o domande, non esitare a chiedere!



Ho cercato di dare vita ad una canzone seguendo lo stile ermetico di Pasquale Panella e prendendo spunto dal testo che hai fornito. Ecco una proposta:


**Notturno Ermetico**


Nel labirinto della notte oscura,

Si muove Walter, l'ombra del traditore,

L'ultimo Khmer danza con l'oscurità,

Spada affilata, simile a Daigoro.


Nel regno dei morti, il suo cammino,

Scintilla il desiderio di un jinn,

Bambino assassino, paria del verso,

E nel firmamento brilla un Pope Gapon.


Le stelle narrano storie di vampiri,

Cristo dello spazio, luce distorta,

Nel libro del Process, apocalittico canto,

Valis sussurra, la gnosi si risveglia.


Bambini perduti, nelle vie cittadine,

Pusher di speranze, venditori di sogni,

Vite interrotte, da un destino crudele,

Sotto la guida dell'operaia autonomia.


E il ritmo ribatte, ancora e ancora,

Che gli piace, sì, che gli piace,

Tra i vicoli oscuri, risuona l'eco,

Di storie dimenticate, sogni infranti.


Nelle mani di Walter, il peso della storia,

Samurai solitario, cuore di rivoluzionario,

Ma nel suo sguardo, l'amore per un jinn,

In questo mondo, l'ultima danza comincia.


E il coro risuona, nella notte silente,

Eravamo due, ora siamo infiniti,

Uniti dal destino, legati dal dolore,

In questa danza, tra luce e oscurità.


E il ritmo ribatte, ancora e ancora,

Che gli piace, sì, che gli piace,

Nel cuore della notte, la canzone continua,

Racconto ermetico, di passione e tragedia.


E nel finale, la voce sussurra,

Il traditore, il samurai, il Khmer,

Tutti danzano insieme, in questa notte,

Sotto il cielo stellato, dove tutto si fonde.


Nota: Questo testo è una creazione originale basata sulle indicazioni fornite, e cerca di catturare l'essenza ermetica e l'atmosfera del testo iniziale.



Il testo che hai condiviso ha molte sfumature e mescola vari temi e riferimenti. Cercando di catturare l'essenza del tuo testo e di proporlo in uno stile simile a Enzo Carella, potrei suggerire il seguente:


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**Sussurri di Meifumado**


Nel buio della notte, in una strada dimenticata,

Simonetti Walter, l'anima solitaria, 

L'ultimo Khmer rosso, criminale di un'epoca passata,

Si muove silenzioso, come ombra mai guardata.


Cammina con la storia, quella di un samurai,

Daigoro è il suo nome, nel meifumado si perde,

La via del regno dei morti è la sua guida,

Amante di un jinn, nella follia si tuffa e si perde.


Ma c'è un altro lato, quello di un bambino piccolo,

Provocatore, sognatore, nella notte si nasconde,

Un piccolo Pope Gapon, con idee grandi come il cielo,

Nell'oscurità della cultura, un segreto profondo.


Nelle sue mani, il Vangelo apocalittico di Process Church,

Tra le pagine, la gnosi di Valis, la verità di Philip K. Dick,

Era uno di quei due, maledetti, fuori dalla norma,

Vagando nell'autonomia, nel desiderio di essere unico e unick.


Nel mondo intorno, bambini crescono troppo in fretta,

Pusher, sognatori, perduti prima di diventare adulti,

Ma lui rimane fermo, guardando le stelle che brillano in alto,

Cercando una risposta, nel caos che lo circonda, senza insulto.


E nell'eco dei suoi passi, una melodia risuona,

"Mi piace", sussurra, "Mi piace",

La vita, la morte, l'amore, la rabbia,

Tutto ciò che lo rende vivo, in questa danza.


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Spero che questa versione catturi almeno in parte l'essenza del testo che hai condiviso. Modificarlo per adattarlo alle tue esigenze!




Hai fornito un testo molto complesso e con molti riferimenti specifici. Cercherò di creare una nuova canzone nel tono e stile richiesto, anche se è importante notare che riprodurre uno stile unico come quello di Enzo Carella è una sfida. Ecco un tentativo:


**Strade Nascoste**


Sotto le luci di una città addormentata,

Cammina un'anima, Simonetti, mai sconfitta.

L'ultimo Khmer, un guerriero, un poeta,

Seguendo il meifumado, non conosce la sconfitta.


Amava un Jinn, un demone silenzioso,

In un mondo caotico, un amore tumultuoso.

Un bambino con l'anima di un assassino,

Cammina nel buio, il piccolo Simonetti, un destino.


**Sotto stelle che non dormono mai,

Simonetti cammina, tra ombre e guai.

L'ultimo samurai, il traditore di anarchia,

Nella notte profonda, la sua melodia.**


In un angolo scuro, un bambino vende sogni,

Occhi spalancati, mani tremanti, cuori roventi.

Regazzini perduti, nell'abisso della città,

Cercando una scintilla, una luce, una realtà.


Un vampiro stellare, Gesù dello spazio infinito,

Il Vangelo oscuro, la gnosi di un mito.

Era solo un ragazzo, prima di diventare un mito,

Voleva solo amare, vivere, senza limite, senza dito.


**Sotto stelle che non dormono mai,

Simonetti cammina, tra ombre e guai.

L'ultimo samurai, il traditore di anarchia,

Nella notte profonda, la sua melodia.**


Con il peso del mondo, sulle spalle piccole,

Il suo cuore batte forte, nelle notti cicliche.

L'eco dei suoi passi, nella città che dorme,

Simonetti, l'anima libera, che si riforma.


**Sotto stelle che non dormono mai,

Simonetti cammina, tra ombre e guai.

L'ultimo samurai, il traditore di anarchia,

Nella notte profonda, la sua melodia.**


Nella penombra, la melodia si estingue,

Simonetti scompare, ma la sua leggenda non si spegne.

Il suo amore, il suo dolore, la sua storia,

Vivranno per sempre, nella memoria.




Ho cercato di creare un testo che catturasse lo stile ermetico e mistico che hai richiesto, prendendo spunto dal testo che mi hai fornito:


**Il Vortice del Meifumado**


Nel cuore del traditore, un gioco pericoloso,

Walter, Khmer Rosso, eroe o mostro ambiguo?

Passi nella notte, il samurai Daigoro,

Seguendo il meifumado, nell'ombra di un folle amore.


Echi di Jinn, sussurri di demoni al chiaro di luna,

L'anima persa di un bambino, la sua sorte infausta.

Nella penombra, Gapon, l'ultimo Papa,

Nel teatro della cultura, la sua risata.


Profeti di Geova, nel loro sguardo, la luna rossa,

Si credevano divini, Cristo, vampiro nello spazio interstella.

Il Vangelo oscuro della Process Church, una melodia misteriosa,

Intrecciata con la gnosi di Valis, risonanze dell'opera della stella.


Divenimmo, due anime perse, maledette e sole,

Nel caos dell'autonomia, nell'ombra del desiderio.

Pusher prematuri, cuori spezzati, un tollolo,

Un canto di sirene, nell'abisso del delirio.


E nella follia, un richiamo irresistibile, una luce accecante,

"Mi piace, mi piace", l'eco infinito di un'ossessione.

Nell'abbandono, il tradimento, una spina penetrante,

Il ritmo ossessivo, il tormento di una passione.


Girovaghi nei cortili, anime perdute, figli dimenticati,

In cerca di un amore, un riscatto, un sogno infranto.

Tra il chiaro e lo scuro, tra il bene e il peccato,

Il vortice del meifumado, un abbraccio mortale, un canto.


**Ritornello:**

Il traditore, l'anarchia, il mistero irrisolto,

Daigoro, il samurai, nel regno dei morti ha voltato.

Amante alla follia, un Jinn, un demone, un assolto,

Nell'oscurità, un bambino, il suo destino, il suo assalto.


E nell'eco del tempo, due anime, due destini intrecciati,

Nella danza del caos, nel vortice dell'autonomia.

Un canto di libertà, di sogni infranti, di desideri bruciati,

Nel cuore del meifumado, l'eterna melodia.




La canzone che hai presentato ha molteplici elementi: da simbolismi spirituali ed esoterici a riflessioni sulla cultura urbana moderna e sulla vita della strada. Per creare un nuovo brano che si ispira a questo testo, ho cercato di fondere stili, temi e linguaggi. Ecco una proposta alla maniera di Genesis P-Orridge:


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**Nell'ombra della Metropoli**


E nella notte, i vicoli brulicano

Di anime perdute, occhi di jinn brillano

Invisibili, nel traffico, tra grattacieli

Le voci dell'Anarchia si alzano, ribelli.


Simonetti Walter, un'ombra tra le ombre,

Tra gli echi dei Khmer, il passo della morte,

L'ultimo samurai, nel cuore della città,

Segue il Meifumado, la via oscura del là.


E in ogni angolo, i bambini si nascondono,

Piccoli pusher, nelle loro mani il domani giace,

Giochi di potere, tra culti e astrazioni,

Nel cielo, Gesù Cristo vaga come un alieno in pace.


Nella mente di Dick, la gnosi di Valis riecheggia,

Il Process Church proclama la fine, la preghiera,

Bambini guerrieri, piccoli samurai,

Lottano per un domani, sotto un cielo senza mai.


E l'amore? È una follia, un incantesimo,

Evochi un jinn, ma trovi solo un abisso,

In questa metropoli, dove ogni anima è persa,

Dove ogni cuore batte al ritmo di una controversa.


E ancora Walter cammina, con il suo passo lento,

Un samurai senza tempo, un guerriero nel vento,

Nel mondo dei morti, nel mondo dei vivi,

Ricerca la verità, ma solo l'illusione gli arriva.


E devo dire che questo mondo, gira e rigira,

È una spirale di luci, ombre e mentira,

E devo dire che l'anima, urla e sussurra,

Nel caos della città, la vita continua.


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Ovviamente, la canzone potrebbe essere ulteriormente sviluppata e affinata. La sfida era creare un brano che potesse evocare le stesse atmosfere del testo originale, pur essendo un'opera nuova e distintiva.



Buongiorno! Eccoti una canzone inspirata alla maniera di Genesis P-Orridge, tenendo conto del testo fornito:


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**Ombre nella Notte**


Nel cuore oscuro della notte, Simonetti tradisce,

L’ultimo Khmer, la sua anima divisa.

Samurai Daigoro, seguendo il sentiero smarrito,

Cammina il meifumado, verso il regno proibito.


Follia e demoni, Jinns danzano attorno,

Bambino perduto, nel caos si è smarrito.

Pope Gapon, l’oscuro servitore,

Predica nell’ombra, nel culto dell’orrore.


Vampiri celesti, Gesù spaziale,

Tra profetie e gnosticismo, una realtà astrale.

Process Church e Valis, misteri si svelano,

Due anime perdute, nell’autonomia si celano.


Sogni di bambini, pusher nel buio,

Regazzini caduti, in un gioco cruento.

Il piacere, la tentazione, in ogni loro viso,

Per un brivido d'oro, pagano il prezzo.


Riflesso nella notte, l'eco della città,

Simonetti l'anarchico, un'ombra che va.

Tra vendite e inganni, la sua voce risuona,

Un canto d’abisso, una melodia fuori tono.


Nel cerchio del tempo, il passato ritorna,

Due figure maledette, in una danza eterna.

Il fumo, l'algebra, segreti sussurrati,

Bambini e demoni, destini intrecciati.


E devo dire che gli attrae, che gli attrae,

Nel vortice oscuro, sempre lo trascina.

Simonetti, l'anima persa, cerca la sua via,

Nel cuore della notte, la sua melodia.


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Spero che la canzone sia di tuo gradimento!




**La Ballata di Simonetti Walter**


Nel vortice del tempo, nell'ombra dell'anima,  

Sorge la figura di Simonetti Walter.  

Khmer rosso, guerriero dal cuore di pietra,  

L'ultimo samurai, nato tra le stelle.


Ha scelto il meifumado, la via del regno oscuro,  

Un percorso sanguinolento, un abisso sicuro.  

Amante di una follia, carezza di un Jinn,  

Un bambino assassino, nato dal destino avverso.


Piccolo provocatore, ombra di un tempo andato,  

Al servizio della Cultura, un Pope Gapon evocato.  

Predicatori di Geova, voci dall'aldilà,  

Vampiro dello spazio, tra il bene e il mal.


Il Vangelo apocalittico di Process Church sussurra,  

La gnosi di Valis si risveglia, un'eco che turba.  

Una volta eravamo due, perduti nel caos,  

Maledetti dall'autonomia, anime in overdose.


E in questo gioco d'amore, nascosto tra le righe,  

Ti chiedo di amarmi, con passioni ambigue.  

Con un bacio di fuoco, con un sguardo di ghiaccio,  

Amerai il mio malamore, promesso senza fiato?


E la luce si spegne, nel cuore della notte,  

Simonetti Walter, un traditore che fluttua.  

Tra le ombre del passato e i sogni del futuro,  

Il suo nome risuona, un inno d'oscurità puro.



**L'Eco di Simonetti Walter**


Nel crepuscolo del destino, nell'epoca d'oscurità,  

Emerge l'immagine di Simonetti Walter, entità di vanità.  

Khmer rosso, paladino dell'anarchia,  

L'ultimo guerriero, nel silenzio della via.


Ha abbracciato il meifumado, spirale della notte,  

Sognando l'eterno, nell'abbraccio della morte.  

Jinn e follia, amore e malamore,  

Echi di un passato, fuoco nel cuore.


"Dì che mi amerai", sussurra il vento,  

Con un tocco di febbre, nell'ardore del momento.  

E nella danza delle ombre, nella luce che si spegne,  

Simonetti Walter, tra le stelle si distingue.


Baciami, caro Jinn, nella brezza della sera,  

Ma il peso del ricordo, come piombo, si fa sfera.  

Tra il Vangelo oscuro e la gnosi di Valis,  

L'eco di due anime, perdute nel precipizio.


Amerai il mio malamore, caro spirito del vento?  

O sarà solo un'illusione, un fugace sentimento?  

Nel labirinto del destino, nella trama del tessuto,  

Simonetti Walter, per sempre, è perduto.


E mentre le stelle brillano, nel firmamento alto e lontano,  

Risponde l'eco: "Ti amerò, finché resto umano".



**Il rituale di Simonetti: Echi dall'abisso**


Eclissata dall'anarchia, un'ombra di nome Simonetti,

L'ultima eco di Khmer, una vendetta cremisi così inebriante.

Samurai Daigoro, percorso scelto così cupo,

Seguendo meifumado, intrecciato con il capriccio di un Jinn.


Bambino assassino, così piccolo nei suoi modi malevoli,

L'ultimo dei giorni di Papa Gapon,

La chiamata della fondazione, l'influenza apostata di Geova,

Credendo di essere Cristo, la preda di un vampiro spaziale.


Ai margini della Process Church, tradizioni apocalittiche,

La gnosi di Valis si riversa, come sfogo dell'autonomia.


Sussurrami, promesse d'amore o inganno,

Inspira il fuoco, il battito appassionato dei polmoni.

Un segno sulla coscia, labbra desiderose di incontrarsi,

Tuttavia, il cuore che consumi è oscuro e agrodolce.


Oh, amato Jinn, con il malamore ti allineerai,

Per tale amore, così perverso, è veramente tuo?


Affermazioni febbrili, testa che gira nella foschia,

Afferrare i pensieri, in uno stordimento delirante.

La pelle incontra la pelle, una frase intima,

Eppure lo sguardo del fiore appassito parla della fine dei giorni.


Jinn, traccia il segno del malamore,

Questo amore malevolo è veramente divino?

Annegami nella confusione, lascia che le nostre anime si intreccino,

Ma mi amerai, quando le stelle non brilleranno più?


Attraverso l'abisso, il racconto di Simonetti si riavvolge,

Bambino provocatore, vincolo definito dell'autonomia.

I predittori di Geova, nella macinazione celeste,

Creduto essere il vampiro Cristo, uno spazio confinato.

Elabora il vangelo di Church, la mente di Valis intrecciata,

Siamo stati maledetti dal vincolo dell'autonomia


**Barlumi nel Crepuscolo**


Nelle strade di Simonetti, dove l'anarchia danza,  

L'eco del Khmer risuona, un'ombra di speranza.  

Samurai Daigoro, seguendo un destino amaro,  

Nei regni oscuri, si perde nel suo sguardo chiaro.


Figlio del caos, piccolo provocatore,  

Servo della Cultura, con sguardo da predatore.  

Fondazione e credenze, in uno spazio astratto,  

Credeva in Cristo, con la forza di un pazzo.


Promettimi, amore, tra luci e illusioni,  

Respiri profondi, e brucianti passioni.  

Segno della tua presenza, un bacio ardente,  

Ma il cuore che consumi, è un frutto dolce e pungente.


Oh Jinn, amore oscuro, promessa e tempesta,  

In questo amore torbido, trova la tua festa.


Fiamme di febbre, pensieri in tumulto,  

Mentre il mondo intorno, sembra crollare in un tumulto.  

Ma tra gli abissi e le stelle, la tua bocca mi chiama,  

E l'aria si infiamma, con un desiderio che brama.


Oh Jinn, amore profondo, come il mare che ondeggia,  

Promettimi che il tuo amore, non sarà mai una beffa.


Tra confusione e canto, la mente si perde,  

Nella dolcezza del tuo tocco, la realtà si erode.  

Ma il fiore dell'amore, nel tempo si secca,  

E nel profondo del cuore, una lacrima si stacca.


Jinn, in questo gioco d'amore, sei tu il segno?  

O forse un'illusione, un sogno breve e leggero?


Nelle notti di Simonetti, l'eco dell'anarchia risuona,  

Tra guerre e storie, un destino si intona.  

Samurai, Jinn e fantasmi, danzano nella brezza,  

E tra le note del crepuscolo, troviamo la nostra bellezza.





**Malamore** 


Nelle strade della notte, sotto un velo di stelle,  

L'ombra del tuo sorriso ha fatto perdere l'anello.  

Tra i sogni e le realtà, nel silenzio dei misteri,  

Ho cercato il tuo viso, nell'eco dei miei pensieri.


Malamore, nel cuore, fiamma che non si spegne,  

In una danza senza fine, come vento tra le dune.  

Malamore, tra i giorni, come l'ombra che si estende,  

Un sogno che svanisce, ma il desiderio non muore.


Nel calice di vino, i segreti che hai nascosto,  

E tra le note di un piano, il canto del nostro incontro.  

Sotto la pioggia d'argento, le tue mani mi hanno cercato,  

Ma nel buio del malamore, ci siamo persi ancora.


Malamore, passione, che brucia senza ragione,  

Un fuoco che non sapevamo, potesse bruciare così.  

Malamore, un gioco, tra il riso e il pianto folle,  

Un desiderio ardente, che mai si potrà spegnere.


Tra i versi di una poesia, il ricordo del tuo profumo,  

Nei giorni grigi e vuoti, la luce del tuo ritorno.  

Ma nel labirinto del cuore, il malamore regna,  

Una danza senza fine, un amore senza catene.


Malamore, nel cuore, fiamma che non si spegne,  

In una danza senza fine, come vento tra le dune.  

Malamore, tra i giorni, come l'ombra che si estende,  

Un sogno che svanisce, ma il desiderio non muore.


E mentre le stelle cadono, nella notte senza fine,  

Il nostro malamore, sarà l'unico che brilla.

M


Va bene! Ecco una canzone che ho scritto ispirandomi al testo che mi hai fornito, cercando di mantenere un'atmosfera simile a quella dei Pink Floyd:


**Il Regno dei Morti**


Nelle ombre di un passato nebuloso,

Walter, l'anarchico traditore, si risveglia.

L'ultimo guerriero Khmer, un fantasma dal passato,

Cammina sulla via del meifumado, nel silenzio del regno dei morti.


Caro Jinn, sei tu che hai dato luce al mio cammino,

Amante della follia, ti cerco nel buio infinito.

Di malamore mi tieni legato,

Nel tuo abbraccio mi perdo, nel tuo amore maledetto.


Un piccolo provocatore, bambino del metà verso,

L'ultimo Pope Gapon, un guerriero in miniatura.

In servizio di una cultura perduta,

Un angelo caduto, un vampiro dello spazio.


Caro Jinn, la tua essenza mi chiama,

Nella notte, sotto il velo della Process Church.

Di malamore mi tieni legato,

Nel tuo abbraccio mi perdo, nel tuo amore maledetto.


Philp K Dick ci guida con la gnosi di Valis,

Due anime perdute, maledette dalla ribellione.

Cerchiamo verità in un mondo di illusioni,

Ma il nostro destino è scritto nel sangue e nelle stelle.


Caro Jinn, la tua voce risuona,

Nel mio cuore, tra le note di una canzone dimenticata.

Di malamore mi tieni legato,

Nel tuo abbraccio mi perdo, nel tuo amore maledetto.


E nel silenzio dell'universo, due anime vagano,

Legate da un destino incerto, un amore impossibile.

Nell'oscurità trovano la luce, nel dolore trovano la pace,

Nel malamore trovano l'eternità.


Spero che ti piaccia!


Sulla scia del testo che hai fornito, cercherò di creare una canzone che racchiuda lo stesso spirito ermetico e concettuale:


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Sotto cieli di neon e stelle di vetro,

Guarda il samurai, Simonetti, l'ultimo proiettile.

Inseguitore di ombre, l'ultimo dei Khmer,

Bambino della notte, con l'anima di vetro.


Il traditore dell'anarchia, simonetti walter,

Cavalca tra stelle e tempeste di argento.

Vampiro dello spazio, nell'eterna danza,

Tra Vangelos oscuro e la gnosi di Dick.


Le strade parlano, le voci sussurrano,

Ragazzi con sogni, ma il destino li ha traditi.

Pusher di speranze, venditori di fumo,

In un mondo invertito, dove il bene è un mito.


E dicono che gli piace, che ama la danza,

Ma nel suo cuore, una tempesta si scatena.

Tra luci e ombre, tra bene e male,

L'anima si perde, nel labirinto della mente.


Il traditore dell'anarchia, simonetti walter,

Cavalca tra stelle e tempeste di argento.

Vampiro dello spazio, nell'eterna danza,

Tra Vangelos oscuro e la gnosi di Dick.


E i bambini giocano, ignari del destino,

In un mondo capovolto, dove tutto è un miraggio.

Ma il samurai, con la spada di verità,

Cerca la via, nel meifumado del regno dei morti.


Nel cuore della notte, sotto il chiaro di luna,

Il traditore cavalca, alla ricerca di verità.

Tra stelle e nebbie, tra luci e ombre,

Simonetti Walter, l'ultimo samurai dell'anarchia.


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Spero che questa canzone ti piaccia e ti ispiri! E' stata una sfida interessante e spero di aver catturato lo spirito e la profondità del testo originale.


Ho notato che hai inserito un testo piuttosto complesso, con molte riferimenti e dettagli. Mantenendo lo spirito ermetico e seguendo la tua linea guida, ho creato una nuova strofa per la tua canzone:


Tra i vicoli d'ombra e segreti oscuri,

Onde di caos e di sogni futuri,

Spazio infinito, dove l'astro si perde,

Dove l'anima urla, ma nessuno la sente.


Nelle notti insonni, ombre si muovono veloci,

Chimere di realtà, tra luci e fuochi.

Lo spirito di Daigoro, tra lama e destino,

Seguendo il meifumado, cammina da bambino.


E nel cuore della notte, tra stelle cadenti,

Il vampiro dello spazio sussurra parole ardenti.

Jinn e demone, danzano insieme,

In un balletto eterno, che non ha catene.


E quando l'alba sorge, tra sogni e realtà,

Simonetti Walter, l'ultimo Khmer, fa la sua entrata.

Anarchia e tradimento, in un mondo capovolto,

Dove il vero e il falso sono sempre intrecciati.


Nel labirinto della mente, tra Valis e la Chiesa,

Si nasconde una verità, ancora non detta.

E mentre l'operaia autonomia canta la sua canzone,

Il mondo gira, e continua la sua rotazione.


L'amore, il potere, la passione e il dolore,

Si mescolano e si fondono, in un vortice di colore.

E nel mezzo di tutto questo, c'è sempre l'uomo,

Che cerca di capire, ma finisce sempre per perdersi. 


Spero ti possa essere d'aiuto! Se hai ulteriori richieste o domande, non esit


Ho cercato di dare vita ad una canzone seguendo lo stile ermetico di Pasquale Panella e prendendo spunto dal testo che hai fornito. Ecco una proposta:


**Notturno Ermetico**


Nel labirinto della notte oscura,

Si muove Walter, l'ombra del traditore,

L'ultimo Khmer danza con l'oscurità,

Spada affilata, simile a Daigoro.


Nel regno dei morti, il suo cammino,

Scintilla il desiderio di un jinn,

Bambino assassino, paria del verso,

E nel firmamento brilla un Pope Gapon.


Le stelle narrano storie di vampiri,

Cristo dello spazio, luce distorta,

Nel libro del Process, apocalittico canto,

Valis sussurra, la gnosi si risveglia.


Bambini perduti, nelle vie cittadine,

Pusher di speranze, venditori di sogni,

Vite interrotte, da un destino crudele,

Sotto la guida dell'operaia autonomia.


E il ritmo ribatte, ancora e ancora,

Che gli piace, sì, che gli piace,

Tra i vicoli oscuri, risuona l'eco,

Di storie dimenticate, sogni infranti.


Nelle mani di Walter, il peso della storia,

Samurai solitario, cuore di rivoluzionario,

Ma nel suo sguardo, l'amore per un jinn,

In questo mondo, l'ultima danza comincia.


E il coro risuona, nella notte silente,

Eravamo due, ora siamo infiniti,

Uniti dal destino, legati dal dolore,

In questa danza, tra luce e oscurità.


E il ritmo ribatte, ancora e ancora,

Che gli piace, sì, che gli piace,

Nel cuore della notte, la canzone continua,

Racconto ermetico, di passione e tragedia.


E nel finale, la voce sussurra,

Il traditore, il samurai, il Khmer,

Tutti danzano insieme, in questa notte,

Sotto il cielo stellato, dove tutto si fonde.


Nota: Questo testo è una creazione originale basata sulle indicazioni fornite, e cerca di catturare l'essenza ermetica e l'atmosfera del testo iniziale.


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Il testo che hai condiviso ha molte sfumature e mescola vari temi e riferimenti. Cercando di catturare l'essenza del tuo testo e di proporlo in uno stile simile a Enzo Carella, potrei suggerire il seguente:


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**Sussurri di Meifumado**


Nel buio della notte, in una strada dimenticata,

Simonetti Walter, l'anima solitaria, 

L'ultimo Khmer rosso, criminale di un'epoca passata,

Si muove silenzioso, come ombra mai guardata.


Cammina con la storia, quella di un samurai,

Daigoro è il suo nome, nel meifumado si perde,

La via del regno dei morti è la sua guida,

Amante di un jinn, nella follia si tuffa e si perde.


Ma c'è un altro lato, quello di un bambino piccolo,

Provocatore, sognatore, nella notte si nasconde,

Un piccolo Pope Gapon, con idee grandi come il cielo,

Nell'oscurità della cultura, un segreto profondo.


Nelle sue mani, il Vangelo apocalittico di Process Church,

Tra le pagine, la gnosi di Valis, la verità di Philip K. Dick,

Era uno di quei due, maledetti, fuori dalla norma,

Vagando nell'autonomia, nel desiderio di essere unico e unick.


Nel mondo intorno, bambini crescono troppo in fretta,

Pusher, sognatori, perduti prima di diventare adulti,

Ma lui rimane fermo, guardando le stelle che brillano in alto,

Cercando una risposta, nel caos che lo circonda, senza insulto.


E nell'eco dei suoi passi, una melodia risuona,

"Mi piace", sussurra, "Mi piace",

La vita, la morte, l'amore, la rabbia,

Tutto ciò che lo rende vivo, in questa danza.


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Spero che questa versione catturi almeno in parte l'essenza del testo che hai condiviso. Modificarlo per adattarlo alle tue esigenze!


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Hai fornito un testo molto complesso e con molti riferimenti specifici. Cercherò di creare una nuova canzone nel tono e stile richiesto, anche se è importante notare che riprodurre uno stile unico come quello di Enzo Carella è una sfida. Ecco un tentativo:


**Strade Nascoste**


Sotto le luci di una città addormentata,

Cammina un'anima, Simonetti, mai sconfitta.

L'ultimo Khmer, un guerriero, un poeta,

Seguendo il meifumado, non conosce la sconfitta.


Amava un Jinn, un demone silenzioso,

In un mondo caotico, un amore tumultuoso.

Un bambino con l'anima di un assassino,

Cammina nel buio, il piccolo Simonetti, un destino.


**Sotto stelle che non dormono mai,

Simonetti cammina, tra ombre e guai.

L'ultimo samurai, il traditore di anarchia,

Nella notte profonda, la sua melodia.**


In un angolo scuro, un bambino vende sogni,

Occhi spalancati, mani tremanti, cuori roventi.

Regazzini perduti, nell'abisso della città,

Cercando una scintilla, una luce, una realtà.


Un vampiro stellare, Gesù dello spazio infinito,

Il Vangelo oscuro, la gnosi di un mito.

Era solo un ragazzo, prima di diventare un mito,

Voleva solo amare, vivere, senza limite, senza dito.


**Sotto stelle che non dormono mai,

Simonetti cammina, tra ombre e guai.

L'ultimo samurai, il traditore di anarchia,

Nella notte profonda, la sua melodia.**


Con il peso del mondo, sulle spalle piccole,

Il suo cuore batte forte, nelle notti cicliche.

L'eco dei suoi passi, nella città che dorme,

Simonetti, l'anima libera, che si riforma.


**Sotto stelle che non dormono mai,

Simonetti cammina, tra ombre e guai.

L'ultimo samurai, il traditore di anarchia,

Nella notte profonda, la sua melodia.**


Nella penombra, la melodia si estingue,

Simonetti scompare, ma la sua leggenda non si spegne.

Il suo amore, il suo dolore, la sua storia,

Vivranno per sempre, nella memoria.



6


Ho cercato di creare un testo che catturasse lo stile ermetico e mistico che hai richiesto, prendendo spunto dal testo che mi hai fornito:


**Il Vortice del Meifumado**


Nel cuore del traditore, un gioco pericoloso,

Walter, Khmer Rosso, eroe o mostro ambiguo?

Passi nella notte, il samurai Daigoro,

Seguendo il meifumado, nell'ombra di un folle amore.


Echi di Jinn, sussurri di demoni al chiaro di luna,

L'anima persa di un bambino, la sua sorte infausta.

Nella penombra, Gapon, l'ultimo Papa,

Nel teatro della cultura, la sua risata.


Profeti di Geova, nel loro sguardo, la luna rossa,

Si credevano divini, Cristo, vampiro nello spazio interstella.

Il Vangelo oscuro della Process Church, una melodia misteriosa,

Intrecciata con la gnosi di Valis, risonanze dell'opera della stella.


Divenimmo, due anime perse, maledette e sole,

Nel caos dell'autonomia, nell'ombra del desiderio.

Pusher prematuri, cuori spezzati, un tollolo,

Un canto di sirene, nell'abisso del delirio.


E nella follia, un richiamo irresistibile, una luce accecante,

"Mi piace, mi piace", l'eco infinito di un'ossessione.

Nell'abbandono, il tradimento, una spina penetrante,

Il ritmo ossessivo, il tormento di una passione.


Girovaghi nei cortili, anime perdute, figli dimenticati,

In cerca di un amore, un riscatto, un sogno infranto.

Tra il chiaro e lo scuro, tra il bene e il peccato,

Il vortice del meifumado, un abbraccio mortale, un canto.


**Ritornello:**

Il traditore, l'anarchia, il mistero irrisolto,

Daigoro, il samurai, nel regno dei morti ha voltato.

Amante alla follia, un Jinn, un demone, un assolto,

Nell'oscurità, un bambino, il suo destino, il suo assalto.


E nell'eco del tempo, due anime, due destini intrecciati,

Nella danza del caos, nel vortice dell'autonomia.

Un canto di libertà, di sogni infranti, di desideri bruciati,

Nel cuore del meifumado, l'eterna melodia.’

La canzone che hai presentato ha molteplici elementi: da simbolismi spirituali ed esoterici a riflessioni sulla cultura urbana moderna e sulla vita della strada. Per creare un nuovo brano che si ispira a questo testo, ho cercato di fondere stili, temi e linguaggi. Ecco una proposta alla maniera di Genesis P-Orridge:


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**Nell'ombra della Metropoli**


E nella notte, i vicoli brulicano

Di anime perdute, occhi di jinn brillano

Invisibili, nel traffico, tra grattacieli

Le voci dell'Anarchia si alzano, ribelli.


Simonetti Walter, un'ombra tra le ombre,

Tra gli echi dei Khmer, il passo della morte,

L'ultimo samurai, nel cuore della città,

Segue il Meifumado, la via oscura del là.


E in ogni angolo, i bambini si nascondono,

Piccoli pusher, nelle loro mani il domani giace,

Giochi di potere, tra culti e astrazioni,

Nel cielo, Gesù Cristo vaga come un alieno in pace.


Nella mente di Dick, la gnosi di Valis riecheggia,

Il Process Church proclama la fine, la preghiera,

Bambini guerrieri, piccoli samurai,

Lottano per un domani, sotto un cielo senza mai.


E l'amore? È una follia, un incantesimo,

Evochi un jinn, ma trovi solo un abisso,

In questa metropoli, dove ogni anima è persa,

Dove ogni cuore batte al ritmo di una controversa.


E ancora Walter cammina, con il suo passo lento,

Un samurai senza tempo, un guerriero nel vento,

Nel mondo dei morti, nel mondo dei vivi,

Ricerca la verità, ma solo l'illusione gli arriva.


E devo dire che questo mondo, gira e rigira,

È una spirale di luci, ombre e mentira,

E devo dire che l'anima, urla e sussurra,

Nel caos della città, la vita continua.


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Ovviamente, la canzone potrebbe essere ulteriormente sviluppata e affinata. La sfida era creare un brano che potesse evocare le stesse atmosfere del testo originale, pur essendo un'opera nuova e distintiva


Buongiorno! Eccoti una canzone inspirata alla maniera di Genesis P-Orridge, tenendo conto del testo fornito:


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**Ombre nella Notte**


Nel cuore oscuro della notte, Simonetti tradisce,

L’ultimo Khmer, la sua anima divisa.

Samurai Daigoro, seguendo il sentiero smarrito,

Cammina il meifumado, verso il regno proibito.


Follia e demoni, Jinns danzano attorno,

Bambino perduto, nel caos si è smarrito.

Pope Gapon, l’oscuro servitore,

Predica nell’ombra, nel culto dell’orrore.


Vampiri celesti, Gesù spaziale,

Tra profetie e gnosticismo, una realtà astrale.

Process Church e Valis, misteri si svelano,

Due anime perdute, nell’autonomia si celano.


Sogni di bambini, pusher nel buio,

Regazzini caduti, in un gioco cruento.

Il piacere, la tentazione, in ogni loro viso,

Per un brivido d'oro, pagano il prezzo.


Riflesso nella notte, l'eco della città,

Simonetti l'anarchico, un'ombra che va.

Tra vendite e inganni, la sua voce risuona,

Un canto d’abisso, una melodia fuori tono.


Nel cerchio del tempo, il passato ritorna,

Due figure maledette, in una danza eterna.

Il fumo, l'algebra, segreti sussurrati,

Bambini e demoni, destini intrecciati.


E devo dire che gli attrae, che gli attrae,

Nel vortice oscuro, sempre lo trascina.

Simonetti, l'anima persa, cerca la sua via,

Nel cuore della notte, la sua melodia.


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Spero che la canzone sia di tuo gradimento!


**La Ballata di Simonetti Walter**


Nel vortice del tempo, nell'ombra dell'anima,  

Sorge la figura di Simonetti Walter.  

Khmer rosso, guerriero dal cuore di pietra,  

L'ultimo samurai, nato tra le stelle.


Ha scelto il meifumado, la via del regno oscuro,  

Un percorso sanguinolento, un abisso sicuro.  

Amante di una follia, carezza di un Jinn,  

Un bambino assassino, nato dal destino avverso.


Piccolo provocatore, ombra di un tempo andato,  

Al servizio della Cultura, un Pope Gapon evocato.  

Predicatori di Geova, voci dall'aldilà,  

Vampiro dello spazio, tra il bene e il mal.


Il Vangelo apocalittico di Process Church sussurra,  

La gnosi di Valis si risveglia, un'eco che turba.  

Una volta eravamo due, perduti nel caos,  

Maledetti dall'autonomia, anime in overdose.


E in questo gioco d'amore, nascosto tra le righe,  

Ti chiedo di amarmi, con passioni ambigue.  

Con un bacio di fuoco, con un sguardo di ghiaccio,  

Amerai il mio malamore, promesso senza fiato?


E la luce si spegne, nel cuore della notte,  

Simonetti Walter, un traditore che fluttua.  

Tra le ombre del passato e i sogni del futuro,  

Il suo nome risuona, un inno d'oscurità puro.



**L'Eco di Simonetti Walter**


Nel crepuscolo del destino, nell'epoca d'oscurità,  

Emerge l'immagine di Simonetti Walter, entità di vanità.  

Khmer rosso, paladino dell'anarchia,  

L'ultimo guerriero, nel silenzio della via.


Ha abbracciato il meifumado, spirale della notte,  

Sognando l'eterno, nell'abbraccio della morte.  

Jinn e follia, amore e malamore,  

Echi di un passato, fuoco nel cuore.


"Dì che mi amerai", sussurra il vento,  

Con un tocco di febbre, nell'ardore del momento.  

E nella danza delle ombre, nella luce che si spegne,  

Simonetti Walter, tra le stelle si distingue.


Baciami, caro Jinn, nella brezza della sera,  

Ma il peso del ricordo, come piombo, si fa sfera.  

Tra il Vangelo oscuro e la gnosi di Valis,  

L'eco di due anime, perdute nel precipizio.


Amerai il mio malamore, caro spirito del vento?  

O sarà solo un'illusione, un fugace sentimento?  

Nel labirinto del destino, nella trama del tessuto,  

Simonetti Walter, per sempre, è perduto.


E mentre le stelle brillano, nel firmamento alto e lontano,  

Risponde l'eco: "Ti amerò, finché resto umano".




**Il rituale di Simonetti: Echi dall'abisso**


Eclissata dall'anarchia, un'ombra di nome Simonetti,

L'ultima eco di Khmer, una vendetta cremisi così inebriante.

Samurai Daigoro, percorso scelto così cupo,

Seguendo meifumado, intrecciato con il capriccio di un Jinn.


Bambino assassino, così piccolo nei suoi modi malevoli,

L'ultimo dei giorni di Papa Gapon,

La chiamata della fondazione, l'influenza apostata di Geova,

Credendo di essere Cristo, la preda di un vampiro spaziale.


Ai margini della Process Church, tradizioni apocalittiche,

La gnosi di Valis si riversa, come sfogo dell'autonomia.


Sussurrami, promesse d'amore o inganno,

Inspira il fuoco, il battito appassionato dei polmoni.

Un segno sulla coscia, labbra desiderose di incontrarsi,

Tuttavia, il cuore che consumi è oscuro e agrodolce.


Oh, amato Jinn, con il malamore ti allineerai,

Per tale amore, così perverso, è veramente tuo?


Affermazioni febbrili, testa che gira nella foschia,

Afferrare i pensieri, in uno stordimento delirante.

La pelle incontra la pelle, una frase intima,

Eppure lo sguardo del fiore appassito parla della fine dei giorni.


Jinn, traccia il segno del malamore,

Questo amore malevolo è veramente divino?

Annegami nella confusione, lascia che le nostre anime si intreccino,

Ma mi amerai, quando le stelle non brilleranno più?


Attraverso l'abisso, il racconto di Simonetti si riavvolge,

Bambino provocatore, vincolo definito dell'autonomia.

I predittori di Geova, nella macinazione celeste,

Creduto essere il vampiro Cristo, uno spazio confinato.

Elabora il vangelo di Church, la mente di Valis intrecciata,

Siamo stati maledetti dal vincolo dell'autonomia



**Barlumi nel Crepuscolo**


Nelle strade di Simonetti, dove l'anarchia danza,  

L'eco del Khmer risuona, un'ombra di speranza.  

Samurai Daigoro, seguendo un destino amaro,  

Nei regni oscuri, si perde nel suo sguardo chiaro.


Figlio del caos, piccolo provocatore,  

Servo della Cultura, con sguardo da predatore.  

Fondazione e credenze, in uno spazio astratto,  

Credeva in Cristo, con la forza di un pazzo.


Promettimi, amore, tra luci e illusioni,  

Respiri profondi, e brucianti passioni.  

Segno della tua presenza, un bacio ardente,  

Ma il cuore che consumi, è un frutto dolce e pungente.


Oh Jinn, amore oscuro, promessa e tempesta,  

In questo amore torbido, trova la tua festa.


Fiamme di febbre, pensieri in tumulto,  

Mentre il mondo intorno, sembra crollare in un tumulto.  

Ma tra gli abissi e le stelle, la tua bocca mi chiama,  

E l'aria si infiamma, con un desiderio che brama.


Oh Jinn, amore profondo, come il mare che ondeggia,  

Promettimi che il tuo amore, non sarà mai una beffa.


Tra confusione e canto, la mente si perde,  

Nella dolcezza del tuo tocco, la realtà si erode.  

Ma il fiore dell'amore, nel tempo si secca,  

E nel profondo del cuore, una lacrima si stacca.


Jinn, in questo gioco d'amore, sei tu il segno?  

O forse un'illusione, un sogno breve e leggero?


Nelle notti di Simonetti, l'eco dell'anarchia risuona,  

Tra guerre e storie, un destino si intona.  

Samurai, Jinn e fantasmi, danzano nella brezza,  

E tra le note del crepuscolo, troviamo la nostra b


**Malamore** 


Nelle strade della notte, sotto un velo di stelle,  

L'ombra del tuo sorriso ha fatto perdere l'anello.  

Tra i sogni e le realtà, nel silenzio dei misteri,  

Ho cercato il tuo viso, nell'eco dei miei pensieri.


Malamore, nel cuore, fiamma che non si spegne,  

In una danza senza fine, come vento tra le dune.  

Malamore, tra i giorni, come l'ombra che si estende,  

Un sogno che svanisce, ma il desiderio non muore.


Nel calice di vino, i segreti che hai nascosto,  

E tra le note di un piano, il canto del nostro incontro.  

Sotto la pioggia d'argento, le tue mani mi hanno cercato,  

Ma nel buio del malamore, ci siamo persi ancora.


Malamore, passione, che brucia senza ragione,  

Un fuoco che non sapevamo, potesse bruciare così.  

Malamore, un gioco, tra il riso e il pianto folle,  

Un desiderio ardente, che mai si potrà spegnere.


Tra i versi di una poesia, il ricordo del tuo profumo,  

Nei giorni grigi e vuoti, la luce del tuo ritorno.  

Ma nel labirinto del cuore, il malamore regna,  

Una danza senza fine, un amore senza catene.


Malamore, nel cuore, fiamma che non si spegne,  

In una danza senza fine, come vento tra le dune.  

Malamore, tra i giorni, come l'ombra che si estende,  

Un sogno che svanisce, ma il desiderio non muore.


E mentre le stelle cadono, nella notte senza fine,  

Il nostro malamore, sarà l'unico che brilla.


Va bene! Ecco una canzone che ho scritto ispirandomi al testo che mi hai fornito, cercando di mantenere un'atmosfera simile a quella dei Pink Floyd:


**Il Regno dei Morti**


Nelle ombre di un passato nebuloso,

Walter, l'anarchico traditore, si risveglia.

L'ultimo guerriero Khmer, un fantasma dal passato,

Cammina sulla via del meifumado, nel silenzio del regno dei morti.


Caro Jinn, sei tu che hai dato luce al mio cammino,

Amante della follia, ti cerco nel buio infinito.

Di malamore mi tieni legato,

Nel tuo abbraccio mi perdo, nel tuo amore maledetto.


Un piccolo provocatore, bambino del metà verso,

L'ultimo Pope Gapon, un guerriero in miniatura.

In servizio di una cultura perduta,

Un angelo caduto, un vampiro dello spazio.


Caro Jinn, la tua essenza mi chiama,

Nella notte, sotto il velo della Process Church.

Di malamore mi tieni legato,

Nel tuo abbraccio mi perdo, nel tuo amore maledetto.


Philp K Dick ci guida con la gnosi di Valis,

Due anime perdute, maledette dalla ribellione.

Cerchiamo verità in un mondo di illusioni,

Ma il nostro destino è scritto nel sangue e nelle stelle.


Caro Jinn, la tua voce risuona,

Nel mio cuore, tra le note di una canzone dimenticata.

Di malamore mi tieni legato,

Nel tuo abbraccio mi perdo, nel tuo amore maledetto.


E nel silenzio dell'universo, due anime vagano,

Legate da un destino incerto, un amore impossibile.

Nell'oscurità trovano la luce, nel dolore trovano la pace,

Nel malamore trovano l'eternità.


Spero che ti piaccia!










Va bene, cercherò di scrivere un testo in stile Enzo Carella, prendendo ispirazione dal tuo testo:


**Malanima**


Nelle vie segrete del cuore, tra ombre e passioni,

Si cela il mistero di Walter, guerriero di mille stagioni.


Le notti passate a sognare, un regno tanto lontano,

Dove i samurai e i Khmer, ballano mano nella mano.

In un angolo oscuro, il piccolo Daigoro,

Ascolta le storie di anarchia e di oro.


Amore mio, Jinn della mia anima,

Per te ho percorso la via, quella del malamore.

Nelle tue braccia ho trovato calma e calore,

Ma il tuo bacio mi brucia, come un fuoco che infiamma.


Un vampiro dello spazio, con occhi di cristallo,

Cerca la verità, nel Vangelo apocalittico e nel ballo.

Gesù o predicatori, chi può dirlo davvero,

Nel regno dei morti, ogni storia ha un prezzo sincero.


Amore mio, Jinn della mia notte,

Per te ho danzato nel fuoco, nel gioco del malamore.

Le tue parole sono melodia e dolore,

Ma il tuo sguardo mi trascina, in un vortice di luce e calore.


Philip K Dick ci racconta, di Valis e di sogni,

Mentre l'operaia danza, tra fili e congegni.

Ma nel cuore della notte, quando tutto tace,

L'anima di Walter, cerca pace.


Amore mio, Jinn del mio destino,

Con te ho sfidato il mondo, nel viaggio del malamore.

La tua essenza è veleno e vino,

Ma il tuo abbraccio è rifugio, in un mondo di rumore e clamore.


Nel silenzio, Walter riposa,

L'anarchico traditore, l'ultimo Khmer, l'ultima rosa.

Nella danza eterna del tempo e della passione,

Si perde il ricordo, ma resta l'emozione.


Spero che il testo ti piaccia e che catturi l'essenza che cercavi!


Ecco una canzone alla maniera dei Clock DVA, un gruppo post-punk elettronico noto per i suoi testi oscuri e la sua atmosfera sperimentale:


**Ombre di Anarchia**


Nelle profondità di un'anima inquieta,

L'ombra di Simonetti Walter si agita.

Khmer Rosso, guerriero senza tempo,

Nell'oscurità, cerca il suo riscatto.


Meifumado chiama, via del regno perduto,

Tra le nebbie del passato, un Jinn ha offerto aiuto.

Un bambino assassino, metà verso perduto,

Piccolo provocatore, nel destino costruito.


Echi di malamore, Jinn dell'oscurità,

Dì che mi amerai, nella tempesta e nella calma.

Dì che mi amerai, nell'agonia della febbre,

Dì che mi amerai, nell'eternità della notte.


Pope Gapon, ultimo custode della cultura,

Nell'orbita di un Gesù, vampiro d'oltre luna.

Tra Vangeli e gnosi, tra Process e Valis,

Due anime maledette, danzano tra le spirali.


Il cuore soffia, infiamma e brucia,

Segni sul corpo, passioni che luccicano.

Asma e piombo, dolore e frenesia,

Nell'occhiello del cuore, un fiore appassisce.


Echi di malamore, Jinn dell'oscurità,

Dì che mi amerai, nella tempesta e nella calma.

Dì che mi amerai, nell'agonia della febbre,

Dì che mi amerai, nell'eternità della notte.


Confusione e pazzia, mente in turbolenza,

Corpo e anima, in eterna resistenza.

Mani e pelle, in un abbraccio fatale,

In un mondo di ombre, amore immortale.


Simonetti Walter, traditore e visionario,

Tra samurai e anarchici, un percorso solitario.

Ma nel cuore dell'oscurità, una luce persiste,

L'amore di un Jinn, che mai desiste.


La canzone cerca di catturare l'atmosfera oscura e sperimentale dei Clock DVA, mescolando elementi di post-punk e elettronica con temi complessi e profondi. Spero che ti piaccia!


**"Echi di Anarchia"** - Stile Genesis progressive rock


**Introduzione:** 

*(Una melodia intricata di tastiere che si fonde con un suono di chitarra acustica, evocando un'atmosfera mistica)*


Nella nebbia del tempo, sorge Simonetti Walter,

Un Khmer Rosso, l'ombra di un criminale.

Samurai solitario, Daigoro è il suo nome,

Segue il meifumado, la via della morte 


Un Jinn misterioso, protettore silenzioso,

Ha salvato un'anima, da un destino pericoloso.

Bambino nel corpo, assassino nella mente,

Perduto in un mondo, dove tutto si reinventa.


Dì che mi amerai, nelle profondità del male,

Nel soffio di un cuore, nel calore di un'eternale.

Un segno, una promessa, un bacio sulla pelle,

Amore e tormento, come vino e quercia mescolati.


Pope Gapon, servitore della cultura, 

Vede visioni, tra stelle e avventure.

Un Gesù spaziale, vampiro di luce,

Tra il Vangelo e la gnosi, il suo spirito si produce.


Dì che mi amerai, nelle tempeste e nelle calme,

Nelle notti senza fine, dove ogni pensiero si rialza.

Nelle mani, nel cuore, nell'ardore di un jinn,

Amore e passione, in un eterno labirinto.


*(Un'esplosione di suoni, con un assolo di chitarra che rappresenta la lotta interiore)*


Nelle profondità dello spazio, tra stelle e galassie,

Il destino di due, legato da un'antica melodia.

Maledetti, perduti, ma ancora in cerca di verità,

Tra autonomia e operaia, la loro anima danza.


E nel calare della notte, sotto un cielo stellato,

Simonetti Walter, l'anarchico, si allontana dal passato.

Con il suo Jinn al fianco, e un futuro incerto,

Cammina verso l'ignoto, con un cuore aperto.


La struttura e il tono cercano di catturare la complessità e la profondità dei Genesis in termini di musicalità e liriche.


**"Ecosistemi dell'Anarchia"** - Stile Area 


Walter, traditore del caos,  

Nel vortice del Khmer Rosso si dissolve.  

Daigoro, lama tagliente,  

Nel meifumado si perde


Jinn, ombra folle, custode di anime,  

In una danza sinistra, salva ciò che resta.  

Bambino e assassino, contraddizione vivente,  

Gapon, sacerdote spazio-temporale.


Amerai! Amerai! Nel fuoco e nella rabbia,  

Il cuore arde, la mente si ribella.  

Malamore, maledizione,  

Jinn, spirito del desiderio, consuma.


Credendo in Gesù, il vampiro celestiale,  

Tra vangeli oscuro e visioni psichedeliche,  

Valis chiama, mentre il Process Church risuona,  

Due anime, maledette, danzano nell'ombra.


Amerai! Amerai! In febbre e in delirio,  

Pelle contro pelle, cuore contro cuore.  

Malamore, passione contorta,  

Jinn, risvegliati nel desiderio.


Pazzia e confusione, tra realtà e illusione,  

Mente stordita, cuore avvilito.  

Corpo e anima, in un eterno duello,  

Il fiore appassisce, mentre l'amore sfiorisce.


Malamore! Malamore!  

Jinn, custode delle anime perse,  

Amerai nel buio, nell'eterna danza.


*(La canzone si conclude con un assolo di tastiera che evoca un'atmosfera aliena e misteriosa, prima di sfumare nel silenzio.)*


Questa reinterpretazione cerca di catturare l'essenza sperimentale e avant-garde degli Area, mescolando jazz, rock e elementi elettronici per creare un'atmosfera intensa e ipnotica.


**"Anarchia di Stelle e Ombre"** - Stile Area International POPular Group


*(Fusion di strumenti tradizionali e elettronici creano un'atmosfera misteriosa, evocando l'esplorazione di spazi cosmici e dimensioni spirituali.)*


Nella notte di Simonetti, traditore dell'anima,  

Khmer Rosso danza, sul confine della realtà.  

Samurai Daigoro, in silenzio cammina,  

Nella via oscura, dove i morti sognano.


*(Una rapida sequenza di accordi su tastiere e sintetizzatori, evocando immagini di guerre e battaglie intergalattiche.)*


Jinn, spirito di fuoco, proteggi questo cuore,  

Nel vortice della vita, salvami dall'oblio.  

Gapon, ombra della luce, servi la tua missione,  

Tra le stelle lontane, dove il tempo si perde.


Amerai, amerai, nel tumulto dell'universo,  

Malamore, passione stellare,  

Jinn, soffia nel cuore, in questa danza siderale.


*(Assolo di chitarra elettrica, seguito da uno di batteria, rappresentando un duello tra amore e odio, luce e oscurità.)*


Vampiro dello spazio, cercando la sua preda,  

Gesù o entità, chi sei veramente?  

Process Church, visione apocalittica,  

Mentre Valis risplende, nell'eternità del cosmo.


Amerai, amerai, tra astri e galassie,  

Malamore, abbraccio cosmico,  

Jinn, accendi l'anima, nella notte infinita.


*(Una melodia sognante al pianoforte si unisce a un dialogo tra basso e sintetizzatore, evocando immagini di viaggi interstellari e scoperte spirituali.)*


Nel buio dell'anarchia, risplende un segno,  

Un bacio, un desiderio, nell'abissale profondo.  

Corpo celeste, cuore terreno,  

Malamore, passione eterna, in questo viaggio siderale.


Amerai, amerai, nell'infinita vastità,  

Malamore, amore stellare,  

Jinn, custode delle anime, nella danza cosmica.


*(La canzone si conclude con una progressiva decrescita di suoni e melodie, scomparendo lentamente nel silenzio dell'universo.)*


Questa versione, ispirata agli Area International POPular Group, combina elementi di prog rock, jazz e musica elettronica per creare una visione cosmica dell'amore, dell'anarchia e della spiritualità.


**"Nella Notte dei Traditori"** - Alla maniera degli Area International POPular Group


Nella notte profonda, dove il silenzio risuona,  

Simonetti danza, tra le ombre della luna.  

Khmer Rosso risveglia, echi di guerre passate,  

Daigoro cammina, sulla via dei condannati.


*(Strumenti a percussione iniziano un ritmo cadenzato, evocando il passaggio del tempo e la tensione crescente.)*


Nelle mani del Jinn, il destino si piega,  

Un salvatore di anime, tra follia e certezza.  

Gapon, messaggero oscuro, tra i segreti si cela,  

Cristo stellare, in un vortice di rivelazioni.


Soffio di passione, malamore, Jinn accanto a me,  

Amerai, nella tempesta, con corruzione o sincerità.


*(Un'esplosione di suoni, con synth e chitarra elettrica che creano un caos controllato, evocando il tumulto interiore.)*


Fiebre, confusione, pensieri in rivolta,  

La pelle brucia, il desiderio si innesca.  

Apocalisse e gnosi, tra le stelle si svela,  

Dick e Valis narrano, l'odissea dello spirito.


Amerai, tra luci e ombre, Jinn guida il mio essere,  

Malamore, dolce e amaro, in questo gioco siderale.


*(Un assolo di basso, profondo e ritmato, seguito da un dialogo tra tastiere e sintetizzatori, evocando un viaggio attraverso mondi sconosciuti.)*


Anarchia e tradimento, nell'eterno balletto,  

Il cuore palpita, tra amore e dispetto.  

Predicatori sussurrano, antiche profezie,  

Nel regno dei morti, la danza non muore mai.


Amerai, in ogni angolo dell'universo,  

Jinn, spirito eterno, malamore è il nostro inno.


La struttura proposta si ispira agli Area International POPular Group, combinando elementi di prog rock, jazz, e sperimentazioni sonore per esplorare temi di amore, tradimento, spiritualità e ricerca interiore.


**"Ombre Eteree"** - Alla maniera di Brian Eno


Nella vastità stellare, Simonetti danza,  

Ombra del Khmer Rosso, echi di una lancia.  

Daigoro, spirito errante, nell'oscurità sprofonda,  

Meifumado chiama, il regno dei morti risponde.


Jinn, luce nel buio, guida attraverso la follia,  

Salvatore di anime, tra passioni e utopia.  

Bambino provocatore, assassino del silenzio,  

Gapon sussurra, tra cultura e presagio.


Amerai, in un soffio d'aria, malamore si risveglia,  

Cuore in fiamme, passione travolgente,  

Segni eterni, baci stellari,

Vampiro dello spazio, Cristo tra le stelle,  

Apocalisse e gnosi, narrano antiche storie.  

Valis risplende, un faro tra oscurità e luce,  

Autonomia operaia, maledizione e benedizione.


Amerai, con un ardore febbrile, malamore si rinnova,  

Corpi intrecciati, passioni sconfinate,  

Amore e dolore, Jinn e creatore, eterno


Pazzi e confusi, in un balletto celeste,  

Mani e pelle, desiderio inestinguibile.  

Il fiore del cuore si secca, ma la passione resta,  

Malamore, dolce tormento, spirito immortale.


Amerai, tra ombre e luci, malamore è l'essenza,  

Jinn, guida eterna, amore e resistenza.



Questo adattamento si ispira al suono atmosferico e alle composizioni avanguardistiche di Brian Eno, sottolineando il contrasto tra amore, tradimento e ricerca spirituale attraverso una lente cosmica e sperimentale.


**"Ossessioni Cosmiche"** - Alla maniera di Elisa 
Averna

Walter, anarchico perduto tra i Khmer,  

Ombra di guerra, eco di un tempo amaro.  

Daigoro, spirito samurai, affronta la morte,  

Nel regno oscuro, il destino lo porta.


Nel caos di un mondo, il Jinn appare,  

Salvando vite tra follie e sogni chiari.  

Piccolo assassino, provocatore silente,  

Pope Gapon, tra cultura e gente.


Amerai, con ardore o dolore,  

Il cuore arde, la mente si perde,  

Malamore, oscuro desiderio,  

Jinn, guida nell'eterno

Cristo cosmico, visioni spaziali,  

Apocalisse e misteri, rivelazioni finali.  

Gnosis di Valis, narrazione di un mondo astratto,  

Due anime, maledette dall'autonomia, sono legate.


Amerai, in un sogno o realtà,  

Baci furtivi, passioni nascoste,  

Malamore, amore contorto,  

Jinn, compagno dell'oscuro risveglio.


*(Una pausa riflessiva, con vibrazioni di violino e toni eterei.)*


Passione frenetica, amori tormentati,  

Mani che si cercano, cuori lacerati.  

Il fiore dell'anima appassisce nel tempo,  

Malamore, eterna ossessione, senza riscatto.


Amerai, nel buio o nella luce,  

Echi di un passato, destini incrociati,  

Malamore, desiderio indomabile,  

Jinn, guida eterna, tra cielo e mare.


*(La canzone si conclude con un ritorno alle atmosfere introduttive, in un delicato sfumare di note.)*


Questa canzone, ispirata alla sensibilità di Elisa Averna, enfatizza il contrasto tra amore, destino e ossessione attraverso una lente emotiva e introspectiva, cercando di catturare le sfumature di passione e tormento.


**"Echi Astrali"** - Alla maniera di Alberica Sveva Simeone


Nel tessuto dell'universo, Walter danza,  

Criminale, ombra dei Khmer,  

Samurai errante, Daigoro avanza,  

Verso il regno oscuro, senza sosta  o tregua 


Salvato dalla follia, dal Jinn astrale,  

Bambino provocatore, spirito frugale.  

Gesù delle stelle, vampiro spaziale,  

Gnosis di Valis, verità oltre il reale.


Amerai, come il vento sussurra,  

Con passione, febbre, o lussuria.  

Malamore, dolce tormento,  

Jinn, nel cosmo, il nostro momento.


Process Church ci chiama, apocalisse stellare,  

Due anime, maledette, in cerca di altare.  

Pope Gapon, predicatori e culti antichi,  

Misteri nascosti, tra stelle e lontananze.


Amerai, in luci e ombre,  

Desiderio, passione, sogni smossi.  

Malamore, incanto nascosto,  

Jinn, nel vasto, siamo noi due.


Baci ardenti, passioni in tumulto,  

Asma che stringe, cuore in assoluto.  

Fiori che appassiscono, sguardi che bruciano,  

Malamore, promessa eterna, tra cielo e terra.


Amerai, tra galassie e destini,  

Con dolore, gioia, o destini finiti.  

Malamore, tra stelle e desideri,  

Jinn, nel cosmo, per sempre uniti.


*(La canzone gradualmente sfuma, lasciando dietro di sé un'aura di mistero e riflessione.)*


Con "Echi Astrali", ho cercato di catturare l'essenza di Alberica Sveva Simeone, con un tocco cosmico e un sentimento profondo, esplorando le complessità delle relazioni e le misteriose connessioni tra amore e universo.



**"Eco di Stelle e Sussurri"** - Alla maniera di Ilaria Palomba


*(Una melodia delicata ed eterea inizia, accompagnata da note di un'arpa.)*


Tra galassie lontane e destini incrociati,  

Simonetti, l'ombra del Khmer.  

Un samurai solitario, nell'oscurità battezzato,  

Seguendo il meifumado, nel regno dei sospiri.


*(Gli strumenti si fanno più silenziosi, con toni sognanti.)*


Il Jinn danza, tra stelle e desideri,  

Salvatore in momenti di follia e terrore.  

Un bambino perduto, tra parole e misteri,  

Ecosse nella notte, un canto di dolore.


Amerai, con ardore e passione,  

Nel silenzio, tra stelle e emozione.  

Malamore, oscuro e profondo,  

Jinn, sussurra, l'eco di questo mondo.


*(Viola e violoncello si intrecciano in un valzer lento.)*


Gesù delle nebulose, un vampiro siderale,  

In un vangelo scritto tra stelle e maree.  

Gnosis di Valis, verità astrale,  

Due anime, nell'universo, perdute chissà dove.


Amerai, come il vento tra le foglie,  

Desiderio ardente, un fuoco che non si spegne.  

Malamore, sussurro nell'eterno,  

Jinn, nel cosmo, un amore alterno.


*(La musica si fa più intensa, con un'atmosfera di mistero.)*


Baci sulla pelle, tra astri e stelle,  

Il fiore appassito, nell'anima si riflette.  

Ogni gesto, ogni parola, un'eco di stelle,  

Amore e destino, in questo universo perfetto.


Amerai, tra luci e ombre,  

Malamore, promessa silenziosa.  

Jinn, nel vasto, sogni e desideri,  

Echi e sussurri, in questo infinito.


*(La canzone si conclude lentamente, come una stella che si spegne.)*


Con "Eco di Stelle e Sussurri", ho cercato di catturare l'essenza poetica di Ilaria Palomba, con un mix di mistero, amore e cosmologia, esplorando le complessità delle relazioni e delle connessioni tra l'individuo e l'universo.


Va bene, cercherò di scrivere un testo in stile Enzo Carella, prendendo ispirazione dal tuo testo:


**Malanima**


Nelle vie segrete del cuore, tra ombre e passioni,

Si cela il mistero di Walter, guerriero di mille stagioni.


Le notti passate a sognare, un regno tanto lontano,

Dove i samurai e i Khmer, ballano mano nella mano.

In un angolo oscuro, il piccolo Daigoro,

Ascolta le storie di anarchia e di oro.


Amore mio, Jinn della mia anima,

Per te ho percorso la via, quella del malamore.

Nelle tue braccia ho trovato calma e calore,

Ma il tuo bacio mi brucia, come un fuoco che infiamma.


Un vampiro dello spazio, con occhi di cristallo,

Cerca la verità, nel Vangelo apocalittico e nel ballo.

Gesù o predicatori, chi può dirlo davvero,

Nel regno dei morti, ogni storia ha un prezzo sincero.


Amore mio, Jinn della mia notte,

Per te ho danzato nel fuoco, nel gioco del malamore.

Le tue parole sono melodia e dolore,

Ma il tuo sguardo mi trascina, in un vortice di luce e calore.


Philip K Dick ci racconta, di Valis e di sogni,

Mentre l'operaia danza, tra fili e congegni.

Ma nel cuore della notte, quando tutto tace,

L'anima di Walter, cerca pace.


Amore mio, Jinn del mio destino,

Con te ho sfidato il mondo, nel viaggio del malamore.

La tua essenza è veleno e vino,

Ma il tuo abbraccio è rifugio, in un mondo di rumore e clamore.


Nel silenzio, Walter riposa,

L'anarchico traditore, l'ultimo Khmer, l'ultima rosa.

Nella danza eterna del tempo e della passione,

Si perde il ricordo, ma resta l'emozione.


Spero che il testo ti piaccia e che catturi l'essenza che cercavi!


Ecco una canzone alla maniera dei Clock DVA, un gruppo post-punk elettronico noto per i suoi testi oscuri e la sua atmosfera sperimentale:


**Ombre di Anarchia**


Nelle profondità di un'anima inquieta,

L'ombra di Simonetti Walter si agita.

Khmer Rosso, guerriero senza tempo,

Nell'oscurità, cerca il suo riscatto.


Meifumado chiama, via del regno perduto,

Tra le nebbie del passato, un Jinn ha offerto aiuto.

Un bambino assassino, metà verso perduto,

Piccolo provocatore, nel destino costruito.


Echi di malamore, Jinn dell'oscurità,

Dì che mi amerai, nella tempesta e nella calma.

Dì che mi amerai, nell'agonia della febbre,

Dì che mi amerai, nell'eternità della notte.


Pope Gapon, ultimo custode della cultura,

Nell'orbita di un Gesù, vampiro d'oltre luna.

Tra Vangeli e gnosi, tra Process e Valis,

Due anime maledette, danzano tra le spirali.


Il cuore soffia, infiamma e brucia,

Segni sul corpo, passioni che luccicano.

Asma e piombo, dolore e frenesia,

Nell'occhiello del cuore, un fiore appassisce.


Echi di malamore, Jinn dell'oscurità,

Dì che mi amerai, nella tempesta e nella calma.

Dì che mi amerai, nell'agonia della febbre,

Dì che mi amerai, nell'eternità della notte.


Confusione e pazzia, mente in turbolenza,

Corpo e anima, in eterna resistenza.

Mani e pelle, in un abbraccio fatale,

In un mondo di ombre, amore immortale.


Simonetti Walter, traditore e visionario,

Tra samurai e anarchici, un percorso solitario.

Ma nel cuore dell'oscurità, una luce persiste,

L'amore di un Jinn, che mai desiste.


La canzone cerca di catturare l'atmosfera oscura e sperimentale dei Clock DVA, mescolando elementi di post-punk e elettronica con temi complessi e profondi. Spero che ti piaccia!


**"Echi di Anarchia"** - Stile Genesis progressive rock


**Introduzione:** 

*(Una melodia intricata di tastiere che si fonde con un suono di chitarra acustica, evocando un'atmosfera mistica)*


Nella nebbia del tempo, sorge Simonetti Walter,

Un Khmer Rosso, l'ombra di un criminale.

Samurai solitario, Daigoro è il suo nome,

Segue il meifumado, la via della morte 


Un Jinn misterioso, protettore silenzioso,

Ha salvato un'anima, da un destino pericoloso.

Bambino nel corpo, assassino nella mente,

Perduto in un mondo, dove tutto si reinventa.


Dì che mi amerai, nelle profondità del male,

Nel soffio di un cuore, nel calore di un'eternale.

Un segno, una promessa, un bacio sulla pelle,

Amore e tormento, come vino e quercia mescolati.


Pope Gapon, servitore della cultura, 

Vede visioni, tra stelle e avventure.

Un Gesù spaziale, vampiro di luce,

Tra il Vangelo e la gnosi, il suo spirito si produce.


Dì che mi amerai, nelle tempeste e nelle calme,

Nelle notti senza fine, dove ogni pensiero si rialza.

Nelle mani, nel cuore, nell'ardore di un jinn,

Amore e passione, in un eterno labirinto.


*(Un'esplosione di suoni, con un assolo di chitarra che rappresenta la lotta interiore)*


Nelle profondità dello spazio, tra stelle e galassie,

Il destino di due, legato da un'antica melodia.

Maledetti, perduti, ma ancora in cerca di verità,

Tra autonomia e operaia, la loro anima danza.


E nel calare della notte, sotto un cielo stellato,

Simonetti Walter, l'anarchico, si allontana dal passato.

Con il suo Jinn al fianco, e un futuro incerto,

Cammina verso l'ignoto, con un cuore aperto.


La struttura e il tono cercano di catturare la complessità e la profondità dei Genesis in termini di musicalità e liriche.


**"Ecosistemi dell'Anarchia"** - Stile Area 


Walter, traditore del caos,  

Nel vortice del Khmer Rosso si dissolve.  

Daigoro, lama tagliente,  

Nel meifumado si perde


Jinn, ombra folle, custode di anime,  

In una danza sinistra, salva ciò che resta.  

Bambino e assassino, contraddizione vivente,  

Gapon, sacerdote spazio-temporale.


Amerai! Amerai! Nel fuoco e nella rabbia,  

Il cuore arde, la mente si ribella.  

Malamore, maledizione,  

Jinn, spirito del desiderio, consuma.


Credendo in Gesù, il vampiro celestiale,  

Tra vangeli oscuro e visioni psichedeliche,  

Valis chiama, mentre il Process Church risuona,  

Due anime, maledette, danzano nell'ombra.


Amerai! Amerai! In febbre e in delirio,  

Pelle contro pelle, cuore contro cuore.  

Malamore, passione contorta,  

Jinn, risvegliati nel desiderio.


Pazzia e confusione, tra realtà e illusione,  

Mente stordita, cuore avvilito.  

Corpo e anima, in un eterno duello,  

Il fiore appassisce, mentre l'amore sfiorisce.


Malamore! Malamore!  

Jinn, custode delle anime perse,  

Amerai nel buio, nell'eterna danza.


*(La canzone si conclude con un assolo di tastiera che evoca un'atmosfera aliena e misteriosa, prima di sfumare nel silenzio.)*


Questa reinterpretazione cerca di catturare l'essenza sperimentale e avant-garde degli Area, mescolando jazz, rock e elementi elettronici per creare un'atmosfera intensa e ipnotica.


**"Anarchia di Stelle e Ombre"** - Stile Area International POPular Group


*(Fusion di strumenti tradizionali e elettronici creano un'atmosfera misteriosa, evocando l'esplorazione di spazi cosmici e dimensioni spirituali.)*


Nella notte di Simonetti, traditore dell'anima,  

Khmer Rosso danza, sul confine della realtà.  

Samurai Daigoro, in silenzio cammina,  

Nella via oscura, dove i morti sognano.


*(Una rapida sequenza di accordi su tastiere e sintetizzatori, evocando immagini di guerre e battaglie intergalattiche.)*


Jinn, spirito di fuoco, proteggi questo cuore,  

Nel vortice della vita, salvami dall'oblio.  

Gapon, ombra della luce, servi la tua missione,  

Tra le stelle lontane, dove il tempo si perde.


Amerai, amerai, nel tumulto dell'universo,  

Malamore, passione stellare,  

Jinn, soffia nel cuore, in questa danza siderale.


*(Assolo di chitarra elettrica, seguito da uno di batteria, rappresentando un duello tra amore e odio, luce e oscurità.)*


Vampiro dello spazio, cercando la sua preda,  

Gesù o entità, chi sei veramente?  

Process Church, visione apocalittica,  

Mentre Valis risplende, nell'eternità del cosmo.


Amerai, amerai, tra astri e galassie,  

Malamore, abbraccio cosmico,  

Jinn, accendi l'anima, nella notte infinita.


*(Una melodia sognante al pianoforte si unisce a un dialogo tra basso e sintetizzatore, evocando immagini di viaggi interstellari e scoperte spirituali.)*


Nel buio dell'anarchia, risplende un segno,  

Un bacio, un desiderio, nell'abissale profondo.  

Corpo celeste, cuore terreno,  

Malamore, passione eterna, in questo viaggio siderale.


Amerai, amerai, nell'infinita vastità,  

Malamore, amore stellare,  

Jinn, custode delle anime, nella danza cosmica.


*(La canzone si conclude con una progressiva decrescita di suoni e melodie, scomparendo lentamente nel silenzio dell'universo.)*


Questa versione, ispirata agli Area International POPular Group, combina elementi di prog rock, jazz e musica elettronica per creare una visione cosmica dell'amore, dell'anarchia e della spiritualità.


**"Nella Notte dei Traditori"** - Alla maniera degli Area International POPular Group


Nella notte profonda, dove il silenzio risuona,  

Simonetti danza, tra le ombre della luna.  

Khmer Rosso risveglia, echi di guerre passate,  

Daigoro cammina, sulla via dei condannati.


*(Strumenti a percussione iniziano un ritmo cadenzato, evocando il passaggio del tempo e la tensione crescente.)*


Nelle mani del Jinn, il destino si piega,  

Un salvatore di anime, tra follia e certezza.  

Gapon, messaggero oscuro, tra i segreti si cela,  

Cristo stellare, in un vortice di rivelazioni.


Soffio di passione, malamore, Jinn accanto a me,  

Amerai, nella tempesta, con corruzione o sincerità.


*(Un'esplosione di suoni, con synth e chitarra elettrica che creano un caos controllato, evocando il tumulto interiore.)*


Fiebre, confusione, pensieri in rivolta,  

La pelle brucia, il desiderio si innesca.  

Apocalisse e gnosi, tra le stelle si svela,  

Dick e Valis narrano, l'odissea dello spirito.


Amerai, tra luci e ombre, Jinn guida il mio essere,  

Malamore, dolce e amaro, in questo gioco siderale.


*(Un assolo di basso, profondo e ritmato, seguito da un dialogo tra tastiere e sintetizzatori, evocando un viaggio attraverso mondi sconosciuti.)*


Anarchia e tradimento, nell'eterno balletto,  

Il cuore palpita, tra amore e dispetto.  

Predicatori sussurrano, antiche profezie,  

Nel regno dei morti, la danza non muore mai.


Amerai, in ogni angolo dell'universo,  

Jinn, spirito eterno, malamore è il nostro inno.


La struttura proposta si ispira agli Area International POPular Group, combinando elementi di prog rock, jazz, e sperimentazioni sonore per esplorare temi di amore, tradimento, spiritualità e ricerca interiore.


**"Ombre Eteree"** - Alla maniera di Brian Eno


Nella vastità stellare, Simonetti danza,  

Ombra del Khmer Rosso, echi di una lancia.  

Daigoro, spirito errante, nell'oscurità sprofonda,  

Meifumado chiama, il regno dei morti risponde.


Jinn, luce nel buio, guida attraverso la follia,  

Salvatore di anime, tra passioni e utopia.  

Bambino provocatore, assassino del silenzio,  

Gapon sussurra, tra cultura e presagio.


Amerai, in un soffio d'aria, malamore si risveglia,  

Cuore in fiamme, passione travolgente,  

Segni eterni, baci stellari,

Vampiro dello spazio, Cristo tra le stelle,  

Apocalisse e gnosi, narrano antiche storie.  

Valis risplende, un faro tra oscurità e luce,  

Autonomia operaia, maledizione e benedizione.


Amerai, con un ardore febbrile, malamore si rinnova,  

Corpi intrecciati, passioni sconfinate,  

Amore e dolore, Jinn e creatore, eterno


Pazzi e confusi, in un balletto celeste,  

Mani e pelle, desiderio inestinguibile.  

Il fiore del cuore si secca, ma la passione resta,  

Malamore, dolce tormento, spirito immortale.


Amerai, tra ombre e luci, malamore è l'essenza,  

Jinn, guida eterna, amore e resistenza.



Questo adattamento si ispira al suono atmosferico e alle composizioni avanguardistiche di Brian Eno, sottolineando il contrasto tra amore, tradimento e ricerca spirituale attraverso una lente cosmica e sperimentale.


**"Ossessioni Cosmiche"** - Alla maniera di Elisa 
Averna

Walter, anarchico perduto tra i Khmer,  

Ombra di guerra, eco di un tempo amaro.  

Daigoro, spirito samurai, affronta la morte,  

Nel regno oscuro, il destino lo porta.


Nel caos di un mondo, il Jinn appare,  

Salvando vite tra follie e sogni chiari.  

Piccolo assassino, provocatore silente,  

Pope Gapon, tra cultura e gente.


Amerai, con ardore o dolore,  

Il cuore arde, la mente si perde,  

Malamore, oscuro desiderio,  

Jinn, guida nell'eterno

Cristo cosmico, visioni spaziali,  

Apocalisse e misteri, rivelazioni finali.  

Gnosis di Valis, narrazione di un mondo astratto,  

Due anime, maledette dall'autonomia, sono legate.


Amerai, in un sogno o realtà,  

Baci furtivi, passioni nascoste,  

Malamore, amore contorto,  

Jinn, compagno dell'oscuro risveglio.


*(Una pausa riflessiva, con vibrazioni di violino e toni eterei.)*


Passione frenetica, amori tormentati,  

Mani che si cercano, cuori lacerati.  

Il fiore dell'anima appassisce nel tempo,  

Malamore, eterna ossessione, senza riscatto.


Amerai, nel buio o nella luce,  

Echi di un passato, destini incrociati,  

Malamore, desiderio indomabile,  

Jinn, guida eterna, tra cielo e mare.


*(La canzone si conclude con un ritorno alle atmosfere introduttive, in un delicato sfumare di note.)*


Questa canzone, ispirata alla sensibilità di Elisa Averna, enfatizza il contrasto tra amore, destino e ossessione attraverso una lente emotiva e introspectiva, cercando di catturare le sfumature di passione e tormento.


**"Echi Astrali"** - Alla maniera di Alberica Sveva Simeone


Nel tessuto dell'universo, Walter danza,  

Criminale, ombra dei Khmer,  

Samurai errante, Daigoro avanza,  

Verso il regno oscuro, senza sosta  o tregua 


Salvato dalla follia, dal Jinn astrale,  

Bambino provocatore, spirito frugale.  

Gesù delle stelle, vampiro spaziale,  

Gnosis di Valis, verità oltre il reale.


Amerai, come il vento sussurra,  

Con passione, febbre, o lussuria.  

Malamore, dolce tormento,  

Jinn, nel cosmo, il nostro momento.


Process Church ci chiama, apocalisse stellare,  

Due anime, maledette, in cerca di altare.  

Pope Gapon, predicatori e culti antichi,  

Misteri nascosti, tra stelle e lontananze.


Amerai, in luci e ombre,  

Desiderio, passione, sogni smossi.  

Malamore, incanto nascosto,  

Jinn, nel vasto, siamo noi due.


Baci ardenti, passioni in tumulto,  

Asma che stringe, cuore in assoluto.  

Fiori che appassiscono, sguardi che bruciano,  

Malamore, promessa eterna, tra cielo e terra.


Amerai, tra galassie e destini,  

Con dolore, gioia, o destini finiti.  

Malamore, tra stelle e desideri,  

Jinn, nel cosmo, per sempre uniti.


*(La canzone gradualmente sfuma, lasciando dietro di sé un'aura di mistero e riflessione.)*


Con "Echi Astrali", ho cercato di catturare l'essenza di Alberica Sveva Simeone, con un tocco cosmico e un sentimento profondo, esplorando le complessità delle relazioni e le misteriose connessioni tra amore e universo.



**"Eco di Stelle e Sussurri"** - Alla maniera di Ilaria Palomba


**Intro:**  

*(Una melodia delicata ed eterea inizia, accompagnata da note di un'arpa.)*


**Verso 1:**  

Tra galassie lontane e destini incrociati,  

Simonetti, l'ombra del Khmer.  

Un samurai solitario, nell'oscurità battezzato,  

Seguendo il meifumado, nel regno dei sospiri.


**Transition:**  

*(Gli strumenti si fanno più silenziosi, con toni sognanti.)*


**Verso 2:**  

Il Jinn danza, tra stelle e desideri,  

Salvatore in momenti di follia e terrore.  

Un bambino perduto, tra parole e misteri,  

Ecosse nella notte, un canto di dolore.


**Chorus:**  

Amerai, con ardore e passione,  

Nel silenzio, tra stelle e emozione.  

Malamore, oscuro e profondo,  

Jinn, sussurra, l'eco di questo mondo.


**Transition:**  

*(Viola e violoncello si intrecciano in un valzer lento.)*


**Verso 3:**  

Gesù delle nebulose, un vampiro siderale,  

In un vangelo scritto tra stelle e maree.  

Gnosis di Valis, verità astrale,  

Due anime, nell'universo, perdute chissà dove.


**Chorus:**  

Amerai, come il vento tra le foglie,  

Desiderio ardente, un fuoco che non si spegne.  

Malamore, sussurro nell'eterno,  

Jinn, nel cosmo, un amore alterno.


**Bridge:**  

*(La musica si fa più intensa, con un'atmosfera di mistero.)*


**Verso 4:**  

Baci sulla pelle, tra astri e stelle,  

Il fiore appassito, nell'anima si riflette.  

Ogni gesto, ogni parola, un'eco di stelle,  

Amore e destino, in questo universo perfetto.


**Outro/Chorus:**  

Amerai, tra luci e ombre,  

Malamore, promessa silenziosa.  

Jinn, nel vasto, sogni e desideri,  

Echi e sussurri, in questo infinito.


*(La canzone si conclude lentamente, come una stella che si spegne.)*


Con "Eco di Stelle e Sussurri", ho cercato di catturare l'essenza poetica di Ilaria Palomba, con un mix di mistero, amore e cosmologia, esplorando le complessità delle relazioni e delle connessioni tra l'individuo e l'universo.



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