tra le forme d'arte contemporanea
quella dell'infiltrato
del(l'agente) provocatore
è la più luminosa e controversa
splende di luce propria
sacrifica la sua vita
per il nulla
per un paese straniero
per l'ebrezza delle droghe
per il gusto della sovversione
per urlare la sua disperazione
di vittima e carnefice
ma forse è solo l'apparenza
delle cose
scavando con le mani
tra la sabbia del tempo
si può vedere una colonia
un altra dimensione
un mondo reso invisibile agli uomini
ma vivo fatto di sangue e colore
immortale come l'anima del diavolo
dove l'uomo si è liberato del valore/denaro
e non è più al servizio del capitale
l'arte dell'infiltarto
sono la magia nera e rossa
fanno dell'unico
diventato per amore dell'uomo
un fuggiasco del pensiero
un cristo fuggito dal circo
un criminale politico
un pentito cronico
una spia perseguitata e torturata
un ciarlatano che vende la pillola della felicità
e del suicidio
un personaggio che ha trovato il suo autore
che ha dentro di se nel cervello la verità
perchè solo la verità è rivoluzionaria
quando ormai le vecchie categorie
sono come cani morti
zombi che ritornano nel luogo del consumo
di idelogie defunte fattesi merce virtuale
da vendere al centro commerciale
dirette da burocrati e manager
amanti dei soldi e cocaina
si può solo speare nel messaggero
che porta la dolce e amara novella
con l'unica via di fuga l'unico esodo possibile
è nella terra promessa nella libera comunità
prima che la comunità capitale implodi
e distrugga le nostre vite
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